Articolo successivo sempre da ricerca del CNR:
https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/10608/gli-effetti-del-lockdown-nelle-atmosfere-urbane
concentrazioni al suolo di PM10, PM2.5, NO2, BC (Black Carbon) e benzene nelle città di Aosta, Milano, Bologna, Roma e Taranto, caratterizzate, per posizione geografica, da diverse condizioni meteo-climatiche.
CUT
Il confronto ha evidenziato una drastica diminuzione del PM10 (da un massimo di -52% ad Aosta , ad un minimo di -4% a Taranto), del PM2.5 (da -46% ad Aosta e Milano, a -0,6% a Bologna), del BC (da -77% ad Aosta, a -25% a Milano), dell’NO2 (da -72% a Roma , a -4% a Taranto) e delle concentrazioni del benzene (circa -50% in tutte le città ad eccezione di Taranto). Al contrario, la presenza di alcuni eventi di stagnazione, durante marzo 2020, ha provocato un incremento del PM2.5 nei siti meridionali, mentre nella sola zona industriale di Taranto è stato osservato un forte aumento del benzene (fino a +104%). Infine, la concentrazione di ozono al suolo è aumentata in media di circa il 30% in tutti i siti, al contrario lo spessore ottico si è ridotto del 70% ad Aosta e del 50% a Roma.
“Rispetto a studi precedenti, questo lavoro ha mostrato l’influenza delle condizioni meteorologiche sulla concentrazione dei PM. Il confronto fra le misure delle concentrazioni di gas e particelle prima e durante il periodo di lockdown è importante per studi aventi come obiettivo la correlazione tra emissioni da traffico ed inquinanti. Inoltre, l'impatto della riduzione delle emissioni da traffico fornisce lo scenario di un futuro caratterizzato dall’aumento su larga scala dei veicoli elettrici”...
Direi che a Milano e a Roma il minor traffico ha inciso sull'inquinamento.
Vedi l'allegato 27804