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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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I più indisciplinati per mia esperienza sono i guidatori di furgoni, non solo si comportano come se dovessero vincere una qualche gara ma spesso e volentieri stop e precedenze sembrano non esistere.

Quello penso sia dato dal fatto che, mi ci metto anche io dentro, la gente ordina online e riceve la merce il giorno dopo..... e tanta gente, tanti ordini, devono essere evasi con garanzia di consegna pena i feecback negativi o la concorrenza che garantisce il recapito entro tot dall'ordine.
Diciamo che molti furgonisti sono dei "cottimisti".

Aggiungo anche che non penso ci siano corsi di formazione all'interno di quelle aziende, quasi tutte cooperative, che hanno gli appalti al ribasso....
 
Qualche mese fa stavo rischiando un frontale perchè una signora ha deciso che mentre faceva le curve doveva guardare il cellulare.

Qualche settimana fa una ragazza è passata sfiorando me in bici e nemmeno mi ha visto... tutta l'attenzione era sul cellulare... per fortuna ero a 10 cm dalle marciapiede... fossero stati 20 mi toccava.

Comunque è un vizio di molti non aspettatemi il sorpasso del ciclista e passare molto vicino... altro che un metro e mezzo.
 
E' vero quello che si diceva prima che la maggior parte delle persone si mette al volante, come se caricasse la lavastoviglie, non rendendosi nemmeno conto del potenziale percolo che un'auto potrebbe avere.

L'altro fattore è la forte indisciplina dei guidatori nel rispetto delle regole del CdS, e purtroppo al sud, è ancora più accentuata.
 
Ultima modifica:
IMHO, i motociclisti purtroppo al 50% se la cercano e per l'altro 50% vengono centrati dai distratti...mentre pedoni e ciclisti (tranne alcuni casi, vedi l'incolpevole ragazzo falciato a Roma mentre era sul marciapiede) a mio avviso se la cercano nel 70% dei casi. Si muovono totalmente avulsi dalla realtà e senza la minima prudenza o buonsenso, perché qualcuno gli ha inculcato che "la strada è di tutti" senza renderli coscienti che le leggi della fisica non sono quelle dei cartoni animati e che una betoniera, anche se va a 50 all'ora non si arresta in un CLICK.

E' purtroppo cosi'....
Infatti dopo i meganumeri del secolo scorso, i morti sono piano piano scesi....
Per poi risalire....
Non vorrei ci fosse di mezzo l' uso perpetuo, per taluni, del cellulare
 
Eppure

qualche

meno giovane

LAIK MI

c'e'....

Il record,

anni 70,

era sui 10.000 e passa

Credo che eravamo arrivati anche a più di 10.000 morti ma parliamo di auto ad esempio senza cinture , che non avevano studio sull'assobimento del energia e neanche in merito alla sicurezza in abitacolo ,facevi un tamponamento e morivi perché sbattervi la testa sulla corona del volante che era di materiale durissimo , ora si hanno le cinture le vetture sono fatte per assorbire l'energia di un incidente e si hanno airbag e materiali interni che evitano comunque i traumi. Per questo mi riservo sempre giudizi sulle auto che costano tot di più rispetto a decenni fa , anche solo in termini di sicurezza hanno tanto tot di piu.

Ho verificato nel 1970 avevamo avuto 11.000 decessi per incidenti stradali , immagino con un poco circolante molto inferiore ad ogni
 
Ci sarebbe da fare pagine di relazioni....
Troppi i fattori coinvolti
( Per dire c' erano meno auto ma meno km di strade ),
oltre il piu' classico dei classici :
le infinte migliorie alle auto nel coso dei decenni....
Ma resta che, dopo la discesa, stiamo ora in corso di inversione
di tendenza.

Ricordavo bene allora coi miei oltre 10.000
 
Perché invece quelli che si mettono nella corsia di destra per poi andare dritti o peggio svoltare a sinistra?
Capita spesso nelle rotonde a più corsie.
 
Nemmeno trenta minuti fa in una rotonda ho rischiato di essere falciato in bici da un'auto entrata a cannone nella rotonda che percorrevo... gli è entrato in funzione anche l'abs. Io ho tagliato verso il centro e l'ho scampata.
Cinque km dopo un'altra auto mi è passata a meno di 50cm... Io ero a 35km/h, zona con limite 50 e a naso andava a 90 vista la rapidità con cui è scomparsa. Nota ero solo io in strada, poteva passarmi anche a tre metri di distanza...

Sta diventando sempre più pericoloso andare in bicicletta e questo mi rende molto triste.
 
Mi sembra un po' esagerato il video sia nei confonti degli Italiani indisciplinati che nei confonti dei precisini europei.
In ogni caso mi pare che la bici, almeno in alcune grandi città, sia diventata una moda e spesso chi ci sale non è capace di guidarla.
Che gli automobilisti siano indisciplinati ci sta, ma spesso chi viaggia su due ruote non è che abbia l'aureola ( mancanza di luci e giubbotti catarinfrangenti, mancato uso di casco, cuffiette regolarmente nelle orecchie e spesso un amano sul manubrio ed una sullo smarphone ).
Non dimentichiamo anche che ultimamente va di moda da parte delle amministrazioni il restingimenti delle carreggiate e superare una bici lasciando 1,5 m di distanza significa invadere la corsia opposta.
Forse annzichè sparare ad alzo zero sugli automobilisti, occorrebbe intervenire su una maggiore regolamentazione di bici e monopattini elettrici.
Così come un maggiore uso di semafori pedonali a comando soprattutto in caso di attrversamento di viali a più corsie. Spesso il pedone ti spunta sulle strisce all'ultimo. Con un semaforo hai tempo di frenare ed evitare che il classico furbo ti sorpassi tirando il malcapitato sulle strisce.
 
Ci sono numerosi fattori che contribuiscono al numero, in primis incide un forte fattore umano, quali stati di alterazione, distrazione, poi un fattore comportamentale, quindi l'ignorare le regole del CdS, poi, ultimi ma non meno importanti, un parco mezzi magari vetusto (siamo tra i Paesi col parco auto più attempato) e magari non in splendida forma e una rete infrastrutturale in cattivo stato.
 
Quindi ci sarebbe da rimettere in sesto le strade, svecchiare il.parco auto e se non possibile tenerlo il più possibile efficiente.
Poi sensibilizzare già da ragazzi, anche a costo di portarli in autodemolizione a vedere le auto incidentate coi sedili ancora insanguinati e pezzi di cranio e cervello sparsi in giro per l'abitacolo
 
O.K il numero fa impressione.
Resta il fatto che starsene a casa è più pericoloso che andarsene in monopattino o in bicicletta in tangenziale.
Gli incidenti domestici nel 2021 sono stati la bellezza di 4,4 milioni con 8000 morti. (Non lo dico io lo dicono le statistiche)
Che facciamo? Mettiamo gli airbag su tutti gli spigoli dei mobili o inventiamo i phon subacquei? Evitiamo di vendere chiodi o cacciaviti che non si sa mai che qualche bambino li infila nella presa a 220 V?
Oppure vietiamo la vendita di scalette per cambiare la lampadina?
Chissà perchè gli incidenti stradali destano un clamore del tutto speciale.
Sarà che l'auto è il male assoluto?
Intendiamoci non sto facendo un discorso cinico nè intendo sottovalutare il problema resta il fatto che gli 8000 morti in ambito domestico sembrano quasi di serie B.
 
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