<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 249 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Considera che, di notte, quando ricaricano le auto elettriche per la maggior parte, si scende attorno ai 20-25 GW, quindi si libera parecchia potenza. Diciamo anche che le tariffe potrebbero incentivare a ricaricare, appunto, quando c'è poca richiesta
Di notte però manca l'apporto del FV che pare essere oltre un quarto della "potenza efficiente installata", e sempre di notte, in determinate stagioni o periodi climatici le centrali idroelettriche lavorano "al contrario" per ripoartare in bacina una parte dell'acqua prelevata di giorno.
Le tariffe notturne, per ora, si applicano solo alle utenze domestiche e non anche alle colonnine, il che in effetti mi pare sbagliato.
 
Ripeto: non credo che in un paese come il nostro possa essere un problema aumentare la disponibilità di energia di un valore inferiore all'1% all'anno.
Per curiosità vorrei andare a vedere di quanto la ha aumentata la Cina negli ultimi 20 anni. O anche altri paesi in via di sviluppo che hanno il PIL che sale del 10% all'anno.
Cina o India hanno l'equivalente delle nostre VIA, "conferenze di servizi", "decisioni partecipate" e quant'altro?

Chiedo scusa se mi ripeto, ma
Ansaldo Nucleare e Federacciai, con notevole lungimiranza, hanno offerto di investire circa 1,2 miliardi per il raddoppio della centrale atomica slovena di Krsko, in cambio del prelievo di un terzo dell'energia prodotta dal raddoppio (che in realtà sarà più di un raddoppio), energia di cui abbiamo disperatamente bisogno. Ovviamente i nostri decisori stanno già scatenandosi contro tale investimento, anche a livello di VIA transfrontaliera, da ultimo con la "bocciatura" da parte del MiTE a maggio 2022.
 
Di notte però manca l'apporto del FV che pare essere oltre un quarto della "potenza efficiente installata", e sempre di notte, in determinate stagioni o periodi climatici le centrali idroelettriche lavorano "al contrario" per ripoartare in bacina una parte dell'acqua prelevata di giorno.
Vero ma non solo, in giornate come quella di oggi parlando con il mio vicino che ha un FV da 3Kw sta producendo 100W, e se l'estate sarà di siccità le idroelettriche, si fermeranno o andranno a potenza ridotta.
 
Mi pare che nel 2022 il parco auto circolante in Italia fosse stimato in circa 40.000.000 di auto.
Se la rete puo' entrare in sofferenza con 1 milione di auto elettriche , di cosa stiamo parlando?
Secondo me da oggi a 10 anni qualcosa cambiera' a livello legislativo e parlo anche di costo dell'energia. Sarei curioso di sapere come cambieranno tutta l'infrastruttura elettrica di un ipotetico condominio a Roma con 100 auto da caricare contemporaneamente la notte.
E cosi' la palazzina successiva.
Se la prospettiva deve essere l'elettrificazione mi aspetto che tra 20 anni ci debba essere potenza impegnata pronta per 20M di auto.
Idem per le pompe di calore , idem per il fabbisogno interno.
E ovviamente i paesi vicini a noi non staranno con le mani in mano a darci corrente perche' siamo un importatore di energia.
Anche loro avranno le loro brave 20 30 milioni di auto elettriche da alimentare.
Sono veramente curioso di vedere come risolveranno.
Un paese come l'Italia presumo dovra' pianificare un corposo piano di realizzazione di centrali nucleari.
Alla faccia dell'ecologia.
Queste sono considerazioni mie , sicuramente verro' smentito.
Anzi spero di essere smentito.
 
Vero ma non solo, in giornate come quella di oggi parlando con il mio vicino che ha un FV da 3Kw sta producendo 100W, ....
Praticamente apporto nullo o quasi. Non immaginavo che il calo prestazionale fosse così forte, dovrò mettermi a studiare la questione perché stavamo pensando ad un FV con accumulo, rigorosamente a isola e non connesso (altro esempio per l'ottimo renatom che va sempre ringraziato per il suo grande apporto tecnico: la nostra burocrazia è davvero scoraggiante, se parli di impianto a isola in Italia è come bestemmiare a San Pietro, ma nei paesi nostri confinanti che ci vendono energia elettrica è la norma ... )
 
Oppure il mondo dell'auto come lo concepiamo oggi non esistera' piu'.
Invece di 40m di auto ne faremo girare 7 8 milioni e tornera' ad essere un bene per pochi. Lo si dica pero' , senza illudere le persone che andiamo verso un benessere economico migliore perche' sara' il contrario. Questa e' la mia sensazione.
 
Un paese come l'Italia presumo dovra' pianificare un corposo piano di realizzazione di centrali nucleari.
Quasi 5 anni fa:

https://www.quattroruote.it/news/ev...day_2018_tavola_rotonda_toshihiro_suzuki.html

Elettrico: "In Europa serviranno 18 centrali nuove". L'approccio all'elettrico della Suzuki resta comunque prudente: "La diffusione significativa avverrà soltanto negli anni 30", prevede il dirigente giapponese. "Ma c'è da tenere presente il tema del fabbisogno energetico: quando la metà delle auto nel vostro continente avrà un motore elettrico, ci sarà bisogno di 18 nuove centrali nucleari. Oggi ce ne sono 78, ma molte hanno più di trenta anni e vanno rinnovate in fretta. Senza affrontare questo problema", ha chiuso l'ad, "non possiamo immaginare la mobilità elettrica di massa in Europa".
 
Praticamente apporto nullo o quasi. Non immaginavo che il calo prestazionale fosse così forte

Io sì, anche grazie a diverse chiacchierate con un collega ingegnere... In pratica, la fregatura (o meglio, una delle tante fregature) del FV è che le ore effettive di insolazione utile per una produzione decente sono concentrate non solo nelle ore diurne, ma anche in quelle con cielo sereno, perchè con cielo nuvoloso o coperto la produzione scende al 10%. E poi, non succede, ma se succede, c'è la neve....
 
Cina o India hanno l'equivalente delle nostre VIA, "conferenze di servizi", "decisioni partecipate" e quant'altro?

Chiedo scusa se mi ripeto, ma
Ansaldo Nucleare e Federacciai, con notevole lungimiranza, hanno offerto di investire circa 1,2 miliardi per il raddoppio della centrale atomica slovena di Krsko, in cambio del prelievo di un terzo dell'energia prodotta dal raddoppio (che in realtà sarà più di un raddoppio), energia di cui abbiamo disperatamente bisogno. Ovviamente i nostri decisori stanno già scatenandosi contro tale investimento, anche a livello di VIA transfrontaliera, da ultimo con la "bocciatura" da parte del MiTE a maggio 2022.

Ripeto: se non siamo capaci di aumentare la produzione di energia elettrica dell'1% all'anno, il problema non è l'auto elettrica, ma il sistema paese.
 
Ripeto: se non siamo capaci di aumentare la produzione di energia elettrica dell'1% all'anno, il problema non è l'auto elettrica, ma il sistema paese.
Certo che il problema è il sistema paese, fino a quando non saremo davvero con le pezze là dove usualmente non batte il sole, non ci daremo una smossa. Fino a quel momento, comanderà lo schieramento del "no a tutto": no eolico perché disturba la vista e l'udito (anche se magari si mette i parco eolico 10 milgia al largo), no nucleare perché inquina (eravamo all'avangardia in Europa e 3° produttore mondiale di energia da fissione), no idroelettrico leggero perché disturba il corso dei fiumi, no rigassificatori perché no e basta, unica concessione il FV che guarda caso è il sistema discontinuo per eccellenza e fonte di enorme inquinamento ambientale sia alla produzione che alla dismissione (ma tanto che ce frega se i ragazzini in Congo crepano di cancro per darci le materie prime necessarie ...)

Si caro Renato, siamo destinati ad un triste epilogo come nazione, a meno di un evento imprevedibile e di enorme intensità. Considera però che se nemmeno la guerra in Ucraina con le ben note conseguenze sulla filiera degli approvvigionamenti ha prodotto un cambio di mentalità, la vedo dura individuare un evento ancora più traumatizzante e tale da svegliarci.
 
Ultima modifica:
Credo che non sia stato ancora messo qui questo link di QR web dove si legge che sono stati sbloccati fondi consistenti del PNRR per la costruzione di oltre 21.000 infrastrutture. Vedremo....

Colonnine di ricarica, sloccati i fondi del Pnrr per l’installazione di oltre 21 mila infrastrutture - Quattroruote.it
IMG_1972-1920.JPG
 
Certo che il problema è il sistema paese, fino a quando non saremo davvero con le pezze là dove usualmente non batte il sole, non ci daremo una smossa. Fino a quel momento, comanderà lo schieramento del "no a tutto": no eolico perché disturba la vista e l'udito (anche se magari si mette i parco eolico 10 milgia al largo), no nucleare perché inquina (eravamo all'avangardia in Europa e 3° produttore mondiale di energia da fissione), no idroelettrico leggero perché disturba il corso dei fiumi, no rigassificatori perché no e basta, unica concesione il FV che guarda caso è il sistema discontinuo per eccellenza e fonte di enorme inquinamento ambientale sia alla produzione che alla dismissione (ma tanto che ce frega se i ragazzini in Congo crepano di cancro per darci le materie prime necessarie ...)

Si caro Renato, siamo destinati ad un triste epilogo come nazione, a meno di un evento imprevedibile e di enorme intensità. Considera però che se nemmeno la guerra in Ucraina con le ben note conseguenze sulla filiera degli approvvigionamenti ha prodotto un cambio di mentalità, la vedo dura individuare un evento ancora più traumatizzante e tale da svegliarci.

Ti ho messo "mi piace", ma voglio ancora sperare che tu abbia torto3, anche se la razionalità mi porterebbe a dire che hai ragione.
Spesso, quando abbiamo veramente l'acqua alla gola, una mossa ce la diamo.
 
Ti ho messo "mi piace", ma voglio ancora sperare che tu abbia torto3, anche se la razionalità mi porterebbe a dire che hai ragione.
Spesso, quando abbiamo veramente l'acqua alla gola, una mossa ce la diamo.
Sono il primo a sperare di avere torto. Sì hai ragione sulla nostra capacità di tirarci fuori dalla melma all'ultimo secondo, ma dobbiamo sempre attendere una Caporetto per avere le battaglie del Piave?
 
Vorrei capire una cosa visto che si ipotizza un misero 1% di energia assorbita in più da 1 milione di vetture elettriche (i famosi 3 TWh in più) e dal punto di vista dei numeri ci può stare.
Dunque nessun problema.
Qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai in Svizzera Germania e Francia minacciano di staccare la spina alle EV nonostante percentuali sul circolante ridicole (certo, comunque superiori alle nostre)
Vuoi vedere che da quelle parti non sanno progettare una distribuzione decente?
Misteri dei teorici che si riempono la bocca di coefficienti di contemporaneità ed utilizzazione
Sulla conteporaneità ci sono statistiche abbastanza approfondite ma estremamente variabili da zona a zona, da line a linea, da stagione a stagione e ovviamente suddivisa in tre fasce orarie.
Quindi la variabilità la fa da padrona assoluta causando a mio avviso incertezza.
Per l'utilizzazione è facile fare gli eroici del "non c'è problema"
Basta pensare che se hai un contratto Enel di 3 kW e vai a manetta per 24 ore puoi consumare la bellezza di 72 kWh al giorno pari 26.289 kWh anno. Poichè i consumi medi per allacciamento si aggirano fra 2/3000 kWh anno il coefficiente si avvicina a 0,1 (10%)
Poi questo coefficiente va a "incrociarsi" con quello di contemporaneità che nella media (vai a sapere fatta come) è molto basso anche quello.
Per fortuna che esistono le variabili e i picchi che mettono un pò in crisi anche i cervelloni e i teorici del non c'è problema.
Lo stupefacente di tutti i calcoli cervellotici volti al risparmio dimensionale (una volta Enel e Aziende elettriche erano pubbliche, forse c'era spreco ma ti assicuro che in quanto a realizzazione e progettazione erano stupefacenti) ora sono delle S.p.A. e da buoni privati pensano solo al profitto con la qualità in discesa libera.
Io ho parlato di cambio di contratti da 3 a 6 kW di potenza di targa e mi sono preso parole. Beh, ti posso garantire che quando qualcuno di voi era in fasce la progettazione si faceva sulla potenza impegnata + un sovraccarico di almeno 10% tanto per star sicuri. Poi, ovviamente, si modulava la produzione in base al carico (fasce orarie, grandi industrie ecc.)
Insomma oggi non frega a nessuno se un milione di utilizzatori passa dal 3 al 6 kW o peggio al 10 kW di potenza impegnata tanto ci sono i coefficienti che rassicurano tutti. Peccato che già oggi qualcuno aspetta da mesi che l'Enel gli conceda il passaggio da 3 a 6 kW (chissà come mai)
Ma ancora più stupefacente è la conclusione di un pallosissimo studio, sempre sui coefficienti, dove all'inzio sembra che abbiamo margini abbastanza ampi senza intervenire sulla rete ma poi così conclude :


"Diversa è la situazione in cui si aggiungono carichi importanti con un consumo continuativo.
Per questa evenienza, i dati sembrano concedere tale possibilità per un numero limitato di utenti, numero che si può stimare tra il 5 ed il 10% degli utenti domestici allacciati ad ogni linea.
Un ulteriore problema, oltre a quello del limite fisico dei cavi, potrebbe presentarsi nei mesi estivi o comunque in giornate con elevate temperature esterne a causa dei consumi indotti dagli impianti di condizionamento, ma qui subentrano altre situazioni locali (città turistiche, località montane, ecc) che non sono valutabili in senso generale. In linea di massima, comunque, come si sono trovati dei profili orari di minore carico dei giorni ordinari nei quali si possono aggiungere nuovi "elettrodomestici" (praticamente dalle 00 alle 17), anche nei giorni estivi potrebbero esserci momenti della giornata con spazio per aggiungere ulteriori carichi.
Aggiungo infine che gli utenti domestici hanno nel contatore un limitatore di potenza, saranno quindi gli utenti stessi a distribuire i loro consumi nelle fasce orarie per evitare il distacco per sovracorrente o per evitare di dover aumentare il contratto di fornitura elettrica, contribuendo ad una crescita dei consumi in modo più ordinato".

Università di Padova, Gianluca Pavoni, Tesi sulle reti di distribuzione BT, fondamentale per il presente articolo.

La cosa abbastanza sorprendente è che anche qui non si parla di cambio di contratto da 3 a 6 kW e anzi ci si aggrappa proprio all' interruzione della corrente data dagli automatici se superi la potenza di targa. (mi vien da piangere, ci aggrappiamo agli automatici per evitare un disastro)
Secondo lo studio, comunque, una percentuale fra il 5 e il 10% di utenti può permettersi una macchinetta elettrica senza problemi salvo più o meno numerose variabili.(quindi attenzione a quel 5-10% ci sono pur sempre le variabili in agguato)
Però qualcuno ha certezze incrollabili. Beati loro

Perdonami, ma aver un contatore a 3 kW non equivale a consumare h24 3kW, altrimenti non avremmo un carico richiesto energetico notturno molto più basso.
Ed idem se portassimo i contatori a 4,5\6 kW.

Il carico richiesto è ben diverso dalla potenza installata. E sulla mobilità elettrica, non è che ogni BEV consumi tutta la batteria da 50\60\70 kWh in un giorno, come non tutte le termiche consumano un pieno al giorno, altrimenti dovrebbero essere 50x volte le autobotti che vediamo in giro.

i miei 10 kWh netti di batteria della plugin non li carico da giovedì scorso e ho ancora il 70%, il serbatoio non lo riempio dal 2 Gennaio, e ho ancora il 50%.
 
Anche io ho finito il Politecnico 30 anni fa, e mi sto ristudiando analisi 2, a fatica giusto per rifrescarmi la memoria, e qualche esame di elettrotecnica l'ho dato pure io.
Detto questo a mio avviso il problema non sta nei MWh o TWh, ma nella potenza istantanea impegnata.
Quando lavoravo in IBM Centro direzionale di Segrate (Uffici), per evitare continui black out hanno dovuto portare la media tensione in azienda e con i vari trasformatori in azienda portarla 380V e poi a 220V (allego foto).
Stessa cosa ad un mio conoscente concessionario che Enel non gli sta connettendo due colonnine da 122 Kw (50+50) CC (11+11) CA poiché la sotto centrale non è in grado in quella zona di portare quella potenza in KW. lo collegheranno quando avranno aggiornato sottocentrale e portato la potenza sufficiente. Questo IMHO è il problema fondamentale, qui a Milano non c'è estate che non andiamo in Black Out per i climatizzatori... Vedi l'allegato 26023 Vedi l'allegato 26024
è stato detto più volte che i blackout estivi non hanno come causa la mancanza di generazione, nè la cabina di distribuzione, ma un problema molto più "sciocco". I lavori dove ci cavi di BT (e più di rado la MT) quando ci sono scavi e reinterri vengono fatti alla "dick of the dog", senza rispettare la distanza minima dalla superficie. E quando fa eccessivamente caldo, si scioglie la copertura mandandoli ko.
 
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