<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati?

Sì certo da domani sono autorizzate a circolare solo i BEV ed abbiamo risolto i problemi :D

Ovviamente le auto costituiscono solo una minima parte della causa delle emissioni inquinanti.

Tutto dovrebbe diventare "virtuoso" nell'ambito di pochissimi anni. La vedo molto dura.
E dire che i temi sull'inquinamento atmosferico io li facevo già al liceo, nei primissimi anni '70...
 
In effetti io non ho figli perché pessimista sul futuro di questo pianeta. Avrò una vecchiaia più complicata, ma non me la sono sentita di generare eredi.

Questo pianeta proseguirà comunque anche se ci estingueremo con le nostre mani.

Io invece sono molto preoccupato per la famiglia di mio figlio. Lui e mia nuora sono sui 40 anni e le 3 nipotine tutte sotto i 10...
Ma ovviamente non solo per loro, ma per tutti coloro che hanno meno di 60 anni.:emoji_slight_frown:
 
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Se vogliamo seguire i modi di vivere occidentali del '900 in 10 miliardi di persone... sicuramente troppi.
Precisiamo: occidentali come gli europei o come i nord americani?

Cito Franco Prodi, il fisico:

«L’Europa si è bevuta il cervello, produce l’8% delle emissioni mondiali, ha meno di 500 milioni di abitanti su una popolazione terrestre di otto miliardi di persone ed è persuasa di poter dare il buon esempio e salvare il pianeta. Per questo si impone politiche suicide mentre gli altri Paesi continuano a inquinare indifferenti e indisturbati»
 
Io invece sono molto preoccupato per la famiglia di mio figlio. Lui e mia nuora sono sui 40 anni e le 3 nipotine tutte sotto i 10...
Ma ovviamente non solo per loro, ma per tutti coloro che hanno meno di 60 anni.:emoji_slight_frown:


Gia'....

Mio figlio ne ha 45....

E noi non abbiamo nipoti;
che dire, se non:
" Una preoccupazione in meno;
una TRISTISSIMA verita' "
 
dire che i temi sull'inquinamento atmosferico io li facevo già al liceo, nei primissimi anni '70...
però all'epoca l'inquinamento era prettamente chimico.
Cioò erano le emissioni in atmosfera, nell'acqua e nel suolo di sostanze nocive.
Questo aspetto si è notevolmente ridotto, le piogge acide frenate ma la riduzione del consumo di idrocarburi allora era solo vista in ottica esaurimento della fonte e suo costo causa instabilità geopolitica (eh già!).

E' solo dal 1992 che, con la Conferenza di Rio, viene portato alla ribalta il problema del cambiamento climatico con la "Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici".
 
(...) E dire che i temi sull'inquinamento atmosferico io li facevo già al liceo, nei primissimi anni '70...
Come già ti hanno fatto giustamente notare, quello che attualmente si vuole combattere non è, alla fine, inquinamento (sul quale invece si sono fatti molti passi avanti) ma eccesso di CO², che non è un inquinante ma gas presente in natura e "riciclato" dalle piante : solo che adesso è troppo.

La difficoltà nel combatterlo sta proprio nel fatto che non è un veleno ma un prodotto delle attività umane - e non solo, chiaramente - che ora è troppo a causa di 3 fattori principali, ognuno dei quali è già difficilissimo di suo da contrastare :

1) Deforestazione
2) Sviluppo industriale e relativi cambi di modo di vivere di Paesi popolosissimi, poveri ed agricoli fino a pochi decenni fa
3) Aumento della popolazione

E' evidente che il taglio delle foreste per avere terreni coltivabili, richiesti dall'aumento della popolazione, va a diminuire la capacità globale del pianeta di "riciclare" la CO², proprio quando invece questa aumenta a causa del punto 2) con relativa richiesta d'energia molto maggiore di prima.

E si tratta di qualcosa che nessuno allora, che io sappia, ha saputo o potuto prevedere - lo dico così, per la cronaca, tanto non è che se anche qualche "profeta", dalla parte della ragione ma isolato, ci fosse stato il mondo avrebbe cambiato andazzo per quello - neppure tra quelli che dell'inquinamento si preoccupavano ; ma, appunto, del vero e proprio inquinamento, non già dell' "effetto serra".
 
E si tratta di qualcosa che nessuno allora, che io sappia, ha saputo o potuto prevedere - lo dico così, per la cronaca, tanto non è che se anche qualche "profeta", dalla parte della ragione ma isolato, ci fosse stato il mondo avrebbe cambiato andazzo per quello - neppure tra quelli che dell'inquinamento si preoccupavano ; ma, appunto, del vero e proprio inquinamento, non già dell' "effetto serra".
In realtà negli anni '60 gli scienziati statunitensi l'avevano già predetto ed avvisato il relativo presidente del stati Uniti Lyndon B. Johnson.
Chiaramente, come tu osservi, non uno all'epoca gli diede retta ... non lo facciamo seriamente oggi che abbiamo i fatto sotto gli occhi.
 
E' solo dal 1992 che, con la Conferenza di Rio, viene portato alla ribalta il problema del cambiamento climatico con la "Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici".
Gli studi previsionali degli scienziati erano già noti a tutti almeno dagli anni '80. Ci furono forti appelli persino sugli organi di stampa. Il comitato scientifico di Quark preparò una serie di trasmissioni sul futuro dell'atmosfera e del clima almeno 35 anni fa. Ricordo un seminario del prof. Rubbia degli anni '90, proprio sulla sovrappopolazione, fabbisogno energetico, co2, piogge acide, tecnologia ai paesi in via di sviluppo, etc
 
Se è per questo, l’Europa si è già suicidata nel 1914 e nel 1939, brillantemente assistita dagli USA….
Non è una frase mia, ovviamente, ma una citazione (non ricordo di chi, perdonatemi, sarà l’età…..)


Perdonami....
( specie perche' non e' tua)
Ma questa volta gli USA non c' entrano per niente....
Manco avevano un esercito vero nel '14.
Giusto per smazzolare il Messico
 
In realtà negli anni '60 gli scienziati statunitensi l'avevano già predetto ed avvisato il relativo presidente del stati Uniti Lyndon B. Johnson.
Chiaramente, come tu osservi, non uno all'epoca gli diede retta ... non lo facciamo seriamente oggi che abbiamo i fatto sotto gli occhi.
Questa mi giunge nuova, perlomeno se si parla espressamente dell'effetto serra, non l'avevo mai sentita.
 
Gli studi previsionali degli scienziati erano già noti a tutti almeno dagli anni '80. Ci furono forti appelli persino sugli organi di stampa. Il comitato scientifico di Quark preparò una serie di trasmissioni sul futuro dell'atmosfera e del clima almeno 35 anni fa. Ricordo un seminario del prof. Rubbia degli anni '90, proprio sulla sovrappopolazione, fabbisogno energetico, co2, piogge acide, tecnologia ai paesi in via di sviluppo, etc
Ricordo la "Serata atmosfera" di Piero Angela, come trasmissione speciale di Quark, e le preoccupazioni per l'atmosfera, definita sottile quanto fragile ; per quanto non ricordi i dettagli, però, mi pare che al tempo le preoccupazioni fossero più incentrate sul vero e proprio inquinamento, e sul buco nell'ozono, piuttosto che sul riscaldamento da effetto serra, che allora stava iniziando a manifestarsi.
 
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