<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Curve di ricarica | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Curve di ricarica

Cerco di essere Salominico...con una vettura termica la percentuale di rischio che ho di perdere un appuntamento di lavoro è del 10% , con una vettura EV può salire al 15% ma occorre programmare di più l'attività . Sono stato Salomonico ?
Il fatto è che non tutti abbiamo lo stesso lavoro, le stesse esigenze, la stessa elasticità.
Un operaio che deve timbrare il cartellino non è che possa farlo via webcall nell’attesa che l’auto si ricarichi.
Ma non è solo una questione di lavoro
Io non sono contro le elettriche per partito preso, bisognerebbe però cercare di essere obbiettivi e riconoscere che al momento i tempi di ricarica e l’autonomia pongono dei limiti rispetto alla mobilità come l’abbiamo vissuta finora. Oltre a ciò si aggiunge un prezzo di acquisto che scoraggia ulteriormente.
Si spera che con il tempo tutto migliori e i gap si assottiglino
 
Corretto l'esempio di Tesla, ma che mal di adatta alla ricarica domestica (ad eccezione di una wallbox Tesla a casa, ma non ho idea di come funzioni).
Comunque, stacco una mano dalla ventosa per specificare:
  • l'opzione di aver un contatore dedicato alla wallbox è possibile (ed in questo modo si potrebbe individuare quanti kWh finiscono nell'auto rispetto ai consumi della casa). Ma è un opzione complicata e costosa, che quasi nessuno se non obbligato attua, e non per furberia, ma antieconomica (nuovo contatore, nuovo pod, connessione che perde i vantaggi di linea principale con tassazione e costi maggiorati)
  • Senza un contatore dedicato alla wallbox\presa in garage, è impossibile, a meno di non volerlo dichiarare (e non credo esista il modo al giorno d'oggi) per il distributore locale (es. Unareti) capire se i kWh che stai prendendo dalla rete sono per l'auto, il frigorifero, il frullatore o stai usando un barbecue.
Ora rimetto la ventosa sul vetro prima di scivolare.
Ne dico un'altra (e considera che il legislatore/tassatore è molto scaltro e arriva ovunque):

PRA --> estrazione veicoli elettrici e CF/PIVA proprietari

Aziende energetiche e di rivendita elettrica --> estrazione CF/PIVA intestatari di utenza elettrica

Quando un dato matcha applichi su quel contatore un aumento del 20/30/40% su tutto, fine dei giochi e poco "lavoro" a livello di sistemi.

Ribadisco cmq che con tutto il parco elettrico connesso è sufficiente chiedere ad ogni costruttore l'estratto dei dati di ricarica dei propri veicoli ogni tot. tempo.
 
A me non è mai capitato di rimanere a secco.
A mio padre si,con la Duna rimase senza benzina e senza gas.
Però credo che dipendesse sia dalla sua attitudine alla programmazione prossima allo zero,dalla tirchieria (perchè probabilmente di occasioni per fare benzina ne avrà avute),e dalle condizioni economiche.

Oggi comunque io penso che se una persona manca sul posto di lavoro perchè è rimasta senza benzina a meno che non sia figlio/a del titolare rischia davvero di essere lasciata a casa.
Perchè con una vettura a benzina o a gasolio non occorre minimamente programmare,di distributori per strada ce ne sono talmente tanti che è sufficiente quando si accende la spia della riserva guardarsi attorno.

Con le elettriche domani bisognerà programmare.
Però penso che sia tutto sommato una cosa fattibile se si ha un garage dove rircaricare e 200 km di autonomia reali.
Io onestamente,senza voler negare i limiti della tecnologia,non vorrei lavorare con qualcuno che si dimentica di ricaricare l'auto e resta a piedi perchè domani potrebbe dimenticarsi di staccare un interruttore e farmi prendere la scossa.
 
una tassa sulla capacita' delle pile.
una sulla potenza del motore
una sui km percorsi
ma anche semplicemente sulla corrente assorbita.
non e' cosi' difficile da fare.
tutte le auto a pile sono ormai dotate di sim, e connesse ai server del produttore.
basta una leggina, che obblighi a comunicare i dati che servono (km o consumo o numero di scarpe del guidatore) dai server del produttore (scusate se uso il termine server, non volevo offendere nessuno) ad un serverone dell'ade, e poi si riceve mensilmente il prelievo, direttamente dal conto corrente.
e che ci vuole, e' tutto software.
 
Non è "al momento" è così dal 1910... ci sono dei limiti fisici al trasferimento di elettroni. Magari a Topolinia farebbero più in fretta, ma non nella vita reale.
Che ne so, magari in futuro passano a super condensatori.. sono ignorante in materia e non mi sono mai interessato alla cosa.
Fino a 20 anni fa avevamo cellulari con display a cristalli liquidi con autonomia di mezza giornata e tempi di ricarica di una notte.
Chiaro che ci siano limiti fisici invalicabili ma io ho parlato di diminuzione gap, non eliminazione
 
Il fatto è che non tutti abbiamo lo stesso lavoro, le stesse esigenze, la stessa elasticità.

io sono completamente d'accordo con te, secondo me ora le EV possono soddisfare una certa categoria di utenza, che non è che sia poca, ma c'è un altra platea che avrebbe più difficoltà, ma da qui a 2 o 3 anni le cose potrebbe migliorare.
 
Cerco di essere Salominico...con una vettura termica la percentuale di rischio che ho di perdere un appuntamento di lavoro è del 10% , con una vettura EV può salire al 15% ma occorre programmare di più l'attività . Sono stato Salomonico ?

Per me sei stato anche troppo penalizzante, probabilmente l'entità del rischio è la stessa. Invece, la necessità di pianificazione dei dettagli è molto diversa ed è quella che fa gran parte della differenza.
 
Ne dico un'altra (e considera che il legislatore/tassatore è molto scaltro e arriva ovunque):

PRA --> estrazione veicoli elettrici e CF/PIVA proprietari

Aziende energetiche e di rivendita elettrica --> estrazione CF/PIVA intestatari di utenza elettrica

Quando un dato matcha applichi su quel contatore un aumento del 20/30/40% su tutto, fine dei giochi e poco "lavoro" a livello di sistemi.

Ribadisco cmq che con tutto il parco elettrico connesso è sufficiente chiedere ad ogni costruttore l'estratto dei dati di ricarica dei propri veicoli ogni tot. tempo.
In primis devono matchare i database di diverse entità statali e pubbliche (già non si parlano tra database pubblici, vedi motorizzazione e PRA).
Poi devono "dimostrare" che i maggiori consumi domestici sono legati alla vettura elettrica.
Devo continuare o è abbastanza chiaro che si sta parlando del nulla assoluto?
 
In primis devono matchare i database di diverse entità statali e pubbliche (già non si parlano tra database pubblici, vedi motorizzazione e PRA).
Poi devono "dimostrare" che i maggiori consumi domestici sono legati alla vettura elettrica.
Devo continuare o è abbastanza chiaro che si sta parlando del nulla assoluto?

Continua pure...ma su un punto Agricòl è inattaccabile. I soldi dovranno saltar fuori, sono 30MLDdi€/anno. Idee?
 
Quanti sono i costi ambientali dell'inquinamento dell'aria in Italia? Perchè dai 30 miliardi all'anno vanno tolti i costi per le cure di tumori ai polmoni, malattie respiratorie, ed i costi per le infrazioni ai limiti chiesti dall'UE.
 
probabilmente l'entità del rischio è la stessa

Se si parla di guasti o incidenti probabilmente si.
Se si parla di rischio che una persona non si presenti perchè è rimasta a secco penso che con una termica sia praticamente zero.
O meglio si può fare ma ci vuole veramente talento.
Con un'elettrica potrebbe bastare davvero una colonnina guasta o occupata a mandare in vacca la programmazione.
 
Back
Alto