perche' i limiti son messi con un senso logico
e gli utenti, sanno che se c'e' scritto 90, vuol dire che oltre e' pericoloso.
da noi non hanno nessun senso.
come i 60 in autostrada, perche' manca magari la corsia di emergenza.
poi vanno tutti a 110 e non succede una catastrofe.
semplicemente perche' il limite e' insensato.
se i 90 si fanno su una statale coi platani e senza corsia di emergenza, per quale motivo, in autostrada, senza biciclette, si mettono limiti impossibili?
se vai in austria, quando fanno i lavori, ti mettono limiti bassissimi.
ma ci son pezzi dove, coi lavori, le corsie son cosi' strette, che se nella corsia di dx c'e' un camion, non lo superi perche' non c'e' fisicamente spazio, ci passano a mala pena due auto.
quindi, si va piano perche' e' chiaro che si deve percorrere cosi'.
i limiti lo ripeto spesso, non sono rispettati perche' troppo spesso messi senza senso logico.
poi quando sulla milano genova ti scrivono 60, perche' c'e' una curva da statale, si schiantano. ma e' ovvio, se prima hanno incontrato 10 volte il cartello 60 e la strada era percorsa da tutti a 100 o 110, perche' non c'era nulla, quando arrivano all'undicesimo 60, lo ignorano.
A tal proposito, riposto una mia esperienza che ho avuto in Francia questa estate: ho passato 17 giorni a girare in camper per la Francia in agosto e mi sono "stupito" di come i limiti di velocità fossero sensati. Sembra assurdo dirlo, ma è così: quando vedevo un limite pensavo: "Beh, sì, ha senso se si vuole essere prudenti". Rientrato in Italia, nemmeno tre km e sono ricominciati i limiti "all'italiana": superstrada a due carreggiate: 60 all'ora. Poi 90, poi 30. Poi esci, 40 , poi 70 poi 50. Ma come? c'è il deserto intorno e il limite è 50? E ovviamente velox dappertutto.
La cultura della sicurezza stradale è storta pure da parte di chi dovrebbe esserne responsabile.