agricolo
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Ma si tratta comunque di realtà circoscritte. Prova ne sia che i prezzi medi sono più alti.Non e' proprio cosi'
( purtroppo ),
Renatom,
segnala regolarmente che,
dalle sue parti almeno, anche Q8
REGALA
Ma si tratta comunque di realtà circoscritte. Prova ne sia che i prezzi medi sono più alti.Non e' proprio cosi'
( purtroppo ),
Renatom,
segnala regolarmente che,
dalle sue parti almeno, anche Q8
REGALA
forse 5 centesimi di meno. 50 € su 1000 litri di carburante. Al di là del dato statistico, praticamente non è che cambi molto
Non capisco il tuo post....
Mi spiego meglio....Allora....Riguardo il mio.
Leggevo che la prerogativa fosse ormai solo delle pompe bianche....
Il che non mi pare, universale almeno....
Viste le molteplici segnalazioni di prezzacci da parte di Q8 in zona tua
Sinceramente non sono d'accordo, mi sembra una cosa utile o al massimo ininfluente, ma non certo dannosa. Male che va il consumatore è informatoSiamo tutti d’accordo che l’obbligo di esposizione del prezzo medio nazionale è totalmente inutile se non dannoso
Cit. Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.
Il prezzo attuale si, però aspetto di vedere cosa succederà dopo il 5 febbraio con il blocco totale delle importazioni di petrolio e raffinati dalla Russia
Secondo me passeremo abbondantemente i 2 euro litro
Qui sostanzialmente concordo con teIntanto i sindacati del settore hanno proclamato uno sciopero per la fine del mese contro il "prezzo medio".
I dirigenti sottolineano che c'è stata una sorta di gogna mediatica verso i benzinai, che in grandissima maggioranza hanno solo applicato il ripristino delle accise.
Concordo con questa visione delle cose, d'altra parte a mio parere è stato anche giusto destinare risorse finanziarie, che sarebbero andate a vantaggio di tutti lasciando lo sconto sulle accise, solo a fasce più deboli di popolazione. Lo dico al di là di ogni valutazione politica, ma solo come giudizio di uno specifico e oggettivo atto governativo, che riguarda gli automobilisti, cioè tutta l'Italia.
Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.
Qui sostanzialmente concordo con te
Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.
Esattamente. Il caro carburanti è proprio dovuto alla classica dinamica domanda/offerta, nel senso che la domanda è elevata mentre l'offerta è ridotta. Ma per l'appunto una delle ragioni dell'offerta ridotta discende dalla crisi ucraina e, in particolare, dal fatto che le compagnie petrolifere che operano in Europa importano meno gasolio dalla Russia già dallo scorso annoQui sostanzialmente concordo con te
Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.
Ma per l'appunto una delle ragioni dell'offerta ridotta discende dalla crisi ucraina e, in particolare, dal fatto che le compagnie petrolifere che operano in Europa importano meno gasolio dalla Russia già dallo scorso anno
La mitica Priolo, lavorativamente parlando mi ci sono imbattuto un paio di volte, anche se "di striscio".ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente
Carloantonio70 - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
rgs1000 - 10 ore fa