<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 340 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...
Per cui, con onestà e programmazione seria, avrebbero dovuto affrontare il VERO tema che personalmente vedo sotteso a questa transizione: la drastica diminuzione del parco auto circolante, non il quanta CO2 queste auto emettano.

e quello otterranno, se le auto costano il doppio, probabilmente ne circoleranno la meta'
 
e quello otterranno, se le auto costano il doppio, probabilmente ne circoleranno la meta'
Chiaro, è esattamente il mio pensiero.

Però, per me, fa tutta la differenza del mondo quando osservo la cosa dall'esterno: da una parte mi sento raggirato, preso in giro e trattato come un "pirla" (cit. milanese), dall'altra ragionerei sulla situazione presentata per ciò che è (esattamente come un aumento di questa o quell'aliquota ecc...).

Ma soprattutto non ha senso mettere in piedi un simile castello di carte per "giustificare" il raggiungimento di una situazione collaterale, creando problemi a ogni livello.

E se, puta caso, questa frenata di Italia, Germania, Polonia e chi altro si è allineato a questa posizione di "stop" portasse a determinazioni diverse? Come la mettiamo?

Definirli come "dilettanti allo sbaraglio" come fossero partecipanti della celeberrima "Corrida" di Corrado sarebbe così sbagliato?
 
Questa discussione rafforza in me la paura che poi alla fine si scontrano 2 approcci che a me non porteranno a nulla, da una parte posizioni estremistiche che vogliono demolire tutto il sistema senza aver chiaro come gestire il futuro, e altre posizioni per cui invece va tutto bene e non bisogna cambiare nulla e se i problemi ci sono pazienza ci sono sempre stati .
 
L'evoluzione dev'essere DELLA TECNOLOGIA, non delle persone, con la tecnologia affronti e risolvi i problemi, quando la tecnologia è matura si impone per tutti (in maniera graduale, ma prima o poi arriva).

Se fosse così saremmo spacciati,e forse lo siamo.
La tecnologia è uno dei modi per risolvere i problemi.
Far cambiare almeno in parte mentalità alla gente ne risolverebbe molti altri,compresi quelli che non esistevano e sono il frutto più di capricci e abitudini sbagliate che di reali necessità.
A me è capitato l'ultima volta oltre 10 anni fa di andare all'outlet di domenica e girare come un fesso per oltre mezz'ora senza trovare un posto libero (l'outlet in questione oggi ha 3500 posti auto,forse all'epoca erano di meno ma comunque si parla di migliaia di auto ammassate assieme).
E chissà quante persone erano da sole in auto (io avevo una passeggera,se non avessi avuto quella non ci sarei proprio andato,non di domenica almeno).
Il parcheggio è un problema tecnologico che si risolverà quando le auto saranno in gradi di ripiegarsi e diventare grandi come delle valigette?
No è un problema che dipende dalle nostre abitudini che devono essere si migliori rispetto a quelle dei nostri nonni ma a tutto c'è un limite.
Stessa cosa in città,io vedo tantissima gente che pur essendo in piena salute e non avendo orari stringenti usa l'auto anche per spostamenti brevissimi.
Con tutto quello che ne consegue in termini di consumi,emissioni e occupazione di spazio per parcheggiare.
Quel problema li magari non fa tutta questa differenza ma si può risolvere in 5 minuti dicendo a chi ha la mia età o è addirittura più giovane "Tu per fare 500 metri non prendi l'auto ma usi le gambine".
E' un discorso poco piacevole?
Si.
E' un concetto che dovrebbe essere logico e non richiedere alcuna imposizione o invito da fonti esterne?
Certamente si.
 
Questa discussione rafforza in me la paura che poi alla fine si scontrano 2 approcci che a me non porteranno a nulla, da una parte posizioni estremistiche che vogliono demolire tutto il sistema senza aver chiaro come gestire il futuro, e altre posizioni per cui invece va tutto bene e non bisogna cambiare nulla e se i problemi ci sono pazienza ci sono sempre stati .
E' anche la mia paura, e penso che oltre a noi la condividano tutti gli animi un po' moderati e interessati al mondo che viviamo.

Ed in quest'ottica di "leggere" le due fazioni agli opposti (pur considerando ogni estremismo ideologico e pratico un errore), per me è ulteriormente negativo indicare un problema e porre in essere delle decisioni per risolvere però UN DIVERSO PROBLEMA.
 
Questa discussione rafforza in me la paura che poi alla fine si scontrano 2 approcci che a me non porteranno a nulla, da una parte posizioni estremistiche che vogliono demolire tutto il sistema senza aver chiaro come gestire il futuro, e altre posizioni per cui invece va tutto bene e non bisogna cambiare nulla e se i problemi ci sono pazienza ci sono sempre stati .

Bisogna semplicemente aspettare di essere pronti per fare il passaggio e, possibilmente, farlo senza obblighi di legge, perché arriverà il giorno in cui preferiremo le auto elettriche.
Se evitiamo di prenderci in giro, penso che ci siano ancora parecchi problemi non risolti per un utilizzo generalizzato di auto elettriche.
Ti senti di scommettere che, in poco più di 10 anni li risolviamo e implementiamo le soluzioni trovate?
Secondo me il rischio di trovarsi con una situazione molto difficile da gestire è molto grosso.
 
Questa discussione rafforza in me la paura che poi alla fine si scontrano 2 approcci che a me non porteranno a nulla, da una parte posizioni estremistiche che vogliono demolire tutto il sistema senza aver chiaro come gestire il futuro, e altre posizioni per cui invece va tutto bene e non bisogna cambiare nulla e se i problemi ci sono pazienza ci sono sempre stati .

Può essere, ma la responsabilità di questo sarà di chi ha imposto, o vuole imporre un cambiamento, radicale quanto inutile, di un modello di vita su basi esclusivamente ideologiche (per quanto noto, se poi c'è sotto qualche altra motivazione magari veicolata in contenitori Samsonite peggio ancora), e soprattutto insistendo pervicacemente contro ogni evidenza dell'inutilità dell'azione. Fermo restando che il problema della sostenibilità esiste ed è dannatamente reale, e proprio per questo andrebbe affrontato agendo PRIMA sulle finestre spalancate, e POI sugli spifferi sotto le porte, il tutto mentre nell'altra stanza si continua ad aprire altre finestre.
Just my two cents.
 
Magari esiste una posizione intermedia tra quella dei sognatori che non hanno mai fatto due conti e pensano davvero che cambiare le cose sia fattibile con poco sforzo e quella di chi invece è fin troppo realista e non vede scenari alternativi a quelli attuali perchè da per scontato che alcune cose siano come sono e debbano rimanere tali.
Imho se non ci si arma di un po' di flessibilità da una parte e dall'altra non si va da nessuna parte.
 
Ti senti di scommettere che, in poco più di 10 anni li risolviamo e implementiamo le soluzioni trovate?

Negli ultimi 10 anni a me pare che la situazione delle auto elettriche non sia cambiata più di tanto.
Hanno autonomie molto migliori è vero ma costano sempre tanto,e dal punto di vista energetico mi pare che non ci siano stati grandi scossoni salvo installare un po' di colonnine.
Poi dicono che quello che non si avvera in 10 anni può avverarsi nel giro di 6 mesi ma io ci credo poco.
 
Se fosse così saremmo spacciati,e forse lo siamo.
La tecnologia è uno dei modi per risolvere i problemi.
Far cambiare almeno in parte mentalità alla gente ne risolverebbe molti altri,compresi quelli che non esistevano e sono il frutto più di capricci e abitudini sbagliate che di reali necessità.
A me è capitato l'ultima volta oltre 10 anni fa di andare all'outlet di domenica e girare come un fesso per oltre mezz'ora senza trovare un posto libero (l'outlet in questione oggi ha 3500 posti auto,forse all'epoca erano di meno ma comunque si parla di migliaia di auto ammassate assieme).
E chissà quante persone erano da sole in auto (io avevo una passeggera,se non avessi avuto quella non ci sarei proprio andato,non di domenica almeno).
Il parcheggio è un problema tecnologico che si risolverà quando le auto saranno in gradi di ripiegarsi e diventare grandi come delle valigette?
No è un problema che dipende dalle nostre abitudini che devono essere si migliori rispetto a quelle dei nostri nonni ma a tutto c'è un limite.
Stessa cosa in città,io vedo tantissima gente che pur essendo in piena salute e non avendo orari stringenti usa l'auto anche per spostamenti brevissimi.
Con tutto quello che ne consegue in termini di consumi,emissioni e occupazione di spazio per parcheggiare.
Quel problema li magari non fa tutta questa differenza ma si può risolvere in 5 minuti dicendo a chi ha la mia età o è addirittura più giovane "Tu per fare 500 metri non prendi l'auto ma usi le gambine".
E' un discorso poco piacevole?
Si.
E' un concetto che dovrebbe essere logico e non richiedere alcuna imposizione o invito da fonti esterne?
Certamente si.
Perdonami, tutto condivisibile, ma stai dicendo che quando piove, se non hai un riparo, ti bagni.

Educare le persone è la cosa più difficile che si possa fare, in assoluto.

E da quando sono genitore lo penso, se possibile, ancora di più.

E' banale dire che siamo una società che "ha perso" molti valori, ma è difficile ammettere che siamo tutti noi, singolarmente, ad averli persi.

Come sempre non si può ragionare per gli altri, si può cercare di migliorare attivamente noi stessi cercando di influenzare, con l'esempio, chi ci circonda, e nelle piccole cose.

Pur sbagliando e "godendo" di comodità e vizi come più o meno tutti, cerco nel mio piccolo di essere migliore anche dello 0,0000001% di com'ero ieri, però cerco di farlo tutti i giorni.

Quindi un giorno invece che farlo da solo chiederò alle mie bimbe di aiutarmi a dividere la carta e la plastica, il giorno dopo chiederò ad un mio amico di passare a prendermi per andare assieme con un'unica auto a far serata da amici, quello dopo ancora deciderò che fare una passeggiata al parco sia meglio di andare all'acquario in auto e così via...

Però è una cosa PERSONALE che puoi incentivare, come stato, andando a investire e premiare in certi aspetti.

Migliora DAVVERO il tp, vedrai che qualcuno in più lo utilizzerà.

Migliora DAVVERO il welfare di alcune aree problematiche, vedrai che qualcuno ci si trasferirà e le ripopolerà.

Insomma, la transizione a auto elettrica per imposizione o la diminuzione del parco circolante per IMPOSSIBILITA' economica di acquistarne una non mi paiono soluzioni, quanto piuttosto ulteriori problemi.

Giustamente qualcuno scriveva di intendere la cosa come "ad ampio respiro" e guardare anche i costi sociali indiretti che potrebbe avere questa situazione di "arretramento" (perchè bisogna chiamarla con il suo nome, per capirsi), però l'arretramento sarà sempre e solo ai DANNI di qualcuno che non potrà comprare e usare la Tesla, la iX, la 500e e così via...

E a proposito di impatto sociale, qualcuno ha pensato a cosa potrà succedere se una fetta di persone che vivono al di sopra del limite della povertà verranno ulteriormente limitate dalle scarse possibilità che hanno e verranno spinti al di sotto di tale limite?

La storia e la fisica insegnano la stessa cosa: non puoi sempre comprimere tutto e all'infinito, a un certo punto raggiungi il limite e ciò che accade è dirompente.
 
Parliamoci chiaro, almeno per come la vedo io, noi come prerogative culturali i problemi tendiamo a scansarli, e lo vediamo in tante situazioni, poi siamo bravi ad affrontarli quando diventano emergenze ma solo in quel momento.
La mobilità siamo tutti d'accordo è aspetto centrale nella nostra società, e ha ripercussioni sotto diversi aspetti , pensare che se non si arrivasse ad un punto di rottura ci sarebbe stata una volontà a modificare le cose io francamente non me lo sarei aspettato, la transazione è da anni che è in piedi, ma noi come l'abbiamo affrontata? Mi riferisco a quando ancora era solo una discussione a livello legislativo, non l'abbiamo affrontata perchè sempre per un discorso di vivere alla giornata non era quello un tema prioritario. Ora che a livello continentale sono state fatte le scelte per noi è diventa a quel punto una priorità ed un emergenza , ma probabilmente era troppo tardi.
Ora è da capire che vogliamo fare, per me non è più tempo di contrapposizioni ma è il tempo di mettersi in moto per gestire la transizione e da questa di posizione cominciare a mettere un sul piatto le criticità che ci sono e che pongono dei limiti alla transizione stessa com'è stata pianificata, anche nei tempi, ma se invece tutto si riduce al dire che siamo favorevoli alla decarbonizzazione ma vogliamo che questa avvenga tenendo le 2 gambe nel passato secondo me non andiamo lontano.
 
Io non condivido il paradigma secondo cui prima ci devono essere gli investimenti tali da rendere non solo comodo ma addirittura più comodo cambiare le proprie abitudini e POI,solo dopo ma con calma,le persone allora avranno motivo di lasciare l'auto in garage e usare i mezzi ad esempio.
In tanti casi i mezzi ci sono,magari non sono perfetti ma ci sono,però la gente non li usa.
Come non usa i propri piedi.
Chi impedisce a una persona giovane di camminare al posto di usare l'auto per spostamenti brevi?
Nessuno.
Allo stesso modo nessuno può imporle di andare a piedi.
Dovrebbe arrivarci da sola.
Ma tanti non ci arrivano e quando non ci arrivano arrivano le imposizioni,dirette o indirette,che non piacciono.
 
Tornando un momento all'articolo del Sole 24 Ore sul Milano-Napoli simulato con la VW ID3, non posto i commenti di Vaielettrico perchè sono facilmente immaginabili, ma ho trovato lo stesso viaggio, fatto sul serio e AR:


Ovviamente tutta un'altra roba, a partire dalla Model S Plaid (ringrazio sempre la Prof.ssa Grace Arkatz per il contributo)..... però ragazzi...... e tutto il road plan come la Mille Miglia, e l'app con tutti i parametri, e le app per le ricariche che ti bloccano l'account, e compra il pacchetto che se no il kWh ti costa un polmone (e già che sei in autostrada paghi un panino di m**** come una cena da Cracco), e fermati ogni pisciata di cane perchè così almeno non ti sembra di mettere le radici sul piazzale.... aggiungi l'esperienza mistica di avere una macchina da mille cavalli e 180mila euro e andare come una Multipla a metano........ posso dire che A ME farebbe venire un'orchite?
 
ma se invece tutto si riduce al dire che siamo favorevoli alla decarbonizzazione
Beh non tutti, ad esempio, personalmente, non sono favorevole alle decarbonizzazione, ma a una riduzone ragionata solo ed unicamente per quelle nazioni che continuano indisturbate a comportarsi come nel 1800 nonostante oggi ci sia la consapevolezza scientifica dei danni prodotti da un inquinamento sconsiderato e da cicli produttivi senza controlli né opportuni accorgimenti.
 
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