Ma questi analisti hanno preso in considerazione anche alcuni tra i mercati automobilistici più promettenti del prossimo futuro tra cui India, America latina e Africa paesi in cui, per ammissione degli stessi operatori di settore, la trazione elettrica sarà improponibile?
La mobilità elettrica a 360° (cioè la sostituzione 1=1 con le attuali termiche) sarà improponibile ovunque; ciò che questi "esperti" del settore industriale e finanziario teorizzano, è una società in cui l'unica libertà personale considerata, sarà la loro di arricchirsi nel commercio e nel trading di ingenti risorse che graviteranno attorno al fenomeno.
Della ridotta libertà personale degli individui, conquistata in secoli di evoluzione, non interesserà nulla a coloro che conducono un'esistenza dorata, fondamentalmente "servita" da qualcun altro.
questi la vedevano dal punto di vista industriale e occupazionale, visto che le scelte fatte negli ultimi giorni in parte vertevano su questi aspetti paventando ricadute occupazionali per causa della transazione, affermavano abbastanza all'unisono che per com'è ora sviluppata l'occupazione in italia nel settore automotive invece le ricadute saranno molto più pesanti se si ferma tutto.
A me quello che sembra più interessante a parte le previsioni e che la convinzione che qui spesso nel forum si ha che la scelte sono solo Europee non mi sembra molto avvalorata, il resto del mondo che conta , che è anche brutto dirlo, si è indirizzata sulla stessa strada .
Ne abbiamo accennato su altro topic, mitsubishi che è un marchio marginale in Europa e che anzi voleva abbandonare come mercato ha preannunciato dal 2030 solo una gamma EV, quindi se un costruttore che vende molto in Asia ed in America fa questa scelta mi viene da pensare che la scelta di puntare sull'elettrico non è Europea.