Sull'articolo del direttore di 4r, posso dirti che "una rondine non fa primavera", alla stessa stregua che la il modello Y della marca X ti si è rotto, non significa che tutti i modelli Y della marca X si romperanno. E un'ulteriore conferma la si vede dal numero di BEV che si vedono circolare sulle nostre strade con targhe estere, quindi o sono dei folli, oppure la situazione che viene descritta da molti è ben diversa dalla realtà.
Poi, da quando gli annunci delle auto usate diventano metro di giudizio sul chilometraggio medio? Allora posso dirti che ho un amico che in 11 anni ha percorso 77.000 km, quindi che facciamo? O l'auto di mio nonno che di km ne faceva 3000 all'anno?
Ricariche domestiche lentissime? è vero (con una wallbox base da 3,6 kW in una notte carichi 36 kWh, che è oltre il 50% della capacità di una batteria media), se confrontate alle stazioni di ricarica rapide in corrente continua, ma considerando che in corrente alternata la maggioranza delle BEV arriva al massimo a 11 kW.
Se posso permettermi, le elettriche con targa straniera che vedo di passaggio per Milano (il grosso meta laghi-adriatico e ritorno) sono al 70/80% Tesla, di altri marchi e modelli se ne vedono ma hanno quasi tutte targa Svizzera (dove allora magari il problema kmetraggio e "viaggio lungo" è meno sentito).
In generale comunque sono davvero mosche bianche, percentuale talmente piccola da essere non significativa dal punto di vista statistico.
Quanto all'articolo e alle impressioni del direttore di QR anche lui, come molti, ha raccontato un'esperienza; nel suo caso è stata traumatica ed il progredire nella lettura della sua personale "via crucis" ha generato in me un certo senso di malessere sempre crescente.
Concorderai sul fatto però che l'autore del pezzo è decisamente qualificato (per professione -giornalista-, per ambiente di applicazioni -motori e tecnologie- e per passione -ha più volte scritto dell'auto a 360° anche da appassionato-), molto più qualificato dei tanti utenti di cui si legge (al netto che le esperienze siano buone, medie o scarse).
Dissento invece sui tuoi "conti della serva" relativi alla ricarica notturna: secondo me se ci si approssima alla metà del valore che tu indichi di 36 kWh si rimane comunque su un valore "realista-ottimista"... Per me sopra i 20 kWh ricaricati (quindi non erogati...) "a casa in una notte" diventa più difficilmente fattibile.
In ogni caso con 20 kWh si possono percorrere tra 100 e 150 km a seconda dell'auto e dell'andatura, quindi più che sufficienti per chi ha quel tipo di percorrenza giornaliera, tutt'altro che disprezzabile.
Io continuo a metterci il "problema" decisamente non trascurabile dell'acquisto/noleggio dell'auto, listini più alti portano a costi di utilizzo superiori che non sempre (soprattutto per poche migliaia di km l'anno) si riesce a recuperare con il minor costo dei rifornimenti.