Forse qualcuno se lo ricorderà.
Ai tempi del primo lockdown (quando una grossa fetta della popolazione non era contenta di non poter uscire e abbiamo assistito alla pantomima di quelli che si fingevano runner pur di poter uscire di casa) al tg hanno intervistato un signore anziano che disse che alla sua generazione era stato chiesto di andare in guerra mentre oggi in fondo quello che chiedeva lo stato era di stare sul divano.
A me sembra però che la pandemia non abbia affatto aiutato chi mancava della capacità di mettersi nei panni degli altri per valutare se la propria situazione era davvero tanto brutta e difficile oppure no.
Io conosco una signora che dopo il primo lockdown diceva che non ce la faceva più,che lei era abituata a viaggiare,e poi ha sparato il commento che fa impennare la lancetta dell'ignorantometro dicendo che alla fine erano morti quattro vecchi di mXXXa.
Poi sarà che io le vacanze,i viaggi e tanti altri "vizi" (scrivo vizi ma non intendo condannare in alcun modo tali abitudini,è solo per far capire che sono cose non indispensabili e non alla portata di tutti) non li ho mai avuti ma onestamente pensare che ci sia gente che non ammette l'idea di saltare la settimana bianca e per giunta si rifiuta anche di usare le cautele richieste mi fa incavolare non poco.
Altro che ne usciremo migliori,ne usciamo con l'egoismo ai massimi livelli e l'equità sociale al minimo storico.
Sarebbe stata un'ottima occasione per fare due conti e decidere quali sono le cose importanti per davvero e invece mi sembra che sia scattata ancora di più la smania per il superfluo.
Sarà che alcune persone si ritrovano con dei soldi che non hanno potuto spendere durante la pandemia e vogliono togliersi qualche sfizio,magari pensano che dopo tutto se lo meritano visti i sacrifici che hanno dovuto fare.
Ma non ho sentito una sola persona dire che farà beneficenza ad esempio.
L'altro giorno parlavo con una signora che durante la pandemia si è trovata in difficoltà economiche piuttosto serie perchè a causa di un'invalidità ha bisogno di assistenza e riesce a fare sempre meno cose da sola.
Mi ha detto che ha sempre il portafogli in mano perchè le chiedono sempre di più.
Delle altre persone che conosco si trovano letteralmente a essere prese per il collo e non sanno se potranno continuare a lavorare.
Ho passato le festività con una morsa allo stomaco e un'ansia addosso che non vi dico,non sono nemmeno riuscito a fare gli auguri sul forum perchè mi uscivano solo parole cariche di preoccupazione.
Si ne usciremo,l'umanità intesa come agglomerato di miliardi di persone certamente non soccomberà per colpa del covid.
Ma come ne usciremo?
Per me peggiori,immensamente peggiori.
E tante persone non ne usciranno proprio perchè rimarranno vittime o del virus o di quello che ne consegue e perderanno tutto.
Io che sono relativamente giovane dovrei avere davanti ancora oltre metà del mio tempo,sapere che attorno a me avrò persone che nemmeno dopo quello che abbiamo passato si rendono conto di quanto sono fortunate e altre che invece con molta probabilità diventeranno degli arrabbiati con la vita non mi fa ben sperare.