<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 220 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Semplice: si manderà affanzum l'Unione Europea... tanto si stanno scavando la fossa da soli e nel 2026 i nodi arriveranno al pettine...

Se poi salta fuori quello che ha ipotizzato Bonomi e che in fondo tutte le persone dotate di intelletto hanno pensato almeno una volta:

https://www.quattroruote.it/news/in...te_bonomi_confindustria_ingerenze_estere.html

L'alternativa, nel caso perseverassero col loro disastro sociale: Cuba ci ha insegnato come sopravvivere...
Appunto, lo pensavano molti da tanto tempo ed ora lo pensano ancora in più persone
 
Con la differenza che loro lottano come leoni (pardon, dragoni) per ottenere e mantenere la supremazia in tutti i settori, noi ci siamo fatti soffiare un secolo e mezzo di sviluppo tecnologico industriale.

E se quattro beduini hanno strapagato alcuni esponenti UE per far "digerire" i mondiali, posso solo immaginare quanto abbiano "sganciato" i mandarini su Bruxelles per dirottare tutto sulle batterie. Considerando oltretutto che i tedeschi, in particolare VW e MB, hanno tutto da guadagnare se guadagnano i cinesi...Hanno immense joint-venture che spaziano dall'automotive al ferroviario, siderurgia, industria pesante... e noi? Quattro forme di Parmigiano e due cabinati Baglietto?

Ecco perché dopo lo scandalo del diesel e il fallimento del metano si sono buttati a capofitto sull'elettrico mentre Porsche e BMW hanno sempre espresso perplessità più o meno velate...
 
Non so se già postata, la "pietra tombale" riportata da Quattroruote.

Best of 2022: bando delle endotermiche, l'Europa mette fine a una storia secolare - Quattroruote.it
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<8 giugno 2022, una data storica per l'automobile: è il giorno in cui l'Europarlamento avvia formalmente il percorso che porterà l'Unione a dire addio a una tecnologia che ha segnato lo sviluppo economico e industriale del continente, il motore a combustione interna. Un'invenzione capace di rivoluzionare il mondo dei trasporti e l'intera società, soprattutto nel secondo dopoguerra.

Modifiche e correzioni. All'inizio di giugno, i parlamentari europei approvano il "Fit for 55", il pacchetto di proposte elaborato dalla Commissione europea per contrastare i cambiamenti climatici e decarbonizzare l’economia continentale. Tra le varie disposizioni figura l'obbligo per le Case automobilistiche di vendere solo auto a zero emissioni per il 2035.............................>

<L'esito del Trilogo. Il nuovo testo passa quindi alla fase di negoziati tra i rappresentanti degli Stati membri, del Parlamento e della Commissione e anche in questo caso si confermano le modifiche all'insegna di un approccio improntato alla neutralità tecnologica: "Previa consultazione con le parti interessate, la Commissione presenterà una proposta per la registrazione dei veicoli che funzionano esclusivamente con carburanti neutrali in termini di CO2 dopo il 2035 in conformità con il diritto dell’Ue, al di fuori del campo di applicazione delle norme sulle flotte e nel rispetto dell’obiettivo di neutralità climatica". Inoltre, viene confermata la "clausola di revisione", ossia la tappa intermerdia del 2026.>

<Le prime crepe. Ora, manca solo la scontata adozione formale dell'accordo politico e provvisorio raggiunto al termine del Trilogo, ma già oggi non è scontato che l'intero impianto passi il vaglio del 2026.......>


 
Ecco qui, secondo me, una bella legge "buffonata" dell'Unione Europea per tentare limitare o cercare di ostacolare l'invasione delle auto a batteria del dragone, il tutto per non affrontare direttamente la bega dazi con i cinesi :

"Le aziende dovranno adeguarsi, già entro la metà del 2025, a un più ampio quadro normativo sulla responsabilità industriale. Saranno infatti introdotti obiettivi di raccolta delle batterie usate sempre più elevati: per gli accumulatori dei mezzi di trasporto leggeri il target sarà del 51% nel 2028 e del 61% nel 2031. Tutte le batterie raccolte dovranno essere riciclate e, al termine della loro vita utile, dovranno essere garantiti elevati livelli di recupero, in particolare di materiali pregiati come rame, cobalto, litio, nichel e piombo, che dovranno essere reimmessi nell'economia. L'obiettivo di recupero per il litio sarà del 50% entro il 2027 e dell'80% entro il 2031. Inoltre, le aziende che immettono batterie nel mercato EU dovranno dimostrare "che i materiali utilizzati per la loro fabbricazione siano stati acquistati in modo responsabile. Pertanto, dovranno essere "identificati e mitigati" i rischi sociali e ambientali associati all'estrazione, alla lavorazione e al commercio delle materie prime utilizzate per la produzione delle batterie".

Quindi dato in Congo molte miniere sono sotto il diretto controllo di aziende cinesi e da un rapporto aggiornato da diverse organizzazioni umanitarie la situazione è tutt'altro che rosea, oltre al fatto che dubito che i rappresentanti europei si recheranno, anzi li faranno entrare, in Cina per vedere i metodi di lavorazione/costruzione delle batterie e la loro sostenibilità e condizioni di lavoro, il risultato sarà nettamente scontato. si dovrà credere ciecamente a quello che dicono i Cinesi... ovvero un'altra, per non dire l'ennesima, auto mazzata in mezzo ai pippoli.
Quindi le aziende Europee si dovranno stracciare ancora di più, costi ancora più altri, per rispettare le regole mentre i cinesi ti fanno arrivare qua batterie che nessuno sa come sono costruite a costi ancora più bassi. Che dire dei GENI. Complimenti...
 
https://www.quattroruote.it/news/in...a_fiducia_sull_adozione_delle_elettriche.html

In Brasile, ad esempio, non le adotteranno mai. Attualmente è uno stato pienamente autosufficiente sia come dipendenza dal petrolio che come produzione di energia. Dovessero aumentare le richieste di corrente, le fonti attuali (in gran parte idroelettriche) potrebbero non bastare e si innescherebbe un dibattito su forniture ed eventuale dipendenza dall'estero, che ora non esiste.
Non ne vedono il bisogno, grazie alla filiera della canna da zucchero il carburante è abbondante e a buon mercato. Inoltre, le infrastrutture sono abbastanza complicate da realizzare: più che un Paese, il Brasile è un "continente" estesissimo e assai eterogeneo...

By the way, la Porsche ha iniziato a produrre i primi volumi di carburante sintetico in Cile:
https://www.quattroruote.it/news/in...e_al_via_la_produzione_di_e_fuel_in_cile.html
 
https://www.quattroruote.it/news/in...a_fiducia_sull_adozione_delle_elettriche.html

In Brasile, ad esempio, non le adotteranno mai. Attualmente è uno stato pienamente autosufficiente sia come dipendenza dal petrolio che come produzione di energia. Dovessero aumentare le richieste di corrente, le fonti attuali (in gran parte idroelettriche) potrebbero non bastare e si innescherebbe un dibattito su forniture ed eventuale dipendenza dall'estero, che ora non esiste.
Non ne vedono il bisogno, grazie alla filiera della canna da zucchero il carburante è abbondante e a buon mercato. Inoltre, le infrastrutture sono abbastanza complicate da realizzare: più che un Paese, il Brasile è un "continente" estesissimo e assai eterogeneo...

By the way, la Porsche ha iniziato a produrre i primi volumi di carburante sintetico in Cile:
https://www.quattroruote.it/news/in...e_al_via_la_produzione_di_e_fuel_in_cile.html

Se è vero quello che dicono e cioè che sono già in grado di produrre a meno di 2 $/litro, veramente molto interessante.
 
Ultima modifica:
Quello è il costo industriale... come minimo alla pompa costerà 1,5 volte in più, fatte le debite proporzioni, tasse che applicheranno i vari Paesi... secondo me in Europa a poco meno di 5 euro al litro.

Oggi il prezzo netto (in Italia) di un litro di benzina venduta a €1,650 è di €0,784 che tiene conto dei margini dei produttori... se togliamo anche quelli arriviamo a €0,50 circa... a naso eh.

IMHO, quella Porsche resterà una soluzione abbordabile solo per gli acquirenti delle 911 (nuove)... ne dovranno produrre milioni e milioni (anzi miliardi) di litri per arrivare ad un prezzo "politicamente corretto"..
 
Quello è il costo industriale... come minimo alla pompa costerà 1,5 volte in più, fatte le debite proporzioni, tasse che applicheranno i vari Paesi... secondo me in Europa a poco meno di 5 euro al litro.

Oggi il prezzo netto (in Italia) di un litro di benzina venduta a €1,650 è di €0,784 che tiene conto dei margini dei produttori... se togliamo anche quelli arriviamo a €0,50 circa... a naso eh.

IMHO, quella Porsche resterà una soluzione abbordabile solo per gli acquirenti delle 911 (nuove)... ne dovranno produrre milioni e milioni (anzi miliardi) di litri per arrivare ad un prezzo "politicamente corretto"..
basta girare il discorso delle pile, e mettere tutti i verbi al futuro:)

costera' meno producendone tanto


e poi crederci
 
Quello è il costo industriale... come minimo alla pompa costerà 1,5 volte in più, fatte le debite proporzioni, tasse che applicheranno i vari Paesi... secondo me in Europa a poco meno di 5 euro al litro.
Non è detto. E' una tecnologia che non è soggetta a limitazioni fisiche invalicabili legate a volt, watt, ampere, ohm e coefficienti stechiometrici come quella che ci stanno infiocchettando, i margini di miglioramento, nonchè di economia di scala ci sono.
 
La cosa inquietante di tutta questa storia non è tanto l'aver deciso una data per un cambio di paradigma che se fatto con ragioni logiche e basi scientifiche/culturali/ e soprattutto sociali valide ci può stare, ma il fatto che la politica e l'industria siano completamente scollegate e sia una che l'altra navigano "a vista". Ergo : data una regola, senza una valida base scientifica, e tutti (consumatori compresi) si devono arrangiare per raggiungere l'obiettivo. Si... se poi è fattibile raggiungerlo. Una Boiata Assurda.
Ed il fatto che il Ceo della più grande casa costruttrice al mondo, che di veicoli ne sa visto che le sue auto si possono trovare in ogni angolo conosciuto su sta terra, riferisca che : "Le persone coinvolte nell'industria automobilistica sono in gran parte una maggioranza silenziosa. Questa maggioranza silenziosa si sta chiedendo se i veicoli elettrici vadano veramente bene come unica opzione, ma pensa che sia solo una moda e quindi non può alzare la voce", non è inquietante ma di più.
Si, adesso salterà fuori il furbo solito che sosterrà la solita storiella che Toyoda tira l'acqua al suo mulino ma quello parla di altro. Ovvero che l'elettrico a batteria non è solo l'unica strada ma neanche la più percorribile, infatti aggiunge : "Poiché la risposta giusta non è ancora chiara, non dovremmo limitarci a una sola opzione". E detto da uno che sta spendendo milionate in società, collaborazioni e costruzione di fabbriche di batterie non è una bella cosa.
 
Ultima modifica:
Non so se già postata, la "pietra tombale" riportata da Quattroruote.

Best of 2022: bando delle endotermiche, l'Europa mette fine a una storia secolare - Quattroruote.it
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<8 giugno 2022, una data storica per l'automobile: è il giorno in cui l'Europarlamento avvia formalmente il percorso che porterà l'Unione a dire addio a una tecnologia che ha segnato lo sviluppo economico e industriale del continente, il motore a combustione interna. Un'invenzione capace di rivoluzionare il mondo dei trasporti e l'intera società, soprattutto nel secondo dopoguerra.

Modifiche e correzioni. All'inizio di giugno, i parlamentari europei approvano il "Fit for 55", il pacchetto di proposte elaborato dalla Commissione europea per contrastare i cambiamenti climatici e decarbonizzare l’economia continentale. Tra le varie disposizioni figura l'obbligo per le Case automobilistiche di vendere solo auto a zero emissioni per il 2035.............................>

<L'esito del Trilogo. Il nuovo testo passa quindi alla fase di negoziati tra i rappresentanti degli Stati membri, del Parlamento e della Commissione e anche in questo caso si confermano le modifiche all'insegna di un approccio improntato alla neutralità tecnologica: "Previa consultazione con le parti interessate, la Commissione presenterà una proposta per la registrazione dei veicoli che funzionano esclusivamente con carburanti neutrali in termini di CO2 dopo il 2035 in conformità con il diritto dell’Ue, al di fuori del campo di applicazione delle norme sulle flotte e nel rispetto dell’obiettivo di neutralità climatica". Inoltre, viene confermata la "clausola di revisione", ossia la tappa intermerdia del 2026.>

<Le prime crepe. Ora, manca solo la scontata adozione formale dell'accordo politico e provvisorio raggiunto al termine del Trilogo, ma già oggi non è scontato che l'intero impianto passi il vaglio del 2026.......>

non centra una mazza ma, guardando l'immagine.....

c'e' qualche motore, che fa la combustione in due cilindri affiancati contemporaneamente? :rolleyes:
 
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