<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rotatorie a corsie SPIRALI in Qatar | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Rotatorie a corsie SPIRALI in Qatar

Da:
https://www.trb.org/Publications/Blurbs/164470.aspx

upload_2022-12-11_1-48-43.png
 
Per definizione, le "spiral lanes" NON richiedono di cambiare corsia per uscire dalla corsia interna.

[non dobbiamo guardare "finezze stilistiche" come le Turbo Roundabout olandesi, dove fanno gli "spicchi" nell'isola centrale per disegnare le corsie "spirali alla lettera in senso geometrico" per tutta la loro estensione...
Quello che conta è il principio della precedenza in uscita, e la linea di mezzeria che a ogni uscita si apre verso l'ìesterno]

La linea di mezzeria che divide le due (o più) corsie dell'anello
NON disegna un cerchio "chiuso" (come gli anelli di un bersaglio)
come nelle nostre corsie "concentric",
MA
ad ogni uscita la linea di mezzeria si "apre" ad accompagnare veso l'uscita il traffico che transita sulla corsia INTERNA.

In Islanda...in parole molto più semplici, invece di descrivere la segnaletica orizzontale
(che è sempre comunque spirale),
questa è semplicemente conseguenza della regola:
ha la precedenza per uscire chi percorre la corsia INTERNA.

Tutta lì la differenza.
Cambia la precedenza in uscita.

Siccome "di fatto", senza nemmeno che se ne rendano conto,
la stragrande maggioranza degli utenti provenienti dalla corsia interna
vanno spediti lungo la traiettoria più efficiente, ed escono diretti senza dare la precedenza all'anello esterno
(e di solito "va tutto bene lo stesso" per un motivo geometrico...)
tanto varrebbe disegnare le corsie come in America...(ecc ecc)...
almeno - sempre "senza neanche accorgersene"
la maggioranza degli utenti rispetterebbe la giusta precedenza, e anrdrebbero d'accordo con la risicatissima minoranza che applica alla lettera la regola del "cambio di corsia", che con le corsie disegnate concentriche obbliga a traiettorie tortuose, scomode, e far perdere di efficienza l'intersezione
 
Mario, senza offesa, ma non la stai prendendo un po' troppo di petto questa faccenda delle rotonde? Peraltro, una volta che le corsie sono tratteggiate, di fatto funzionalmente concentriche o a spirale sono uguali.....
 
Ammetto...è un argomento che mi "scalda" molto...
dopo aver rischiato l'incidente per un soffio
(mentre conosco altre persone che l'incidente l'hanno avuto "concretamente"...)

Prova a spiegarti meglio: in che senso dici che sarebbero "uguali"?

Concentriche ha la precedenza in uscita la corsia esterna,
spirali ce l'ha l'interna

Una è il contrario dell'altra

in che senso dici che sono "funzionalmente uguali"?

...

(non hai notato anche tu che nelle rotonde a due corsie ci si taglia sempre la strada a vicenda...
e entrambi sono convinti di avere ragione...
Una spiegazione è anche questa...
L'hanno capito perfino nel QATAR che le corsie concentriche sono sbagliate...
Dobbiamo essere da meno del Qatar ???)
 
in che senso dici che sono "funzionalmente uguali"?

Nel senso che, essendo le corsie tratteggiate, si possono attraversare in qualsiasi punto della percorrenza, per cui di fatto la "spirale" la fai a seconda di come ti incanali. E se non sai usare una rotonda, le strisce le può dipingere anche Picasso....
PS: iIo peraltro le percorro da sempre come si vede nel tuo video, le strisce per terra manco le guardo.....
 
Nel senso che, essendo le corsie tratteggiate, si possono attraversare in qualsiasi punto della percorrenza, per cui di fatto la "spirale" la fai a seconda di come ti incanali. E se non sai usare una rotonda, le strisce le può dipingere anche Picasso....
.


Ma certo che le linee tratteggiate "possono essere attraversate".
Ma in ogni caso, DELIMITANO le corsie, e definiscono in questo modo
"chi cambia corsia", e "chi rimane sulla stessa corsia".

E c'è una bella differenza. Perchè capovolge la precedenza.

Con le corsie concentriche (come da noi) ha la precedenza per uscire chi sta all'esterno (non cambia corsia)
Chi deve uscire dalla corsia interna attraversa la riga, cambia corsia, e deve dare precedenza a chi già la occupa.

[con le corsie spirali è il contrario.
Chi gira all'esterno attraversa la riga
= deve dare la precedenza a chi viene da dentro.
Chi mantiene la propria corsia esce senza cambiare corsia, quindi NON deve dare precedenza a nessun altro.
Anche se inizialmente la sua posizione si trova nella parte interna dell'anello. Ci pensa la riga ad accompagnarlo fuori.
Oppure non cambia corsia chi esce alla prima uscita.
Le uscite sono sempre (come sarebbe giusto) a doppia corsia,
se la corsia è doppia anche nell'anello]

Per quanto mi riguarda, mi piace di più la regola islandese, che in modo molto esplicito diretto chiaro e semplice prevede che
"la corsia interna ha la precedenza per uscire"

E comunque, in modo ridondante, gli islandesi disegnano le corsie spirali.

Oppure la regola australiana (Offside Priority):
gli australiani (in tutte le intersezioni) analogamente agli inglesi (ma non in tutte: comunque sì in rotatorie e corsie di accelerazione in autostrada) danno la PRECEDENZA A DESTRA... ma tengono la mano sinistra.
Producendo l'effetto opposto che da noi ("offside priority" appunto)
Come se da noi la regola generale fosse quella dell "PRECEDENZA A SINISTRA")

[noi invece: mano destra, precedenza a destra è una
"nearside priority"]

Comunque, in modo "ridondante", gli australiani disegnano anche loro le corsie spirali (la linea di mezzeria accompagna verso l'esterno a ogni uscita) e così in modo -ripeto- ridondante, confermativo e concordante, chi esce dall'anello interno lo fa senza cambiare corsia, e non deve dare la precedenza a nessuno.
Chi invece si mantiene sull'anello esterno invece di uscire, e vuole proseguire, ha 2 motivi per capire che deve almeno dare precedenza a chi esce dall'anello interno:
- perchè deve dare precedenza a destra (si circola in senso antiorario)
- perchè si cambia corsia (si attraversa la riga).


Oppure ci sono gli olandesi...che per rendere più chiaro il concetto, invece di fare la riga per terra solo disegnata spirale, mettono un CORDOLO fisico.
Comunque SPIRALE. Comunque la precedenza ce l'ha chi esce da dentro.

A me questa cosa potrebbe piacere...se a monte c'è una segnaletica talmente chiara, evidente e ben fatta che con ragionevole certezza, anche in zone che conosco poco, sono sempre in grado di preincanalarmi nella corsia giusta...e da lì , dopo è tutta discesa.

(a volte i nostri segnali di direzione non sono poi così chiari ... e fino all'ultimo non sono sicuro quale uscita prendere...e anche il navigatore si confonde... e sarei ben disposto a dare la precedenza (cosa che poi faccio comunque quando sono sull'anello esterno)
pur di procedere adagio sull'esterno finchè non ho capito bene dove uscire...)


....

In ogni caso la motivazione è concreta.

Chi afferma che è giusto che nelle corsie di un anello di una rotonda debbano valere le stesse regole di una strada a due corsie a senso unico DRITTA...
non si rende conto che dice una cosa che è vera, semplice e giusta... SOLO IN APPARENZA.

Muoversi in curva è diverso.
Girare in tondo è diverso.
Due veicoli che viaggiano alla stessa velocità in rettilineo rimangono affiancati.
Due veicoli che girano in tondo, NO.
L'interno passa davanti.
Cosa è che come naturalmente dovrebbe essere, visto che lo fanno tutti, per il semplice fatto che la corsia interna ha raggio minore, quindi è più corta, e chi esce dall'anello interno arriva da più lontano, più veloce ed esce con una traiettoria più diretta. E la cosa che osserviamo quotidianamente: chi arriva dalla corsia interna esce passandoti DAVANTI )...
 
Ultima modifica:
PS: io peraltro le percorro da sempre come si vede nel tuo video, le strisce per terra manco le guardo.....

Prova a specificare meglio... nel mio video mostro "tutti" i comportamenti...

Se mi dici che "le strisce per terra manco le guardi"...
mi viene da pensare che sei uno di quelli che seguono la traiettoria più fluida, più efficiente, naturale e confortevole...
e quindi fai parte della VASTISSIMA MAGGIORANZA
che si comporta come si dovrebbe...
..."se ci fossero le corsie spirali"
che sono quelle che-appunto- rispettano le traiettorie naturali.
Questo:
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...



C'è invece una RISTRETTA MINORANZA
che ogni volta che fa una rotonda bestemmia e si lamenta del fatto che le rotonde sono FATTE MALE...
perchè...
SE la regola deve essere quella di comportarsi "come in autostrada"
(prima portarsi sulla corsia esterna con 1/4 di giro di anticipo, e solo poi, da questa uscire, senza tagliare la strada a chi fa l'anello esterno, al quale dobbiamo dare precedenza in quanto siamo noi a cambiare corsia...)
e questo ci costringe a traiettorie CONTORTE E SCOMODISSIME
perchè invece di fare una sola curva larga, per uscire dalla corsia interna dobbiamo fare tre curve strette
(una a destra per cambiare corsia, una a sinistra per seguire l'anello, e di nuovo una a destra per uscire)... una schifezza.

Queste...

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(immagine tratta da:
)

E dicevo... chi segue questa regola...ogni volta si lamenta:
perchè se la volontà del legislatore è quella di uscire dalla corsia esterna... le uscite dovrebbero essere TANGENZIALI
(invece che radiali, come sono adesso...)
 
In realtà, la "teoria delle rotonde" si basa molto sull'estensione della stessa, perchè solo una rotonda grande ha le corsie abbastanza lunghe da consentire l'immissione, la percorrenza e l'uscita secondo le regole. Le rotonde che sono sorte sugli incroci "normali" in sostituzione del semaforo in genere sono talmente piccole che di fatto sono normali incroci in cui si passa a cerniera, ma anche in quelle più estese spesso la teoria lascia il tempo che trova per motivi pratici. In questo periodo accompagno l'ingegneressa di casa all'università per la tesi magistrale, e ogni mattina mi trovo a percorrere il "fagiolo", che sarebbe questa opera qui...

2022-12-19_101719.jpg


Questa ha effettivamente reso percorribile un incrocio a 5 vie che quando c'erano i semafori era veramente da TSO. Le dimensioni della rotatoria, essendo appunto a forma di fagiolo, sono tali da consentire di mettere in atto alla perfezione le "buone pratiche stradali" in materia, IN TEORIA...... sì, perchè normalmente, quando passo io, ovvero alle otto di mattina e alle sei di sera, la situazione, quando è tranquilla, è più o meno questa

3845687_1459_stanga.jpg

...ma di solito è molto peggio. E qui avoja di "corsie a spirale"....
 
In realtà, la "teoria delle rotonde" si basa molto sull'estensione della stessa, perchè solo una rotonda grande ha le corsie abbastanza lunghe da consentire l'immissione, la percorrenza e l'uscita secondo le regole. Le rotonde che sono sorte sugli incroci "normali" in sostituzione del semaforo in genere sono talmente piccole che di fatto sono normali incroci in cui si passa a cerniera, ma anche in quelle più estese spesso la teoria lascia il tempo che trova per motivi pratici. In questo periodo accompagno l'ingegneressa di casa all'università per la tesi magistrale, e ogni mattina mi trovo a percorrere il "fagiolo", che sarebbe questa opera qui...

Vedi l'allegato 25563

Questa ha effettivamente reso percorribile un incrocio a 5 vie che quando c'erano i semafori era veramente da TSO. Le dimensioni della rotatoria, essendo appunto a forma di fagiolo, sono tali da consentire di mettere in atto alla perfezione le "buone pratiche stradali" in materia, IN TEORIA...... sì, perchè normalmente, quando passo io, ovvero alle otto di mattina e alle sei di sera, la situazione, quando è tranquilla, è più o meno questa

3845687_1459_stanga.jpg

...ma di solito è molto peggio. E qui avoja di "corsie a spirale"....


Non hai tutti i torti.

Nei grossi anelli e nei "fagioli" come quello che hai mostrato,
l'effetto geometrico di sfalsamento e il vantaggio delle corsie spirali si riduce.

Le corsie spirali mostrano meglio il loro vantaggio in rotatorie di media dimensione: abbastanza grandi da funzionare autonomamente, e abbastanza piccole da avere una significativa differenza di raggio di curvatura fra le corsie.
Comunque sono tante...

Rotatorie con anello di dimensioni eccessive ho letto che sono state modificate negli USA perchè non agivano a sufficienza come limitatore di velocità, e sono state ridimensionate per la sicurezza.

Per rotatorie "mini" occorrerebbe introdurre regole di flusso aggiuntive. Anche queste di suo non presentano un "angolo di deflessione" in entrata tale da controllare la velocità in modo meccanico (fisico)...(isola centrale troppo ridotta)
quindi bisogna integrarle inventando regole su misura.

Anche le "mini rotonde" sono (purtroppo) abbastanza numerose, e potrebbe valere la pena farlo, se situate in zone abbastanza trafficate da giustificarlo.

Un possibile esempio: stabilire (e controllare con appositi sensori) un adatto DISTANZIAMENTO fra i veicoli nei rami di entrata e nell'anello, che automaticamente calmiera e regolarizza l'andatura, ed eventualmente corregge la gerarchia dei diversi rami.

Da studiare.


Esempio: dalle nostre parti di rotatorie a "grosso fagiolo"
(con il problema che la gente corre troppo...)
abbiamo questa...
https://www.google.it/maps/@45.026346,11.7736673,727m/data=!3m1!1e3?hl=it

In casi come questo, ci vedrei meglio, piuttosto che corsie spirali,
corsie di interscambio
 
Non che non sia una soluzione intelligente ma la vedo dura cercare di metterla in pratica,anche solo per il fatto che la gente è abituata alle rotatorie classiche.

(era rimasto indietro il commento a questa risposta...)

Dipende dalla statistica.

Quale comportamento è statisticamente il più diffuso?
Tu cosa vedi fare dalla maggioranza delle persone che escono dall'anello interno?
Allargano la curva cambiando corsia di fronte all'uscita,
o si portano sull'anello esterno con 1/4 di giro di anticipo prima di uscire?

Il problema alla fine è tutto lì...
 
Ultima modifica:
Quale comportamento è statisticamente il più diffuso?
Tu cosa vedi fare dalla maggioranza delle persone che escono dall'anello interno?
Allargano la curva cambiando corsia di fronte all'uscita,
o si portano sull'anello esterno con 1/4 di giro di anticipo prima di uscire?
Dipende, se il flusso veicolare è scorrevole e poco intenso viene naturale spostarsi gradualmente all'esterno prima dell'uscita, se è congestionato uno esce come può, più che come vuole....
 
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