<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prove auto elettriche: e le stagioni ? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Prove auto elettriche: e le stagioni ?

”In manutenzione” :D da circa tre mesi, ed è l’unico gestore della zona “seconda casa” (faccio scendere il cavo dalla finestra con l’impianto a 3 kW? Sempre che trovi posto proprio sotto la finestra …)
In zona di residenza, a circa € 0,50 al kWh per la ricarica sono circa 10 euro per 100 km (oltre allo sbattimento di trovare la colonnina), il gasolio ora che è caro lo pago 1,35, quindi fai te (infatti le poche colonnine disponibili sono quasi sempre vuote tranne un paio molto centrali cui si attacca qualche turista à la page)
Oltre a quanto sopra, pagare 10-20k di sovrapprezzo su una termica?

Guarda che, da amante dell’innovazione, avevo fatto molti conti per valutare una Smart a pile per uso urbano (l’unico attualmente possibile per le mie esigenze), ma non ne venivo e non ne vengo fuori in alcun modo.

Magari tra soli due anni lo scenario sarà diverso, per ora passo la mano e guardo gli altri.


Quella che parte da 25.210
per arrivare a 32.000 e " sblisga " Euri
??
 
qui però c'è da fare un discorso più ampio, per treni e voli diventa importante muoversi per tempo per trovare tariffe più vantaggiose , e questo è un punto a favore dello spostarsi con la propria vetture per cui i costi sono abbastanza fissi.


Ricordo
viste le residenze....dei colloquianti....
Se non e' cambiato qualcosa recentemente, non c' e' un treno che arrivi direttamente a TS....da BO
Tranne UNO, dico UNO,
altrimenti a Mestre si cambia
 
senza una concreta esperienza personale restano chiacchiere da bar.
Sbagliato. Io non ho mai contestato le esperienze personali di chicchessia. Ho solamente espresso una mia personale previsione in prospettiva di un eventuale incremento del parco elettrico, e dato che nè io nè tu nè nessun altro ha la sfera di cristallo, sono chiacchiere da bar tanto quanto quelle di chiunque, a prescindere dall'esperienza personale. Che ripeto, non mi sono mai sognato di mettere in dubbio.
 
Quella che parte da 25.210
per arrivare a 32.000 e " sblisga " Euri
??
Prima di questa crisi i prezzi reali erano più bassi, comunque vicino a me ne vedo una di inizio 2020 e 12.000 km a 17k, prezzo in discesa. Secondo me se arrivi lì con 15k in mano tra un mese o due te la mollano.

Ma dove la ricarico?
 
Prima di questa crisi i prezzi reali erano più bassi, comunque vicino a me ne vedo una di inizio 2020 e 12.000 km a 17k, prezzo in discesa. Secondo me se arrivi lì con 15k in mano tra un mese o due te la mollano.

Ma dove la ricarico?


Ah....
!!
Non saprei....*
Mi spiace, d' altro canto stiamo una puntina distanti.

Per dire....
Uno, magari spera di campare per vedere tipo,
il nipotino....Come evolve....
Io,
dopo aver accantonato il sogno di assistere alla pace fra Arabi e Israeliani,
Io spero,
per vedere come finisce 'sta faccenda....
" Elettrizzante " NO
??

* Dopo un anno a meta' prezzo
??
 
Ultima modifica:
Comunque, per rimanere in tema con il 3d, un paio di mesi fa ho visto una vecchia conoscenza e ci siamo raccontati un po’ di cose. Questo signore, imprenditore, aveva ricevuto una Tesla in comodato perché la filiale di Lubiana sperava di piazzargli tre o quattro esemplari per il suo parco auto aziendale. Una sera rientra con 180 km di autonomia, il giorno seguente doveva farne circa 80 e sapeva di avere un punto di ricarica a destinazione, quindi va a dormire tranquillo. La sera cambia tempo, la temperatura si abbassa di oltre 10º, il mattino fa colazione e vede 120 km di autonomia. Preoccupato, inizia a muoversi e l’autonomia residua precipita man mano che avanza. Temendo (a ragione) di rimanere a secco, va al punto più vicino indicato dal navigatore, trova una delle due posizioni libere ma la potenza disponibile è molto inferiore ai 22 kW dichiarati e così ci mette un paio d’ore a ricaricare quanto bastava per arrivare a destinazione con un margine di sicurezza. Il giorno dopo l’ha lasciata ai suoi collaboratori che sperimentassero, ma anche loro si sono trovati a disagio con l’autonomia. Riferivano che guidandola secondo le sue prestazioni l’autonomia residua crollava costringendoli ad andature poco apprezzate. Alla fine non l’ha voluta nessuno.
 
Comunque, per rimanere in tema con il 3d, un paio di mesi fa ho visto una vecchia conoscenza e ci siamo raccontati un po’ di cose. Questo signore, imprenditore, aveva ricevuto una Tesla in comodato perché la filiale di Lubiana sperava di piazzargli tre o quattro esemplari per il suo parco auto aziendale. Una sera rientra con 180 km di autonomia, il giorno seguente doveva farne circa 80 e sapeva di avere un punto di ricarica a destinazione, quindi va a dormire tranquillo. La sera cambia tempo, la temperatura si abbassa di oltre 10º, il mattino fa colazione e vede 120 km di autonomia. Preoccupato, inizia a muoversi e l’autonomia residua precipita man mano che avanza. Temendo (a ragione) di rimanere a secco, va al punto più vicino indicato dal navigatore, trova una delle due posizioni libere ma la potenza disponibile è molto inferiore ai 22 kW dichiarati e così ci mette un paio d’ore a ricaricare quanto bastava per arrivare a destinazione con un margine di sicurezza. Il giorno dopo l’ha lasciata ai suoi collaboratori che sperimentassero, ma anche loro si sono trovati a disagio con l’autonomia. Riferivano che guidandola secondo le sue prestazioni l’autonomia residua crollava costringendoli ad andature poco apprezzate. Alla fine non l’ha voluta nessuno.


no comment....
 
Comunque, per rimanere in tema con il 3d, un paio di mesi fa ho visto una vecchia conoscenza e ci siamo raccontati un po’ di cose. Questo signore, imprenditore, aveva ricevuto una Tesla in comodato perché la filiale di Lubiana sperava di piazzargli tre o quattro esemplari per il suo parco auto aziendale. Una sera rientra con 180 km di autonomia, il giorno seguente doveva farne circa 80 e sapeva di avere un punto di ricarica a destinazione, quindi va a dormire tranquillo. La sera cambia tempo, la temperatura si abbassa di oltre 10º, il mattino fa colazione e vede 120 km di autonomia. Preoccupato, inizia a muoversi e l’autonomia residua precipita man mano che avanza. Temendo (a ragione) di rimanere a secco, va al punto più vicino indicato dal navigatore, trova una delle due posizioni libere ma la potenza disponibile è molto inferiore ai 22 kW dichiarati e così ci mette un paio d’ore a ricaricare quanto bastava per arrivare a destinazione con un margine di sicurezza. Il giorno dopo l’ha lasciata ai suoi collaboratori che sperimentassero, ma anche loro si sono trovati a disagio con l’autonomia. Riferivano che guidandola secondo le sue prestazioni l’autonomia residua crollava costringendoli ad andature poco apprezzate. Alla fine non l’ha voluta nessuno.
Ecco il motivo per cui nutro seri dubbi sull'uso delle full electric sulle lunghe percorrenze
 
Tutti sappiamo che una stufetta da 2 kw va bene per scaldare il tipico bagno di casa (isolato, in muratura).
Scaldare una scatola di metallo lanciata a 90 all'ora a 0 gradi sotto la pioggia/neve non potrà richiedere molto meno.
Fin qui un bambino di 5 elementare ci arriva.

Eppure lo stand della smart-e non sa dirti quanto assorbe il riscaldamento, se non "non lo so di preciso, ma sicuramente meno di due kw".
Con la "grandissima" batteria da 15 kwh che si ritrova, lo stesso bambino di 5 sa che in inverno non riuscirà neanche ad attraversare la città (stand piazzato a milano).
Figurarsi il ritorno.

Purtroppo il venditore non ha fatto neanche le elementari e millanta centinaia di km di autonomia.

Gli analfabeti funzionali (e ci aggiungo chi non sa contare a mente) stanno spopolando, e i venditori ci marciano.

NB: ho escluso qualsiasi discorso di pompa di calore, perchè quando si è prossimi allo zero questa DEVE accendere resistenze elettriche per non diventare un blocco di ghiaccio.
 
Comunque, per rimanere in tema con il 3d, un paio di mesi fa ho visto una vecchia conoscenza e ci siamo raccontati un po’ di cose. Questo signore, imprenditore, aveva ricevuto una Tesla in comodato perché la filiale di Lubiana sperava di piazzargli tre o quattro esemplari per il suo parco auto aziendale. Una sera rientra con 180 km di autonomia, il giorno seguente doveva farne circa 80 e sapeva di avere un punto di ricarica a destinazione, quindi va a dormire tranquillo. La sera cambia tempo, la temperatura si abbassa di oltre 10º, il mattino fa colazione e vede 120 km di autonomia. Preoccupato, inizia a muoversi e l’autonomia residua precipita man mano che avanza. Temendo (a ragione) di rimanere a secco, va al punto più vicino indicato dal navigatore, trova una delle due posizioni libere ma la potenza disponibile è molto inferiore ai 22 kW dichiarati e così ci mette un paio d’ore a ricaricare quanto bastava per arrivare a destinazione con un margine di sicurezza. Il giorno dopo l’ha lasciata ai suoi collaboratori che sperimentassero, ma anche loro si sono trovati a disagio con l’autonomia. Riferivano che guidandola secondo le sue prestazioni l’autonomia residua crollava costringendoli ad andature poco apprezzate. Alla fine non l’ha voluta nessuno.

Il caricatore dell'auto è da 11kW, quindi aveva ben poche speranze di caricare a 22..., a meno che non collegasse 2 auto insieme...

Il calo di autonomia non è dovuto tanto al calo di temperatura durante la notte, ma perchè al mattino l'auto ha consumato per riscaldare la batteria e permettere la massima prestazione.

Come al solito, si tratta di inesperienza o cattiva informazione.

Non sai quanta gente spacca le turbine perchè dopo 50km di autostrada si ferma improvvisamente all'autogrill con 5 gradi di temperatura ambiente. L'auto ti avvisa? No. Si tratta di informarsi su cosa si ha sotto al culo.
 
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