<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati?

Vedo la faccina però... e uno dei tanti tasselli. Come il bando del gas per il riscaldamento. Come la spinta a diminuire gli allevamenti (presente in Olanda che il partito degli allevatori ha la maggioranza proprio per rifiutare questa richiesta?).

Se poi leggi le proposte del documento degli scienziati in merito ai trasporti si dice di puntare su mezzi elettrici, su mezzi pubblici e sulla bicicletta.

Non si scappa... diminuire della metà le emissioni di CO2 non è uno scherzo e qui si scrive nero su bianco la data 2030. Poi si guarda e le emissioni sono diminuite e di poco solo durante la pandemia da Covid-19.

Poi sento invece dire... la siccità è colpa del meteo, bombe d'acqua sempre colpa del meteo, trombe d'aria è sempre meteo. I negazionisti dicono che il clima è immutato... sono solo fenomeni metereologici più o meno casuali... peccato che il 98% dei climatologici dica diversamente.
Un dei tasselli non è l'auto elettrica. Uno dei tasselli è sarebbe usare meno l'auto, meno l'aereo, meno le navi da crociera.
 
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questo rigagnolo una volta era il fiume Lambro
 
Nei millenni ci sono sempre state siccità e carestie, responsabili di importanti migrazioni e colonizzazioni, modificando profondamente l'evoluzione umana. Probabilmente a scuola non fanno più studiare Assiri e Babilonesi ma Napoleone e Lady Gaga...
 
Si è deciso di ritardare le irrigazioni in Lombardia, solitamente partivano il 1 aprile.

Letto oggi che attualmente il lago di Garda perde 5m3 di acqua al secondo.
 
Nel novarese mi pare che siano indietro.
Però l'est sesia dovrebbe aver trovato la quadra per la suddivisione dell'acqua tra le varie province.
 
Dai che forse domani qualcosa si vede qua al nord...

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mentre al centtro sud è attesa una Pasqua bagnata

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Comunque troppo poco per le aride terre di Piemonte e Lombardia, c'è almeno da sperare in una tardiva imbiancata sulle alpi che male non fa.
 
Nei millenni ci sono sempre state siccità e carestie, responsabili di importanti migrazioni e colonizzazioni, modificando profondamente l'evoluzione umana.
Nei millenni l'uomo ha adottato misure concrete per mitigare la naturale fluttuazione di caldo, freddo o pioggia.
Carestie importanti (da te citate) sono state causate da forme di siccità ben minori nelle nostre terre.
senza le funzioni di bacino, canali di irrigazione, pozzi in profondità la produzione agricola della pianura Padana, se fossimo nel medioevo, già dallo scorso anno sarebbe stata praticamente azzerata . Le città in rivolta.
Anche oggi le migrazioni dalle zone sub sahariane sono spinte da una gravissima siccità pluriennale che le colpisce.

Abbiamo la possibilità di mitigare il cambiamento del clima? Sì.
Lo vogliamo fare a costo di qualche sacrificio? pare di no.

Dopotutto a tante persone viene consigliato di limitare i propri "vizi", mettendosi a dieta, smettendo di fumare, riducendo gli alcolici e facendo attività fisica, per preservare il proprio stato di salute ma non lo fanno ... "mio nonno è campato sino a 90anni fumando e bevendo..." è la risposta tipica ;)
 
Abbiamo la possibilità di mitigare il cambiamento del clima? Sì.
No, è questa causa-effetto che viene a mio avviso propinata come panacea. La siccità di cui stiamo chiaccherando da mesi in Europa, fa da contraltare a situazioni molto piovose in Nordamerica e altre siccitose in Sudamerica (del sud, Argentina) e ha a che fare con la circolazione meteorologica (el Ninho / la Ninha) studiata da almeno mezzo secolo. Non parliamo di canali Telegram o terrapiattisti, ma da studi condotti e pubblicati (anche in rete) quando l'informazione era meno spettacolarizzata.
Chiudere due rubinetti quando sono decenni che si parla di contrastare le periodiche siccità con altri accorgimenti (e investimenti) fa ancora più sorridere perché degli insegnamenti dei nostri avi, anche dei monaci che bonificarono la Pianura Padana dalle paludi, non abbiamo capito nulla.
 
No, è questa causa-effetto che viene a mio avviso propinata come panacea. La siccità di cui stiamo chiaccherando da mesi in Europa, fa da contraltare a situazioni molto piovose in Nordamerica e altre siccitose in Sudamerica (del sud, Argentina) e ha a che fare con la circolazione meteorologica (el Ninho / la Ninha) studiata da almeno mezzo secolo. Non parliamo di canali Telegram o terrapiattisti, ma da studi condotti e pubblicati (anche in rete) quando l'informazione era meno spettacolarizzata.
Chiudere due rubinetti quando sono decenni che si parla di contrastare le periodiche siccità con altri accorgimenti (e investimenti) fa ancora più sorridere perché degli insegnamenti dei nostri avi, anche dei monaci che bonificarono la Pianura Padana dalle paludi, non abbiamo capito nulla.

Per riassume, siamo impotenti , sono cambiamenti naturali a cui noi non abbiamo rimedi ed è inutile provare a fare qualcosa.
 
Provare a fare qualcosa significa investire in infrastrutture, parola sconosciuta in Italia dove se muovi un sasso si alza il "Comitato di Protezione della salamandra mugnaia". Non certo inventarsi la sola planetaria delle auto elettriche come salvatrici del Mondo e propinarla in ogni dove, insieme ai nuovi mantra che tutti ben conosciamo ma di cui non si ha contezza.
 
Nei millenni l'uomo ha adottato misure concrete per mitigare la naturale fluttuazione di caldo, freddo o pioggia.
Carestie importanti (da te citate) sono state causate da forme di siccità ben minori nelle nostre terre.
senza le funzioni di bacino, canali di irrigazione, pozzi in profondità la produzione agricola della pianura Padana, se fossimo nel medioevo, già dallo scorso anno sarebbe stata praticamente azzerata . Le città in rivolta.
Anche oggi le migrazioni dalle zone sub sahariane sono spinte da una gravissima siccità pluriennale che le colpisce.

Abbiamo la possibilità di mitigare il cambiamento del clima? Sì.
Lo vogliamo fare a costo di qualche sacrificio? pare di no.

Dopotutto a tante persone viene consigliato di limitare i propri "vizi", mettendosi a dieta, smettendo di fumare, riducendo gli alcolici e facendo attività fisica, per preservare il proprio stato di salute ma non lo fanno ... "mio nonno è campato sino a 90anni fumando e bevendo..." è la risposta tipica ;)


Il cambio delle situazioni meteo c'e' sempre stato*, e' vero....

Adesso,
a quanto dovuto alla Natura,
si e' pero aggiunta la " collaborazione " data da miliardi di
----umani consumatori----

*Anche non troppo tempo fa.

https://www.ecologica.online/2022/07/22/la-piccola-glaciazione-che-ha-cambiato-la-storia/
 
si e' pero aggiunta la " collaborazione " data da miliardi di
----umani consumatori----
E di cui si sanno nomi & cognomi, ma che non si vogliono fare per il solito discorso del "politically correct" o del "fa comodo così" oppure "officina del mondo" e via discorrendo. Quindi tutti a dare addosso a comportamenti di continenti che sono già virtuosi ormai da quasi un secolo e il cui contributo comunque sarebbe del tutto trascurabile. Per cui, di che parliamo?
 
E di cui si sanno nomi & cognomi, ma che non si vogliono fare per il solito discorso del "politically correct". Quindi tutti a dare addosso a comportamenti di continenti che sono già virtuosi ormai da quasi un secolo e il cui contributo comunque sarebbe del tutto trascurabile. Per cui, di che parliamo?


Di niente....
E' una mia semplice constatazione*:
le situazioni dei vari continenti, E' VERO, sono diverse.
Situazioni alle quali, in ogni caso, al momento non vedo la soluzione:
tra quelli che cercano lo sviluppo a quelli che gia' lo hanno, ma non vogliono perderlo.
Compresa l' inutilita' degli sforzi dei pochi con qualche disponibilita' al sacrificio

*Non la ricerca ( da parte mia ) del PIU' colpevole.
 
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