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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Stamattina all'uscita da una rotonda (di quelle coi dossi spacca schiena che ti costringono quasi a fermarti) con la coda dell'occhio vedo un riflesso giallo fluo.
Mi giro e vedo che ho un ciclista affiancato,praticamente attaccato alla portiera posteriore destra,tra l'altro in un punto in cui causa voragini di solito io mi tengo il più possibile a destra.
Ma che senso ha affiancare un'auto che dopo 20 metri avrà raggiunto una velocità tale da non essere più superabile?
Non aveva più senso accodarsi invece di rischiare il contatto?
Invece se c'è uno spazio,anche minimo,ci si infilano non c'è niente da fare.
 
dipende da quali atti stiamo parlando, il discorso è che da noi il problema è che ognuno interpreta le regole a piacimento, se invece non venissero interpretate e quindi se un pedone mostra l'intensione di attraversare sulle strisce tutti si fermassero non ci sarebbero grandi problemi, invece ora accade che c'è l'automobilista che si ferma, quello che si ferma solo se il pedone ha cominciato ad attraversare quello che comincia a pensare di passare a destra o sinistra del pedone, ed è cosi che nascono i problemi e spesso anche gli incidenti.
Per certi aspetti concordo con te, io ho paura a fermarmi per far passare un pedone se ho dietro delle vetture perchè o potrei essere tamponato o se la strada è a 2 corsie la vettura mi sorpassa ed investe il pedone, e non mi sembra una cosa normale.

Imho la regola si potrebbe anche rivedere.
Ad esempio di fronte alle scuole,dove attraversano decine di pedoni,che senso ha che 1 pedone abbia la precedenza su 10 auto?
Soprattutto quando si crea un serpentone di pedoni che non finisce mai con relativi ingorghi.
Per me avrebbe più senso una norma che in quei punti dia la precedenza ai pedoni solo se in numero sufficiente.
Tipo finchè non ci sono almeno 5 pedoni che devono attraversare (questione di secondi negli orari di ingresso e uscita dalla scuole) questi ultimi dovrebbero lasciare transitare le auto.
Oppure in caso di strade semi deserte il pedone nel suo stesso interesse se l'auto è vicina la lascia sfilare e attraversa in sicurezza una volta che è transitata.
Sarebbero norme decisamente più ragionevoli di quelle attuali che tra l'altro non vengono applicate.
 
Imho la regola si potrebbe anche rivedere.
Ad esempio di fronte alle scuole,dove attraversano decine di pedoni,che senso ha che 1 pedone abbia la precedenza su 10 auto?
Soprattutto quando si crea un serpentone di pedoni che non finisce mai con relativi ingorghi.
Per me avrebbe più senso una norma che in quei punti dia la precedenza ai pedoni solo se in numero sufficiente.
Tipo finchè non ci sono almeno 5 pedoni che devono attraversare (questione di secondi negli orari di ingresso e uscita dalla scuole) questi ultimi dovrebbero lasciare transitare le auto.
Oppure in caso di strade semi deserte il pedone nel suo stesso interesse se l'auto è vicina la lascia sfilare e attraversa in sicurezza una volta che è transitata.
Sarebbero norme decisamente più ragionevoli di quelle attuali che tra l'altro non vengono applicate.

ma ti ci vedi li alle strisce a contarsi per capire chi ha la precedenza, che poi anche gli automobilisti dovrebbero mettersi a contare per capire se hanno o meno la precedenza, ma non è più facile che le auto si fermano senza ma e senza se ? Poi che davanti le scuole si crei traffico questo è vero ma non è che lo risolvi dando la precedenza alle auto.
 
Contare fino a 5 sarebbe così complicato?
Davanti alle scuole perfino i vigili fanno fermare le auto per ogni singolo pedone,qualche volta ti fanno ripartire e rifermare perchè ne arriva un altro.
Non ci sarebbe nulla di strano se,per far smaltire un po' la coda di auto,facessero aspettare qualche secondi i pedoni e li facessero attraversare in maniera più sicura e efficiente a gruppi invece che uno per volta distanziati di 2 metri.
Imho ci sono tante regole che non vengono applicate alla lettera ma valutando caso per caso si possono migliorare.
Al supermercato la regola è che chi arriva prima alla cassa ha la precedenza.
Ma se quello davanti ha il carrello pieno e vede dietro di se una persona con pochi articoli di solito le chiede se vuole passare.
Così quello dietro non deve aspettare 10 minuti e quello davanti guadagna un po' di tempo per mettere gli articoli sul rullo.
E ci guadagnano entrambi.
Imho anche il singolo pedone e l'automobilista ci guadagnano entrambi se usano un po' di ragionevolezza,che non vuol dire ne da parte dell'automobilista fare tutto il possibile per non fermarsi ne da parte del pedone siccome ha ragione mettersi in pericolo senza motivo.
Ogni mattina per andare a lavorare svolto per passare dietro la stazione.
E puntualmente ogni mattina c'è qualche pedone che transita e non si sbatte per andare ad attraversare sulle strisce,che sono 10 metri oltre l'incrocio,ma attraversa proprio sull'incrocio dando le spalle alle auto che devono svoltare e dando per scontato che nessuno debba svoltare.
Io mi fermo ovviamente anche se in teoria avrei io la precedenza perchè il pedone è fuori dalle strisce.
Ma mi sembra un chiaro esempio di comportamento imprudente e anche arrogante da parte del pedone che da per scontato che qualsiasi imprudenza compia debba essere l'automobilista a porvi rimedio.
Come diceva giustamente maxressora l'automobilista non sempre riesce a fermarsi anche senza scomodare i casi in cui è imprudente.
Fermare in pochi metri una vettura da 1200 kg che procede anche solo a 30 km orari non è un'operazione scontata,il pedone che cammina può passare dalla sua velocità di crociera a essere fermo in 30 cm e mezzo secondo se vuole.
Secondo me fa bene a farlo se vede che un'auto è abbastanza vicina,pur avendo la precedenza.
 
Contare fino a 5 sarebbe così complicato?
Davanti alle scuole perfino i vigili fanno fermare le auto per ogni singolo pedone,qualche volta ti fanno ripartire e rifermare perchè ne arriva un altro.
Non ci sarebbe nulla di strano se,per far smaltire un po' la coda di auto,facessero aspettare qualche secondi i pedoni e li facessero attraversare in maniera più sicura e efficiente a gruppi invece che uno per volta distanziati di 2 metri.

No, perchè Il CdS art 191 dice:
Quando il traffico non e' regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimita'. I conducenti che svoltano per inoltrarsi in un'altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sull'attraversamento medesimo o si trovano nelle sue immediate prossimita', quando a essi non sia vietato il passaggio. Resta fermo per i pedoni il divieto di cui all'articolo 190, comma 4.
Ora, se il vigile deciderà diversamente è un conto, ma in caso contrario aspetti che passino tutti i pedoni.
Qual'è il numero discriminante per decidere dopo quanti pedoni consecutivi un conducente può decidere di riprendersi la precedenza rispetto ai pedoni sugli attraversamenti?

A volte mi stupisco nel leggere certi interventi, ma li ritrovo fedelmente nella vita di tutti i giorni quando vedi:
  • l'automobilista che decide di parcheggiare alla fermata del bus\tram, tanto a chi vuoi che dia fastidio (peccato che alla persona con difficoltà motorie si ritrovi precluso l'accesso al bus).
  • l'automobilista che decide di lasciare l'auto sul marciapiede, tanto al limite scende per strada per quei 5 metri (perchè un pedone deve camminare nella corsia delle auto, o perchè un passeggino\carrozzina devono decidere decine di metri prima quale lato del marciapiede percorrere?)
  • l'automobilista che non si ferma per far attraversare i pedoni, tanto passerà sicuramente dopo di me, o quello che quando si ferma, deve far scudo con la propria auto al pedone che attraversa, perchè nelle altre corsie non si fermano per farlo attraversare.
nelle ultime pagine poi si è letto un dettagliato racconto di come i pedoni\ciclisti\monopattinisti creino situazioni di pericolo..ma non mi pare d'aver notato la medesima solerzia nel raccontare gli svariati episodi di automobilisti che se ne stra-fregano delle regole. Eppure di occasioni per raccontare il malcostume alla guida si potrebbero scrivere diversi post ogni giorno.
Nell'ultima occasione in cui ho usato l'auto ho incontrato:
una Lancia Ypsilon (seconda serie) guidata da una ragazza che stava un pò sul lato destro, e poi sul lato sinistro, mette l'indicatore di direzione a destra (indicatore che lampeggiava in alternanza con la luce del freno) e gira a sinistra (le plastiche di protezione delle luci posteriori avevano perso qualunque trasparenza tanto che era difficile notare l'accensione degli stop di giorno).
un Fiat Doblò a cui non funzionava manco uno stop (nemmeno la terza luce), pneumatici dalla pancia evidente (tipico dell'insufficiente gonfiaggio\eccessivo carico a bordo) e che ad ogni curva di imbarcava.
Questo in meno di 1 km, non in centro a Milano.

Mi aspetto che questo messaggio passi in sordina, o venga rintuzzato da chi porterà avanti i soliti esempi su quanto siano peggiori i ciclisti\pedoni e quant'altro, senza voler prendere atto della generica maleducazione (sempre di altri) alla guida.
 
l'automobilista che decide di parcheggiare alla fermata del bus\tram, tanto a chi vuoi che dia fastidio (peccato che alla persona con difficoltà motorie si ritrovi precluso l'accesso al bus).

Mai fatto.

l'automobilista che decide di lasciare l'auto sul marciapiede, tanto al limite scende per strada per quei 5 metri (perchè un pedone deve camminare nella corsia delle auto, o perchè un passeggino\carrozzina devono decidere decine di metri prima quale lato del marciapiede percorrere?)

Mai fatto.

Come sempre si fa retorica e si fa passare il messaggio,sbagliato,secondo cui o uno è dalla parte dei pedoni oppure è un incivile.
Io come altri ho portato il punto di vista degli automobilisti prudenti che rispettano il codice ma nonostante questo si trovano a volte ad avere a che fare con pedoni o altri utenti della strada che fanno tutto quello che è il loro potere per mettersi in pericolo.

Quanto al fatto che non elenchiamo le imprudenze degli automobilisti non mi pare proprio,c'è anche il topic quello che gli automobilisti italiani non fanno.

Poi detto tra noi che senso ha fare sempre la vittima?

Per me ci dovrebbe essere più collaborazione tra le varie categorie per strada.
Io da automobilista e da pedone mi attengo alle stesse identiche regole e abitudini.
Se il pedone attraversa mi fermo,se posso transitare senza creare alcun pericolo per lui prima che inizi ad attraversare faccio così.
E da pedone stessa cosa,aspetto a iniziare ad attraversare se vedo una vettura troppo vicina e dietro il nulla.
E' meglio per me ed è meglio per l'automobilista.

Più il traffico è fluido (che non significa veloce) meno potenziali pericoli ci sono ed è anche meglio per l'ambiente.
Questo discorso vale per le auto termiche ma varrà anche per le elettriche.

La situazione attuale qual è?
Del cds la stragrande maggioranza di automobilisti,ciclisti e pedoni se ne strafrega.
Tutti pensano di avere sempre ragione,anche quando sanno di sbagliare.
E soprattutto nessuno si preoccupa di mettersi nei panni dell'altro,o addirittura della propria incolumità a volte.
Nonostante delle regole ferree.
Non sarebbe meglio invece di invocare il rispetto alla lettera delle regole che si iniziasse a ragionare un po' di più e per la sicurezza di tutti magari ogni tanto rinunciare a una precedenza per rendere il traffico più scorrevole e evitare situazioni di pericolo?
Io se vedo un povero diavolo in mezzo a un incrocio che deve svoltare a sinistra e senza volerlo blocca le auto dietro di lui anche se ho la precedenza lo lascio passare.
Secondo il codice non dovrei,dovrei lasciarlo li dove sta con quelli dietro che sbraitano per passare anche se rallentare per farlo svoltare comporta una perdita di tempo di 2 secondi per me.
Se vedo un pedone vicino alle strisce che non si capisce nemmeno se abbia intenzione di attraversare oppure no (mi è capitato parecchie volte di fermarmi o rallentare e il pedone non aveva intenzione di attraversare ma stava semplicemente fermo vicino alle strisce) mi dovrei fermare,anche se dietro magari ho un ciclista attaccato al paraurti.
Allo stesso modo quando per qualche motivo sono tentato di frenare non dovrei guardare dietro,perchè tanto c'è la regola sulla distanza di sicurezza quindi io mi devo preoccupare solo di quello che ho davanti.
Sono l'unico a cui è capitato magari a un semaforo giallo di allungare di proposito lo spazio di frenata per evitare che quello dietro mi entrasse nel bagagliaio?
Andare per strada significa non solo seguire le regole del cds ma anche cercare di prevenire quello che potrebbe succedere e limitare le conseguenze.
Anche se volesse dire che ogni tanto non è quello che stando al cds ha la precedenza a passare per primo,ripeto faccio lo stesso ragionamento tante volte anche quando la precedenza sarebbe mia.
Altrimenti dovrei fare come un tizio che ho conosciuto che vedendo un'auto che usciva da uno stop siccome lui aveva la precedenza l'ha centrato di proposito.
E' un esempio estremo ma non tanto distante da quello del pedone che siccome davanti a se ha le strisce decide di mettere in difficoltà un automobilista anche se ormai è vicino e la soluzione più logica sarebbe lasciarlo sfilare.
 
Altro esempio.
Io avevo 16 anni circa.
Transitavamo davanti a delle scuole,quindi che ve lo dico a fare auto parcheggiate dove capita e vigili che fanno finta di niente.
A un certo punto il vigile si butta letteralmente in mezzo alla strada (sbucando da dietro a un'auto parcheggiata) per far fermare l'auto di mio padre,che andava piano quindi è riuscito a fermarsi ma resta il fatto che secondo me il vigile avrebbe potuto far aspettare un attimo i pedoni e lasciare sfilare l'auto senza costringere il guidatore a inchiodare.
Quello dietro non ha fatto in tempo a fermarsi,ci ha tamponato in pieno spingendo la nostra auto avanti di un bel metro.
Ora che la colpa fosse di quello dietro che era distratto,che non teneva la distanza etc etc non ci piove.
Che il vigile usando un po' di ragionevolezza e invece di applicare il cds alla lettera potesse prevenire quell'incidente è un altro dato di fatto.
Poi che gli automobilisti spesso siano degli incivili si sa ma non significa che lo siano tutti o che sia sempre colpa loro se succede qualcosa di brutto.
 
Non ho mai scritto che l'utente X(ad esempio te) lo faccia, ma che si tenda a far risaltare i comportamenti sbagliati di talune categorie, e si tenda a far finta di nulla (forse per abitudine) a comportamenti errati degli automobilisti.
E a ben vedere, nelle ultime 2 pagine, leggo solo di comportamenti sbagliati di una determinata categoria.
Quando di ben altra categoria si potrebbero scrivere libri ogni giorno.
 
Io per 5 anni ho fatto il pendolare,prendevo la metro gialla e scendevo qui
fermata17.jpg

Pochi metri dopo essere sbucati dalla metro c'era un attraversamento pedonale.
Il verde scattava prima per le auto e quindi quando scattava per i pedoni da sinistra arrivavano macchine e scooter che ormai avevano impegnato l'incrocio.
Andavano veloce inutile negarlo però c'erano,non potevano sparire.
Alcuni passeggeri della metro applicavano il cds alla lettera,siccome c'erano le strisce si buttavano letteralmente in mezzo alla strada (ho visto un paio di incidenti non dal vivo ma quasi dal vivo).
Io anche se magari ero in ritardo per le lezioni guardavo e se vedevo arrivare un'auto a tutta canna preferivo lasciarla passare.
Nonostante la mia prudenza una volta o due mi è capitato che qualche automobilista o scooterista particolarmente di fretta mi sfiorasse.
La cosa brutta è che alcuni dei pedoni che si buttavano lo facevano anche con quello spirito a metà tra il giustiziere e il saputello,come dire ci penso io a mettere in riga gli automobilisti e a fare strada a voi pecore.
Secondo me quei pedoni li rischiavano molto più di me ed erano imprudenti tanto quanto gli automobilisti.
Io in auto avrei tenuto il piede pronto sul freno e non sarei andato veloce.
A piedi preferivo rinunciare alla precedenza se significava attraversare in maniera più sicura.
 
Io per 5 anni ho fatto il pendolare,prendevo la metro gialla e scendevo qui
fermata17.jpg

Pochi metri dopo essere sbucati dalla metro c'era un attraversamento pedonale.
Il verde scattava prima per le auto e quindi quando scattava per i pedoni da sinistra arrivavano macchine e scooter che ormai avevano impegnato l'incrocio.
Andavano veloce inutile negarlo però c'erano,non potevano sparire.
Alcuni passeggeri della metro applicavano il cds alla lettera,siccome c'erano le strisce si buttavano letteralmente in mezzo alla strada (ho visto un paio di incidenti non dal vivo ma quasi dal vivo).
Io anche se magari ero in ritardo per le lezioni guardavo e se vedevo arrivare un'auto a tutta canna preferivo lasciarla passare.
Nonostante la mia prudenza una volta o due mi è capitato che qualche automobilista o scooterista particolarmente di fretta mi sfiorasse.
La cosa brutta è che alcuni dei pedoni che si buttavano lo facevano anche con quello spirito a metà tra il giustiziere e il saputello,come dire ci penso io a mettere in riga gli automobilisti e a fare strada a voi pecore.
Secondo me quei pedoni li rischiavano molto più di me ed erano imprudenti tanto quanto gli automobilisti.
Io in auto avrei tenuto il piede pronto sul freno e non sarei andato veloce.
A piedi preferivo rinunciare alla precedenza se significava attraversare in maniera più sicura.



io condivido il fatto che ci dovrebbe essere una cooperazione ma certe volte quando c'è di mezzo l'applicazione di una regola diventa pericoloso, come diventa pericoloso il buonsenso, perchè possono nascere fraintendimenti involontari e si creano i pasticci, e temo anche che la cooperazione/buonsenso poi diventi un appiglio per chi invece non vuole seguire la regola, non per gente come te che so che è giudiziosa ma per altri.
 
Il buon senso non sarebbe alternativo alle regole ma integrativo.
Purtroppo le nostre strade sono quello che sono e non si può negare che i maggiori responsabili siano gli automobilisti.
Ma se anche domani ci fossero molte meno auto,come sembra che sarà,oppure (fantascienza) venisse tolta la patente a tutti quegli automobilisti che hanno dimostrato di non meritarla i problemi non sarebbero del tutto risolti.
A meno che non costringiamo gli automobilisti rimasti a viaggiare in seconda a 20 km orari con le 4 frecce.
Bisogna iniziare a considerare il fatto che non sempre si può scaricare la responsabilità di risolvere i problemi solo sugli automobilisti.
C'è l'inquinamento?
Cambiate auto più spesso o prendetela elettrica.
Ci sono tot morti all'anno?
Andate più piano.
Senza considerare che ci vanno di mezzo anche gli automobilisti che fanno del loro meglio per prevenire gli incidenti,per non creare più traffico del necessario etc etc.
Per qualche strana ragione solo le infrazioni commesse al volante contano e rischiano (anche se è un rischio molto remoto) di essere sanzionate.
Ma se un pedone attraversa senza guardare non sta di fatto mettendo in pericolo una vita?
Tanto quanto un automobilista che passa col rosso.
 
Bisogna iniziare a considerare il fatto che non sempre si può scaricare la responsabilità di risolvere i problemi solo sugli automobilisti.
C'è l'inquinamento?
Cambiate auto più spesso o prendetela elettrica.
Ci sono tot morti all'anno?
Andate più piano.
Senza considerare che ci vanno di mezzo anche gli automobilisti che fanno del loro meglio per prevenire gli incidenti,per non creare più traffico del necessario etc etc.
Per qualche strana ragione solo le infrazioni commesse al volante contano e rischiano (anche se è un rischio molto remoto) di essere sanzionate.
Ma se un pedone attraversa senza guardare non sta di fatto mettendo in pericolo una vita?
Tanto quanto un automobilista che passa col rosso.
Passaggio da applausi!! :emoji_clap:
 
Il buon senso non sarebbe alternativo alle regole ma integrativo.
Purtroppo le nostre strade sono quello che sono e non si può negare che i maggiori responsabili siano gli automobilisti.
Ma se anche domani ci fossero molte meno auto,come sembra che sarà,oppure (fantascienza) venisse tolta la patente a tutti quegli automobilisti che hanno dimostrato di non meritarla i problemi non sarebbero del tutto risolti.
A meno che non costringiamo gli automobilisti rimasti a viaggiare in seconda a 20 km orari con le 4 frecce.
Bisogna iniziare a considerare il fatto che non sempre si può scaricare la responsabilità di risolvere i problemi solo sugli automobilisti.
C'è l'inquinamento?
Cambiate auto più spesso o prendetela elettrica.
Ci sono tot morti all'anno?
Andate più piano.
Senza considerare che ci vanno di mezzo anche gli automobilisti che fanno del loro meglio per prevenire gli incidenti,per non creare più traffico del necessario etc etc.
Per qualche strana ragione solo le infrazioni commesse al volante contano e rischiano (anche se è un rischio molto remoto) di essere sanzionate.
Ma se un pedone attraversa senza guardare non sta di fatto mettendo in pericolo una vita?
Tanto quanto un automobilista che passa col rosso.


sempre per il piacere di discutere non per insistere, per me il problema sta nel fatto che alla fine per un numero di automobilisti che non rispetta le regole poi ci rimettono tutti, perchè almeno a me su 10 volte che attraverso le strisce 9 volte le auto si fermano correttamente, il fatto è che quella volta che non si ferma correttamente l'auto poi accade il fatto grave.
Io tutti questi pedoni che si buttano allo stesso tempo non li vedo, ma poi per buttare cosa si intende? Quando arrivo alle strisce io un occhiata la do ma non è che mi devo necessariamente fermare per 20 secondi e accertarmi che non ci sono pericoli, anche perchè non è detto che poi abbia la possibilità di fare questa valutazione, ci potrebbe essere una curva non molto lontano da dove vengono le macchine che non le vedo o altre situazioni simili, come ad esempio non percepire la velocità a cui sopraggiunge un veicolo su di un lungo rettilineo.
Non devi andare a 20, devi andare ad una velocità consona e a prestare attenzione , cosi se vedi le strisce rallenti e se c'è un pedone ti puoi fermare e lo fai passare ( non mi rivolgo a te ) , e di conseguenza anche quelli dietro di te senza creare grandi problemi.
 
Io di pedoni che attraversano senza guardare (o guardando ma fregandosene se arriva un'auto ed è vicina) ne vedo ogni giorno.
Anche tenere una velocità consona è un concetto che in teoria fila,in pratica mettiamo che io su limite di 50 se ci sono attraversamenti pedonali vado a 40.
Poi avvicinandomi alle strisce magari rallento fino a 30 e tengo il piede pronto per frenare se serve.
Ma quando sono a 5 metri dalle strisce anche 30 km orari possono essere troppi per fermarsi in tempo.
Allora facciamo 20?
E se vicino alle strisce ci sono delle persone e non si capisce se intendono attraversare o meno?
Bisogna fermarsi ogni 200 metri per essere sicuri?
Per me non funziona,ci deve essere responsabilità da entrambe le parti.
Io rallento ma devo essere ragionevolmente sicuro che la controparte non ci metterà del suo per creare un serio pericolo.
Io passo dietro la stazione ferroviaria 4 volte al giorno
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Non so quante volte è capitato che qualche pedone uscisse da quel sottopassaggio e attraversasse di prepotenza senza guardare.
E li non puoi vederli in anticipo,puoi solo rallentare e pregare ma se si buttano all'ultimo momento anche andando a 20 km orari rischi.
Io non ci sono mai andato veramente vicino però comunque qualche inchiodata l'ho dovuta dare,e se capita perchè un passeggero pensa di essere ancora sul treno e di poter attraversare magari parlando al telefono senza guardare col buio mi incavolo perchè rischi di andarci di mezzo io che faccio del mio meglio per viaggiare in sicurezza.
Mentre lui/lei fa del suo meglio per mettersi in pericolo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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