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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

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Con il prezzo della benzina in calo mi sa che gli unici ad andare ancora a metano saranno quelli che hanno una monofuel.
Per quanto 10-12 litri sono 20 euro di benzina,tanta gente mette 20 euro per volta nel serbatoio e viaggia a cavallo della riserva.

La benzina a 1,60 €/litro è in parità con il metano a 2,40 €/kg.
In giro lo vedo anche a 1,80, quindi può risultare conveniente.
 
La benzina a 1,60 €/litro è in parità con il metano a 2,40 €/kg.
In giro lo vedo anche a 1,80, quindi può risultare conveniente.

Il problema grosso imho è che i metanisti di nuova generazione (quelli che guidano Audi,Vw etc) se perdono l'abitudine di andare a metano secondo me non tornano più indietro.
Soprattutto quelli che hanno la macchina a noleggio oppure sono prossimi a doverla cambiare.
Rimarrebbero solo gli irriducibili che non intendono cambiare auto e anche con una convenienza molto ridotta continuerebbero a viaggiare a metano.
Pochi mi sa.
 
Il problema grosso imho è che i metanisti di nuova generazione (quelli che guidano Audi,Vw etc) se perdono l'abitudine di andare a metano secondo me non tornano più indietro.
Soprattutto quelli che hanno la macchina a noleggio oppure sono prossimi a doverla cambiare.
Rimarrebbero solo gli irriducibili che non intendono cambiare auto e anche con una convenienza molto ridotta continuerebbero a viaggiare a metano.
Pochi mi sa.

Mi riferivo a chi ha già l'auto a metano.
Comprarla a queste condizioni, mi pare dura.
A parte che, ormai, c'è rimasta solo VAG, mi pare a produrre qualche modello.
E mettersi a trafficare con l'after market, in questo momento, non ha senso.
 
Anche il mio impiantista,che ho sentito per la Fusion,in questo momento spinge solo sul gpl.
Ma anche in passato non so come mai gli impiantisti in genere preferiscono installare il gpl.
Nella mia zona è perchè sul metano non sanno mettere le mani,è veramente difficile trovare qualcuno che se ne intenda.
Eppure il distributore c'è da 30 anni quindi in teoria ci sono anche le auto a metano,non tante ma ci sono.
 
Forse per gli impianti a metano è più diffuso Landi Renzo come produttore.
Ho sentito parlare anche di Tartarini.
Comunque almeno nella mia zona già prima che i prezzi salissero gli installatori che potenzialmente trattavano sia metano che gpl spingevano sul secondo.
All'epoca io mi sono spostato di quasi 50 km per far fare l'impianto a metano a una persona di fiducia che tra l'altro mi ha chiesto 500-600 euro in meno rispetto agli installatori della zona.
 
Anche il mio impiantista,che ho sentito per la Fusion,in questo momento spinge solo sul gpl.
Ma anche in passato non so come mai gli impiantisti in genere preferiscono installare il gpl.
Nella mia zona è perchè sul metano non sanno mettere le mani,è veramente difficile trovare qualcuno che se ne intenda.
Eppure il distributore c'è da 30 anni quindi in teoria ci sono anche le auto a metano,non tante ma ci sono.

In questo momento il GPL è nettamente conveniente, sia per costo di installazione che per il costo del carburante.
 
Effettivamente quando ho fatto l'impianto sulla Y,i 1000 euro meglio spesi della mia vita,il costo tra impianto a metano e gpl era più o meno analogo.
Sulle vetture più moderne l'impianto a metano costa di più (per la Fusion,a parte che me l'hanno sconsigliato,costerebbe 2300 euro contro 1300 del gpl).
Poi con questi prezzi alla pompa nessuno ne farà richiesta quindi ho idea che assieme alle auto a doppia alimentazione della casa spariranno anche gli impianti aftermarket.
 
L' anti Landi, da quel di Reggio E
Beh, di Landi ce n'erano ben due, Landi e Landi Renzo, ma c'erano anche Tartarini, Lovato , Icom et al, poi i rinomati stranieri, sopratutto il rinomato Vialle. Se calerà il consumo per autotrazione e domestico del GPL, diventerà un sottoprodotto da smaltire (bruciare) e saranno guai ecologicamente parlando, ma pare chiaro il disinteresse verso questo combustibile. Vedremo.
 
Se calerà il consumo per autotrazione e domestico del GPL, diventerà un sottoprodotto da smaltire (bruciare) e saranno guai ecologicamente parlando, ma pare chiaro il disinteresse verso questo combustibile. Vedremo.

Con il pellet a 10 euro e oltre il sacco (lo pagavo 3.50 pochi anni fa...),
nelle zone non raggiunte dalla rete gas metano, credo che il GPL da riscaldamento verrà ancora usato un bel po'...
Era "proibitivo" rispetto al metano prima della guerra, ma adesso si è preso una bella rivincita.

Poi comunque rimangono tutti gli usi da cucina (tutti i fornelli a bombola, sia da casa che da campeggio), le stufe catalitiche,tutti i cannelli da saldatura e per le guaine bituminose, gli accendini...

Per non dire che tutte le centrali elettriche turbogas e tutte le appicazioni industriali immagino sarebbero facilmente convertibili a GPL...

(magari non altrettanto facile quanto convertire un fornello... le due serie di ugelli (per metano e gas liquido) sono già in dotazione all'acquisto... ma immagino non sia niente di impossibile)

Sarebbe più difficile l'opposto...

Mi stavo chiedendo se sarebbe possibile far funzionare una vettura nata a metano, alimentandola a gas liquido.
Il riduttore, nato per resistere a 220 bar...chissà come si comporterebbe con la pressione molto più bassa del GPL...

La carburazione andrà tutta rivista (nei fornelli, i fori per GPL sono molto più stretti...) ma il riduttore... specialmente il primo stadio (funziona ancora come una volta...?) immagino che basterebbe cambiare qualche molla per adattarlo alla pressione inferiore...
 
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