<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 380 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Chiudiamo la parentesi anche perchè si parla di persone e francamente non credo che sia interessante e costruttivo dare giudizi, oltretutto sono persone che non posso replicare.
 
Però, nemmeno noi possiamo replicare a quello che fanno..:emoji_confounded:

si , nel 2024 , ma il mio intervento oltre ad essere in parte di moderazione perchè si toccano questioni pericolose è anche in merito alla discussione, si è capito che i legislatori non piacciono, su questo non è che c'è molto da discutere , mentre è più interessante e costruttivo entrare nel merito delle questioni.
 
ma francamente questa storia che abbiamo il parco auto più vecchio d'europa non me la bevo, c'è google street view, basta girovagare per il mondo per accorgersi che in UK come in germania come in francia o in svizzera circolano tranquillamente auto anni 90-2000 e anche più vecchie, e anche in una certa quantità, uguale in america o australia sempre restando in luoghi con una certa civiltà ed economia, poi ci sono luoghi in cui ti aspetteresti povertà e invece trovi una grossa percentuale di auto nuove ed altri inaspettatamente una certa quantità di auto datate. Forse non le teniamo efficienti? Di certo un tedesco che ancora gira con la Golf 3 o 4 o un francese con la peugeot 306 non fa notizia, un italiano con la Giulietta del 2016 ha la macchina vecchia.

Io credo che molte auto “vecchie” siano nei garage e nelle collezioni e quindi non vengano praticamente usate. Persino la mia vicina di casa ho visto che ha in garage una Mercedes SL anni ‘80, inutilizzata e sporca, presumo del defunto marito. E io stesso ho il GTV 3.0 del 1999 in attesa di cederlo a mio figlio, fermo praticamente dal 2013, anche se saltuariamente usato fino al 2016.
E conosco altra gente che ha auto ferme in garage. Quindi credo che ci sia molto “parco” vecchio ma NON circolante.
 
Io credo che molte auto “vecchie” siano nei garage e nelle collezioni e quindi non vengano praticamente usate. Persino la mia vicina di casa ho visto che ha in garage una Mercedes SL anni ‘80, presumo del defunto marito. E io stesso ho il GTV 3.0 del 1999 in attesa di cederlo a mio figlio, fermo praticamente dal 2013, anche se saltuariamente usato fino al 2016.
E conosco altra gente che ha auto ferme in garage. Quindi credo che ci sia molto “parco” vecchio ma NON circolante.

...e comunque, teniamo presente che anche Jay Leno usa un'auto alla volta....
 
Per esperti io intendo una figura professionale che lavora nell'ambito delle cose di cui sta parlando, poi posso essere d'accordo o meno con quello che sta dicendo ma non mi sento io di non dargli il patentino professionale solo perchè non mi piace quello che sta dicendo.
Perdonami, ma dire che i produttori UE potranno esportare i loro motori termici significa non avere nemmeno un'idea di cosa sia il concetto di costo e di ricavo. Ciò nulla toglie alla prestigiosa laurea in letteratura francese di chi ha esternato in tal senso, ma non è questione di piacere o non piacere ciò che dice, mancano proprio le basi.
 
Perdonami, ma dire che i produttori UE potranno esportare i loro motori termici significa non avere nemmeno un'idea di cosa sia il concetto di costo e di ricavo. Ciò nulla toglie alla prestigiosa laurea in letteratura francese di chi ha esternato in tal senso, ma non è questione di piacere o non piacere ciò che dice, mancano proprio le basi.

Ma questo delle vendite dei termici fuori dalla UE che c'entra? Io parlavo di analisti che argomentavano in merito alle conseguenze industriali e occupazionali della transizione e che a modo di vedere loro in Italia avendo una ormai bassa produzione di modelli sarebbe meno grave mentre trovano più grave le ripercussioni di una modifica del fit 55 per le tante aziende invece di componentistica in mondo che ha detta loro ha già preso una strada.
 
Ma ce la fanno le case a gestire questi 2 binari paralleli?
Bmw ha già dichiarato che non molla i termici (non hanno mica i cinesi in casa come a Stoccarda ...) e che in sostanza vede una coesistenza tra i due sistemi per un lungo periodo di tempo, come pare abbastanza logico a chiunque guradi razionalmente alla questione.

Quanto a Thierry Breton, a differenza del letterato, di base è un ingegnere elettrico e informatico, con profonde specializzazioni e ampie esperienze in economia e in temi inerenti la difesa nazionale.
 
Io ho alcuni dubbi.
Il primo è come si faccia a pensare che non ci sarà un calo dell'occupazione se l'obiettivo non è la sostituzione 1:1 delle vetture termiche in favore delle elettriche ma invece è quello di ridurre il parco auto circolante (a tal proposito sono state scritte delle cose molto intelligenti su quello che viene considerato circolante quando invece è solo immatricolato ma non viaggia mai).
Innanzitutto le case dovranno abituarsi all'idea che se oggi vendono 100000 auto all'anno domani saranno la metà.
Per produrre e trasportare 50000 elettriche servirà la stessa forza lavoro che occorre per 100000 termiche?
Poi vorrà dire che invece di 400000 gomme le vetture immatricolate ne avranno solo 200000,produttori di pneumatici e gommisti vedranno per forza di cose ridotto il proprio giro d'affari.
E di conseguenza meccanici,carrozzieri etc etc.

Sul discorso invece che non dobbiamo restare indietro io mi sto sforzando di non fare il parallelismo con gli incentivi per i monopattini che sono stati varati proprio seguendo un principio simile ma non ci riesco.
Se la strada che è stata imboccata si rivelasse sbagliata (o meglio giusta ma solo per i paesi che producono le batterie e non per noi) sarebbe un male rimanere indietro?
Negli ultimi anni mi sembra che non ci sia nessuno in grado di pensare autonomamente e che la tendenza sia quella di guardare cosa fanno all'estero e copiare,come bambini che non hanno studiato e si trovano davanti dei problemi troppo difficili per essere risolti.

E poi il fatto di rimanere indietro può essere considerato arretratezza o tradizione,dipende dai punti di vista.
Ovviamente noi facendo parte di un'entità molto più ampia come l'Europa e per via del fatto che i paesi che contano sono altri non siamo più liberi di decidere la nostra strada è vero.
Però mi sembra che ci stiamo facendo trascinare in una direzione che potrebbe non essere quella giusta.

Restare immobili no per carità.
Ma neanche vagare senza ben sapere dove si è diretti.
 
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