<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ha ancora senso sovvenzionare le auto elettriche alla luce del razionamento energetico? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ha ancora senso sovvenzionare le auto elettriche alla luce del razionamento energetico?

Cominciate ad allenare i muscoli. :D

...in particolare i bicipiti e i brachioradiali......

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I mezzi pubblici hanno mitigato meno l'effetto dell'inquinamento, mentre quello della bici ne è uscito disastrato. Altro che la bici fa bene...

Forse mi sono perso qualche post qua e là ma il succo del discorso sembra sempre dimenticare un aspetto per cui le elettriche da anni sono considerate "la soluzione":
La eventuale produzione di inquinanti non avviene sul posto in cui si circola. E questo vale soprattutto per la città, dove chi ci vive vuole l'aria respirabile.

Ultimamente si parla della sola CO2 ma si muore prima per tutto il resto che esce dallo scarico di un'auto.

Ed il dieselgate ha messo una pietra tombale sulla capacità delle case automobilistiche di garantire la qualità degli scarichi delle loro vetture.
Questo appena uscite dalla fabbrica, dopo qualche anno non parliamone. ;)
 
La eventuale produzione di inquinanti non avviene sul posto in cui si circola. E questo vale soprattutto per la città, dove chi ci vive vuole l'aria respirabile.
Secondo me è proprio questo il punto che sfugge, perchè ci devono essere privilegiati e no ?
E se io non vivo in città perchè per caricare la tua auto elettrica e far respirare a te la tua aria pulita la centrale a gas, o peggio a carbone, che magari ho sul mio comune deve andare 24/24 mentre prima no ?
La puoi vedere come vuoi ma qualcuno per forza da qualche parte ci deve rimettere e stai pur certo che non troverai nessun volontario...
Quindi di cosa stiamo parlando ? Che anche questa transizione ha insito danni collaterali che possono essere definiti eccettabili ?
 
Non è tanto una questione di inquinanti, che ormai coi motori moderni sono praticamente irrisori. E' la questione che un paio di legislatori hanno interpretato l'automobile come un mezzo in grado, da solo, di cambiare le sorti del riscaldamento planetario.
E' un errore madornale; insistere a difendere questo tipo di scelta è a mio avviso fuorviante, fa perdere di vista altri settori e soprattutto altre aree geografiche (che non sono né l'Europa né la California) assai più coinvolte nella abnorme produzione di anidride carbonica ad opera dell'uomo.
Messo così, diventerà l'ennesimo topic pro<->contro l'auto elettrica imposta per legge.
 
Secondo me è proprio questo il punto che sfugge, perchè ci devono essere privilegiati e no ?
E se io non vivo in città perchè per caricare la tua auto elettrica e far respirare a te la tua aria pulita la centrale a gas, o peggio a carbone, che magari ho sul mio comune deve andare 24/24 mentre prima no ?
La puoi vedere come vuoi ma qualcuno per forza da qualche parte ci deve rimettere e stai pur certo che non troverai nessun volontario...
Quindi di cosa stiamo parlando ? Che anche questa transizione ha insito danni collaterali che possono essere definiti eccettabili ?

Esattamente, ma è così.
Vivo sotto una centrale termoelettrica da trent'anni [che all'epoca andava a gasolio], la zona aveva [ha? non se ne parla più ma si crepa uguale] con l'area di Gela [raffinerie] il primato per tumori italiano.

Però quando da pendolare andavo a Milano i milanesi dicevano che "dovevo pagare perché gli portavo inquinamento".
Loro invece per avere la corrente elettrica ...

però quanti sono i milanesi? quanti i lodigiani? secondo te [voi] la politica chi ascolta?

poi ti dicono "usa i mezzi pubblici"
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/treno-bloccato-1.8077663

https://www.ilcittadino.it/stories/...rovienord-previsti-disagi-e-cancell_79627_96/
 
Io invece nel traffico cittadino una bici non la prenderò mai, manco se mi pagano.
C'è uno studio dell'università di Cambridge durato un mese dove hanno testato 3 volontari, tutti residenti nella stessa periferia di Londra. La sola differenza è che per coprire la distanza casa-punto di ritrovo in centro a Londra-casa uno ha usato l'auto, l'altro il treno + autobus e uno la bici.
Dopo una settimana di "purificazione" in strutture adeguate gli hanno fatto gli esami a tutti e tre prima e dopo il test.
Quello che ne è uscito peggio e non poco, senza sorpresa aggiungo io, è il ciclista.
Quello così così, quello dei mezzi pubblici.
Quello che è rimasto più "sano" è stato l'automobilista.
Questo per un semplice motivo, l'auto per non essendo a tenuta stagna ha permesso tramite anche i filtri del climatizzatore di mantenere un livello accettabile dell'aria respirata.
I mezzi pubblici hanno mitigato meno l'effetto dell'inquinamento, mentre quello della bici ne è uscito disastrato. Altro che la bici fa bene...

il problema è che il ciclista si prende quello che emettono auto e altri sistemi a combustione non è che le emette lui le cose che respira, e se un ciclista sta in quelle situazioni allora chi abita ai piani bassi delle case ? Se andassimo tutti in bici e ci sarebbe una gestione corretta delle emissioni il ciclista starebbe bene
 
il problema è che il ciclista si prende quello che emettono auto e altri sistemi a combustione non è che le emette lui le cose che respira, e se un ciclista sta in quelle situazioni allora chi abita ai piani bassi delle case ? Se andassimo tutti in bici e ci sarebbe una gestione corretta delle emissioni il ciclista starebbe bene
Scusami Algepa ma se ero Frank Sinatra avevo una bella voce...
Il problema è che la realtà dice che non lo sono e il mondo, ma anche una piccola città, non può andare tutto in bicicletta.
 
Scusami Algepa ma se ero Frank Sinatra avevo una bella voce...
Il problema è che la realtà dice che non lo sono e il mondo, ma anche una piccola città, non può andare tutto in bicicletta.

scusa ma tu hai scritto che in bici non ci andrai mai perchè si respirano le peggiori cose, scelta legittima, mi sembra un ragionamento da struzzo però perchè non credo che si possa vivere chiusi in auto, i gas li respiriamo anche da pedoni o semplicemente vivendo in città
 
Esattamente, ma è così.
Vivo sotto una centrale termoelettrica da trent'anni [che all'epoca andava a gasolio], la zona aveva [ha? non se ne parla più ma si crepa uguale] con l'area di Gela [raffinerie] il primato per tumori italiano.

Però quando da pendolare andavo a Milano i milanesi dicevano che "dovevo pagare perché gli portavo inquinamento".
Loro invece per avere la corrente elettrica ...

però quanti sono i milanesi? quanti i lodigiani? secondo te [voi] la politica chi ascolta?

poi ti dicono "usa i mezzi pubblici"
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/treno-bloccato-1.8077663

https://www.ilcittadino.it/stories/...rovienord-previsti-disagi-e-cancell_79627_96/

C'è solo un piccola differenza tra "prima e adesso".
Che adesso, nonostante abbiamo imposto una data il 2035, puoi scegliere. Qui non è più questione di scelte di cui tu cittadino non ci potevi fare niente. Se la politica non sta attenta e tira troppo la corda rischia un clamoroso crash da cui risollevarsi servirà uno sforzo titanico. Possono importi quello che vogliono ma se poi l'economia, le famiglie collassano sarà molto ma molto peggio.
Ecco perchè sostengo che, complice la crisi internazionale di difficile soluzione e le elezioni politiche imminenti, si arriverà presto ai ferri corti di cui i risvolti non possono essere previsti.
 
scusa ma tu hai scritto che in bici non ci andrai mai perchè si respirano le peggiori cose, scelta legittima, mi sembra un ragionamento da struzzo però perchè non credo che si possa vivere chiusi in auto, i gas li respiriamo anche da pedoni o semplicemente vivendo in città
E' vero, ma se limiti le situazioni in cui respiri maggiormente e direttamente l'inquinamento non risolvi la situazione ma sicuramente starai meglio di chi fa l'ecologista e lo sportivo per la città.
 
E' vero, ma se limiti le situazioni in cui respiri maggiormente e direttamente l'inquinamento non risolvi la situazione ma sicuramente starai meglio di chi fa l'ecologista e lo sportivo per la città.

amichevolmente non mi trovo in quello che dici, in pratica dobbiamo prendere tutti l'auto perchè se cammini o vai in bici respiri gli inquinanti e non va bene, il sunto è questo in pratica.
 
E' la questione che un paio di legislatori hanno interpretato l'automobile come un mezzo in grado, da solo, di cambiare le sorti del riscaldamento planetario.
Si ma così prendono per i fondelli. Evidentemente pensano ancora di trattare con generazioni di persone ignorantotte e paesanotte che basta raccontagli che se fa fumo è inquinante per gestire i loro affari.
Purtroppo non è così e se ne accorgeranno presto, molto presto.
 
Ecco perchè sostengo che, complice la crisi internazionale di difficile soluzione e le elezioni politiche imminenti, si arriverà presto ai ferri corti di cui i risvolti non possono essere previsti.
non è che siano propriamente eventi slegati uno dall'altro ma ben interconnessi.

Quanta percentuale dei PIL mondiali dipende dagli idrocarburi?
Quanti dei beni di superlusso dislocati nel mondo derivano da guadagni della produzione di idrocarburi?
E quanti dei guadagni della finanza sono partiti dalla stessa fonte?

Insomma, non siamo così ingenui da pensare che certe cose accadano per nazionalismi o puri interessi umanitari.
Questi sono usati poi, dopo per giustificare.
Dietro, come negli anni '70 e poi '90, c'è sempre per lo più lui, il petrolio.
;)
 
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