Appunto.
Per questo quando sarà mi accontenterò di una vettura elettrica molto più piccola.
Capisco che tutti vorrebbero sempre andare a stare meglio e avere sempre di più ma dobbiamo essere realisti.
Non è questione di star meglio, ma di banali esigenze.
Per chi viaggia sempre solo (o in due) in auto anche dotarsi di un'elettrica "piccola" non sarà un problema dal punto di vista degli spazi, per una famiglia (e mi ci metto anche io) che si muove sempre in 4 e molto spesso in 5 (+ suocera, sola) è impensabile avere un'auto senza bagagliaio così come è impensabile dover spendere il doppio (a pari stipendi, o poco più) per prendere un'auto più o meno simile all'attuale.
E ancora ci sarebbe il problema di dove ricaricarla (non ho box ma ho posto auto riservato), di quando ricaricarla, dei nostri viaggi in Romagna ogni volta che possiamo, ecc...
Poi per carità si può sempre dire che "da piccoli giravamo in 127 in 5", verissimo, così come si può pure dire che i miei nonni, prima di venire a Milano, avevano il bagno in cortile e non in casa ma non può sembrarmi accettabile pensare che potremmo non avere il bagno in casa.
L'evoluzione dev'essere DELLA TECNOLOGIA, non delle persone, con la tecnologia affronti e risolvi i problemi, quando la tecnologia è matura si impone per tutti (in maniera graduale, ma prima o poi arriva).
Qui si sta pensando a una transizione sbagliata nei cardini su cui è incernierata! Hanno dichiarato un obiettivo e stanno lavorando per un DIVERSO obiettivo, il tutto con un metodo e delle idee che non solo non risolveranno il problema (ricordiamoci che sostituire TUTTE le auto termiche EU con auto elettriche da oggi a domani abbatterebbe di circa l'1% le emissioni di CO2 mondiali -mi domando quanta CO2 però verrà emessa per costruirli, quei veicoli-).
Per cui, con onestà e programmazione seria, avrebbero dovuto affrontare il VERO tema che personalmente vedo sotteso a questa transizione: la drastica diminuzione del parco auto circolante, non il quanta CO2 queste auto emettano.