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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Qualche settimana fa una ragazza è passata sfiorando me in bici e nemmeno mi ha visto... tutta l'attenzione era sul cellulare... per fortuna ero a 10 cm dalle marciapiede... fossero stati 20 mi toccava.

Comunque è un vizio di molti non aspettatemi il sorpasso del ciclista e passare molto vicino... altro che un metro e mezzo.

Per questo quando vado in bici cerco di usare il più possibile le ciclabili, o almeno le strade meno trafficate.
Quando proprio non posso, per esempio quando vado a prendere l'acqua alla fonte, scelgo l'orario in cui ci sono meno auto per strada: l'ora di pranzo o subito dopo.
In ogni caso, quando sono in bici tengo sempre in mente che i miei peggiori nemici sono le auto e gli automobilisti (vabbè, anche i furgoni e in genere tutto ciò che ha più di due ruote...)
 
Non è IMHO la questione se la morte conta più o meno se avvenuta in casa o in auto, il fatto è che in Italia; "grazie" a tutto un insieme di fattori compresa l'imprudenza e la distrazione, siamo tra i paesi ove avvengono più incidenti mortali, rispetto alla media europea.
A mio avviso se venissero maggiormente rispettate le regole del CdS si limiterebbero drasticamente gli incidenti stradali, e quindi i morti, mentre in casa vale la regola del buon senso e della prudenza, un po' come gli incidenti avvenuti montagna, o al mare. Mele e pere.
 
O.K il numero fa impressione.
Resta il fatto che starsene a casa è più pericoloso che andarsene in monopattino o in bicicletta in tangenziale.
Gli incidenti domestici nel 2021 sono stati la bellezza di 4,4 milioni con 8000 morti. (Non lo dico io lo dicono le statistiche)
Che facciamo? Mettiamo gli airbag su tutti gli spigoli dei mobili o inventiamo i phon subacquei? Evitiamo di vendere chiodi o cacciaviti che non si sa mai che qualche bambino li infila nella presa a 220 V?
Oppure vietiamo la vendita di scalette per cambiare la lampadina?
Chissà perchè gli incidenti stradali destano un clamore del tutto speciale.
Sarà che l'auto è il male assoluto?
Intendiamoci non sto facendo un discorso cinico nè intendo sottovalutare il problema resta il fatto che gli 8000 morti in ambito domestico sembrano quasi di serie B.

Capisco la provocantibus-azione, però c'è una netta differenza: quando sei in casa in genere non rischi di ammazzare qualcun altro, uno che passava di lì per caso e che neanche conoscevi... quando sei al volante sì, eccome!
 
la cosa curiosa, e' che la tedeschia, ha molti meno decessi di noi, nonostante non abbiano limiti su alcune autostrade, 31 contro i nostri 48
la francia fa 45
belgio 43 (ok, loro guidano male come noi, da quel che ho visto)

insomma, non siamo cosi' disastrosi come ci dipingiamo noi.
in bulgaria, sembra vadano al suicidio, con un 81 morti per milione di abitanti.
 
Purtroppo molti non hanno ben chiaro il concetto di omicidio stradale e non si rendono conto delle sue gravissime conseguenze.
Magari pensano che è la solita trovata per perseguitare i "poveri" automobilisti.
 
la cosa curiosa, e' che la tedeschia, ha molti meno decessi di noi, nonostante non abbiano limiti su alcune autostrade, 31 contro i nostri 48

E invece non è tanto curiosa come cosa.
È vero che in Germania non ci sono limiti di velocità in alcuni tratti di autostrada (molti meno di quanto si possa pensare, scordatevi di attraversare la Germania a una media di 200 all'ora!), ma è anche vero che alla guida sono molto più disciplinati di noi, e molto più attenti agli utenti più vulnerabili (pedoni, bici...)
 
E invece non è tanto curiosa come cosa.
È vero che in Germania non ci sono limiti di velocità in alcuni tratti di autostrada (molti meno di quanto si possa pensare, scordatevi di attraversare la Germania a una media di 200 all'ora!), ma è anche vero che alla guida sono molto più disciplinati di noi, e molto più attenti agli utenti più vulnerabili (pedoni, bici...)

mi trovi pienamente d'accordo, nel momento in cui su di un tratto di strada non sussistono limiti occorre però che ci sia una costante attenzione al rispetto delle regole. Faccio un esempio pratico, se sulla corsia di emergenza c'è una vettura ferma mi aspetto che si riduca la velocità perchè è una situazione di pericolo, da noi chi lo fa ? quasi nessuno , idem se ci sono operai al lavoro.
Ieri sentivo al Tg l'ex pilota Montermini che gira l'italia per istruire i giovani alla guida che l'attenzione ed il rispetto delle regole che un pilota mette in pista deve essere lo stesso che poi si mette in strada, ma spesso questo manca , in strada tanti non hanno la minima percezione del pericolo e quindi quando poi capita l'incidente la classica cosa che dicono è che neanche se ne sono accorti , già questo dovrebbe far pensare.
 
La cosa peggiore che mi sono sentito dire e che IMHO vale la revoca della patente, durante un tamponamento, da parte di una "signora" - Ah.. ma non l'avevo vista - A parte che ai tempi avevo una X3 E83. ma corpo di Bacco, se non ci vedi, non devi avere la patente.
 
nel momento in cui su di un tratto di strada non sussistono limiti occorre però che ci sia una costante attenzione al rispetto delle regole
I limiti sono comunque quelli della buona prudenza. E, comunque, quando i limiti sono imposti gli stranieri, compresi i tedeschi, li rispettano.
Da noi in autostrada, quando ci sono lavori in corso con corsei deviate e ristrette e segnaletica orizzontale gialla, ci sono i cartelli di 60km/h di limite, nessuno li rispetta, neanche gli autoarticolati che persistono ad andare a 90 o 100km/h di tachimetro (mio), comunque bel oltre gli 80 normali e ancor più dei 60 imposti nel tratto in questione.
Gli automobilisti stranieri, tedeschi inclusi, invece frenano e li rispettano. Ma i soliti piloti da autostrada li sfanalano...
 
Faccio un esempio pratico, se sulla corsia di emergenza c'è una vettura ferma mi aspetto che si riduca la velocità perchè è una situazione di pericolo, da noi chi lo fa ?

'spetta..... se non ci sono le bandiere gialle non sei tenuto ad alzare il piede.....casomai mettere una virtual in quel tratto....

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
E invece non è tanto curiosa come cosa.
È vero che in Germania non ci sono limiti di velocità in alcuni tratti di autostrada (molti meno di quanto si possa pensare, scordatevi di attraversare la Germania a una media di 200 all'ora!), ma è anche vero che alla guida sono molto più disciplinati di noi, e molto più attenti agli utenti più vulnerabili (pedoni, bici...)
perche' i limiti son messi con un senso logico
e gli utenti, sanno che se c'e' scritto 90, vuol dire che oltre e' pericoloso.
da noi non hanno nessun senso.
come i 60 in autostrada, perche' manca magari la corsia di emergenza.
poi vanno tutti a 110 e non succede una catastrofe.
semplicemente perche' il limite e' insensato.
se i 90 si fanno su una statale coi platani e senza corsia di emergenza, per quale motivo, in autostrada, senza biciclette, si mettono limiti impossibili?
se vai in austria, quando fanno i lavori, ti mettono limiti bassissimi.
ma ci son pezzi dove, coi lavori, le corsie son cosi' strette, che se nella corsia di dx c'e' un camion, non lo superi perche' non c'e' fisicamente spazio, ci passano a mala pena due auto.
quindi, si va piano perche' e' chiaro che si deve percorrere cosi'.

i limiti lo ripeto spesso, non sono rispettati perche' troppo spesso messi senza senso logico.
poi quando sulla milano genova ti scrivono 60, perche' c'e' una curva da statale, si schiantano. ma e' ovvio, se prima hanno incontrato 10 volte il cartello 60 e la strada era percorsa da tutti a 100 o 110, perche' non c'era nulla, quando arrivano all'undicesimo 60, lo ignorano.
 
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