<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Batteria all'88% dopo 4 anni e 25.000 km. | Page 18 | Il Forum di Quattroruote

Batteria all'88% dopo 4 anni e 25.000 km.

Quindi con un contatore da 4,5 kW per ricaricare il 50% basterebbero 4-5 ore.
Imho un tempo accettabile,metterei in carica l'auto dopo cena e per mezzanotte sarebbe a posto.
Con un contatore da 4,5 kW penso che impostarne più di 3/3,2 alla ricarica sia un rischio (nel senso che basta che il frigorifero vada in spunto, che ci siano TV e qualche luce accesa e ti salta tutto).

Tieni conto però che l'efficienza in ricarica, specialmente utilizzando una presa normale, è dell' 85%-90% e la restante parte viene "prelevata" dal tuo impianto ma non trasformata in accumulo energetico (si disperde in calore, conversioni, ecc...).

Prendiamo 3 kW da riservare alla ricarica dell'auto e decrementiamo del 10%... Nelle 4/5 ore cui facevi riferimento "carichi" tra 10 kWh e 14 kW che in auto elettriche "medie" corrispondono a circa 60/80 km di autonomia (non di inverno dove dovresti cautelativamente togliere un altro 25%).

Per me, con quei "numeri" è sarebbe bene caricare almeno una decina di ore... ;)

L'ideale sarebbe far oscillare la carica tra il 40 e l'80 % cercando di fare cicli di ricarica lenti e non troppo frequenti.
Con percorrenze molto ridotte si può fare.
Poi ho idea che con le batterie,almeno per ora visto che la tecnologia non è ancora matura,non si può mai sapere.
Magari uno le ricarica nella maniera giusta e decadono lo stesso.
Su questo non sono d'accordo, si sfiora il "teatro dell'assurdo" in cui IO sono al servizio di uno strumento. E' il mondo che si capovolge! Posso essere al servizio di una delle mie due bimbe, della mia dolce metà, di parenti e di amici, ma è lo strumento che (senza fagli mancare la giusta manutenzione e condizioni d'uso) deve SERVIRE me, non il contrario.
 
Su questo non sono d'accordo, si sfiora il "teatro dell'assurdo" in cui IO sono al servizio di uno strumento

Io già lo sono, e portala al tagliando, e portala alla revisione, sono giusto per andare a lavoro e devo perdere tempo per fare il pieno al benzinaio, e vai a pagare il bollo, e cerca l'assicurazione migliore per le mie (sue) esigenze, e cambia pneumatici ogni 6 mesi, ecc....
 
Io già lo sono, e portala al tagliando, e portala alla revisione, sono giusto per andare a lavoro e devo perdere tempo per fare il pieno al benzinaio, e vai a pagare il bollo, e cerca l'assicurazione migliore per le mie (sue) esigenze, e cambia pneumatici ogni 6 mesi, ecc....
Dissento: bolli, assicurazioni e vantaggi tariffari sono burocrazia imposta o al limite scelta personale per un risparmio ma non "essere al servizio".

Quanto al resto sono cose estremamente rarefatte, spalmate su un arco temporale dilatato e in ultima misura differibili (se non lo fai oggi lo fai domani o settimana prossima): mi stupisco a questo punto che tu non abbia citato il lavaggio dell'auto o il controllo della pressione degli pneumatici o, ancora, l'aspirazione degli interni. :D

I calcoli o le idee che ha immaginato zinzan invece mi paiono il ribaltarsi di un rapporto di forza, ma ribaltarsi in maniera completa.
 
però non parlo di 'semplice' occupazione , per lo scenario da te descritto credo che il mercato delle vetture termiche dimezzerebbe , le case potrebbero continuare a vivere con un mercato dimezzato? poi di conseguenza viene anche l'occupazione.

Bè, se in un'ipotetico scenario futuro gireremo in città con quadricicli tipo Ami o Yoyo, un'auto '' seria'' ce la vuole e, allo stato attuale, può essere solo termica. tutto dipende dai progressi della tecnologia in questo campo.
 
Secondo me l'auto elettrica viene dipinta come una schiavitù in maniera un filino esagerata e quella termica come se fosse la massima espressione della libertà personale.
Ma anche l'auto tradizionale,come tutti i prodotti,richiede una certa dose di adattamento e non risponde al 100% dei nostri bisogni.
Sicuramente l'auto elettrica è una tecnologia che impone qualche limite in più.
Ma non credo che dover lasciare in carica l'auto qualche ora,potendolo fare a casa,sia per forza una costrizione che porterà a non fare in tempo a dare l'ultimo saluto a un caro morente o a perdere l'occasione lavorativa della vita.
Gli imprevisti capitano per carità ma non è detto che capitino sempre e solo a chi ha l'auto elettrica e per giunta scarica.
 
Secondo me l'auto elettrica viene dipinta come una schiavitù in maniera un filino esagerata e quella termica come se fosse la massima espressione della libertà personale.
Ma anche l'auto tradizionale,come tutti i prodotti,richiede una certa dose di adattamento e non risponde al 100% dei nostri bisogni.
Sicuramente l'auto elettrica è una tecnologia che impone qualche limite in più.
Ma non credo che dover lasciare in carica l'auto qualche ora,potendolo fare a casa,sia per forza una costrizione che porterà a non fare in tempo a dare l'ultimo saluto a un caro morente o a perdere l'occasione lavorativa della vita.
Gli imprevisti capitano per carità ma non è detto che capitino sempre e solo a chi ha l'auto elettrica e per giunta scarica.

Dovremo ri-abituarci ad una vita più slow. Il che non è un male. Se per andare da casa mia fino in Piemonte mi ci vorrà l'intera giornata perchè dovrò fermarmi per le ricariche magari farò in modo di fermarmi dove c'è da vedere qualcosa, uno spuntino e sono già passate du orate ( direbbe Camilleri ).
 
Dovremo ri-abituarci ad una vita più slow. Il che non è un male. Se per andare da casa mia fino in Piemonte mi ci vorrà l'intera giornata perchè dovrò fermarmi per le ricariche magari farò in modo di fermarmi dove c'è da vedere qualcosa, uno spuntino e sono già passate du orate ( direbbe Camilleri ).

Secondo me più che slow sarà una vita meno dipendente dall'auto.
Adesso la usiamo senza la minima parsimonia in molti casi perchè sappiamo che A fare il pieno richiede 5 minuti e B non ci cambia la vita rifornire un giorno prima o un giorno dopo.
In futuro magari impareremo a non sprecare l'autonomia per andare a prendere il giornale (all'anno si fa presto a fare 300 km anche solo per piccole incombenze,e di fatto è un ciclo di ricarica completo che vuol dire avere l'auto ferma qualche ora) e a preservarla per il weekend.
 
io premetto sempre che sono discorsi per cui referenziarsi è poco utile, io ho un tipo di vita e abitudini per cui l'automobile mi serve in un determinato modo mentre per altri non è così e quindi non posso pensare che quello che va bene a me va bene anche agli altri e viceversa, allo stesso tempo però secondo me alcune abitudini sono state un poco esasperate dal poter avere e utilizzare una vettura a basso costo e quindi ora si fatica ad accettare alcuni cambiamenti, come si fatica a pensare che ora mettere il carburante in 1 minuti nace da investimenti fatti il secolo scorso, basta che esci dai paesi occidentali e ci si ritrova a vivere in posti in cui non ci sono stati investimenti di quel genere e si hanno gli stessi problemi che ora noi paventiamo con le vetture EV. Questo non vuol dire tornare indietro ma cercare di capire che se butta giù piano di transizione e si fanno investimenti probabilmente si creerà una struttura per cui continueremo ad avere poche limitazione alla mobilità.
 
Secondo me l'auto elettrica viene dipinta come una schiavitù in maniera un filino esagerata e quella termica come se fosse la massima espressione della libertà personale.
Ma anche l'auto tradizionale,come tutti i prodotti,richiede una certa dose di adattamento e non risponde al 100% dei nostri bisogni.
Sicuramente l'auto elettrica è una tecnologia che impone qualche limite in più.
Ma non credo che dover lasciare in carica l'auto qualche ora,potendolo fare a casa,sia per forza una costrizione che porterà a non fare in tempo a dare l'ultimo saluto a un caro morente o a perdere l'occasione lavorativa della vita.
Gli imprevisti capitano per carità ma non è detto che capitino sempre e solo a chi ha l'auto elettrica e per giunta scarica.
Anche qui io sono fortemente "disallineato" rispetto al concetto sotteso.

Personalmente ritengo questo processo PEGGIORATIVO per cinque fondamentali motivi (soggettivissimi, per carità, e correlati tra loro):

- aumenta il tempo che devo dedicare alla gestione
- diminuisce il già poco tempo libero di cui "godo" (dipende direttamente e indirettamente dal punto precedente)
- aumenta il numero di attività pratiche che mi sono richieste
- prevede che io possa, debba o mi forzi a pianificare e pensare alcune parti della mia giornata/settimana/vita, che debba utilizzare app/pianificatori a supporto e ciò che questo comporta
- oltre a tempo e "azioni" ha un costo anche economico elevatissimo

Io non ritengo che questo sia un progresso, anzi.

Sono d'accordo sulla gradevolezza di avere una mobilità meno spinta e meno legata all'auto; sono anche d'accordo (e mi piacerebbe) vivere una vita più "slow" ammesso che nel mondo odierno sia possibile (ma andiamo oltre).

Mi sembra però assurdo VINCOLARE questi due miglioramenti all'auto elettrica semplicemente perchè queste due cose possono essere fatte, paro paro, con l'auto termica che già possediamo.

Qual è la correlazione che lega un miglioramento della vita, una diminuzione dell'uso dell'auto al cambio dell'auto stessa?

La mia paura, al contrario, è che la "supposta" transizione (mai termine fu più indicato!) verso l'auto elettrica non solo non risolva i problemi che ci troviamo ad affrontare ma, al contrario, ne aggiunga di nuovi!
 
La mia paura, al contrario, è che la "supposta" transizione (mai termine fu più indicato!) verso l'auto elettrica non solo non risolva i problemi che ci troviamo ad affrontare ma, al contrario, ne aggiunga di nuovi!

A livello energetico sicuramente sarà una sfida l'elettrificazione su larga scala.

Qual è la correlazione che lega un miglioramento della vita, una diminuzione dell'uso dell'auto al cambio dell'auto stessa?

Una cosa che non ho mai capito però è chi ha detto che sarà un miglioramento?
Non sta scritto da nessuna parte.
Ricordiamoci che in questo caso non si tratta di una rivoluzione tecnologica basata semplicemente sulla scoperta di una nuova tecnologia.
Ma di un cambiamento che verrà imposto e che,piaccia o non piaccia,è probabilmente necessario.
Per me cambierà il modo di intendere l'auto,di usarla e acquistarla probabilmente.
E non è affatto detto che sarà più comodo,anzi.
Sarà diverso,profondamente diverso.
Ci vorranno tanti anni e nessuno dei partecipanti a questo forum probabilmente farà in tempo a vedere un futuro realmente così diverso dalla realtà a cui siamo abituati.
Però mi sa che dobbiamo mettere in conto il fatto che non è più l'epoca per pensare che sia scontato che il futuro ci riservi una vita più facile.
Anzi credo che ci siano tutti i segnali che porteranno verso un ridimensionamento.
Sicuramente a livello macroeconomico perchè abbiamo visto quanto un solo evento infausto che si verifica in un determinato paese (senza arrivare alla guerra attuale è bastata una nave incastrata nel canale di suez) per compromettere la situazione dell'intero pianeta.
Io credo che ci aspetti un futuro decisamente meno comodo e basato più sull'autosufficienza,anche a costo di qualche rinuncia.
E un minor uso dell'auto credo che possa rientrare in tale scenario.
Ambasciator non porta pena...
 
Back
Alto