Fosse sfuggito (lo so benissimo che non ti è sfuggito, ma forse non ne valuti il peso), c'è una guerra in corso alle porte di casa, il gasolio russo non ci arriva più con i flussi anteguerra, ma molto ridotti (sia perché serve a loro sia perché preferiscono venderlo ad altri paesi). Contemporaneamente, anzi, già dal 2021 la domanda asiatica di gasolio ha mostrato un forte incremento e, come ciliegina sulla torata, a seguito dei lockdown la capacità doi raffinazione era stata ridotta e si faceva leva sulle scorte accumulate nei periodi in cui ti pagavano per ritirare i barili fisici.
Riepilogando:
- pandemia --> lokdown --> crollo della produzione (non semplice da riattivare)
- ripresa post pandemia -- grande domanda soptrattutto asiatica --> utilizzo delle scorte per incertezze scenari futuri (non è detto che valga la pena riattivare impianti chiusi)
- invasione dell'Ucraina --> aumento domanda interna russa --> minor disopnibilità di gasolio per noi
- invasione dell'Ucraina --> sansioni --> minor disponibilità di gasolio per noiù
Ovviamente, su uno scenario di questo tipo gli hedge funds ci vanno a nozze ...
Miei due cent bucati: quando si tira troppo la corda, prima o poi si spezza, gli esempi recenti sono su gas e luce:
https://www.mercatoelettrico.org/it/
Il gas fisico in Italia sta girando da qualche giorno attorno ai 40 €/MWh
https://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/Gas/StatMGP-GAS.aspx
e la luce sta attorno ai 130/140 €/MWh
https://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx
valori rispettivamente ancora quadrupli e tripli rispetto al periodo prepandemico, ma non assurdi come solo due mesi fa.
Penso che prima o poi ci sarà un contraccolpo simile anche su gasolio e benzina, ma lì ovviamente interverrà la manina del MEF