<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 46 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Il prodotto é valido, ma di solito chi fa i conti con la calcolatrice non puó permettersi certe cifre.

Quanti tra quelli che possono permettersi 50000 euro di auto fanno i conti sulla spesa annua e il totale dopo 5 anni di utlizzo? Nessuno, quindi a quella fascia di utenza, sapere che dopo 5 anni ha speso 15000 euro in meno che con una termica di pari segmento, non frega niente.

Se invece sei una persona che non riesce a comprare auto da piú di 30000€, e ti ritrovi che grazie agli incentivi puoi comprarti una Tesla Model 3 a 45000, e spalmi nella rata mensile il risparmio mensile che avresti rispetto ad una termica da 30000, ci fai un pensierone.

Soprattutto se hai sempre pensato che nella tua vita non avresti mai potuto permetterti una macchina del genere.
Una da 400cv che consuma come una utilitaria da 40KM/L.

Grazie incentivi! (e grazie Santander)
Almeno una briciolina di quel 50% di stipendio che se ne va tra trattenute in busta e iva per ogni acquisto, é tornato al legittimo proprietario.
È un buon ragionamento e se fosse quello "corretto" significa che, senza più incentivi, di elettriche se ne venderanno molte molte meno.

Il che, di nuovo, significa che gli incentivi elargiti sono stati un regalo per pochi a costo della collettività tutta.

Più sensato allora sarebbe stato limitarli nella cifra e permettere al doppio o al triplo delle persone di poterne usufruire.
 
non ho potuto leggere tutte le 45pg del topic, quindi probabilmente qualcuno l'avrà già scritto, ma vorrei comunque provare a dare una risposta alla domanda più ricorrente che mi sembra essere "cui prodest?" (cit. Gene Gnocchi anni '90/'00: "a chi giova tutto ciò?"):

gli incentivi giovano ai produttori, i quali, fulcro delle aspettative di soci/investitori, dipendenti, terzisti, petrolieri, sono gli incaricati della transizione ecologica politicamente imposta.

Poi le considerazioni attorno a questo sono innumerevoli, ma due su tutte risultano più utili a chiarire quello che accade:
1- i grandi produttori di auto sono a strettissimo contatto con la politica, imho ne deriva inevitabilmente che la misura degli incentivi è calcolata scientificamente dai produttori in base al proprio punto di pareggio del fatturato attuale/futuro rispetto ai precedenti;
2- i grandi produttori di auto sono a strettissimo contatto con i sindacati, sempre imho ne deriva inevitabilmente che anche questi ultimi avranno inserito il valore delle proprie condizioni all'interno del conteggio degli incentivi proposto politicamente.


Quindi a chi conviene l'auto elettrica? La risposta è già sviscerata abbondantemente nei post precedenti, ma quello che non ho letto nei commenti è quest'aspetto della prospettiva futura:
qualsiasi novità tecnologica passa attraverso quelli che il marketing chiama "pionieri", che normalmente sono i più ricchi e coraggiosi che decidono di fare da cavie allo sviluppo di un prodotto/tecnologia;
senza di loro la tecnologia non avanza.

La speculazione che io individuo in quesa situazione delle ibride e delle elettriche sta nel "punto di pareggio" che ho appena citato, il quale IMHO è tutt'altro che un punto di pareggio.

Il vantaggio per chi non può permettersi l'auto elettrica attualmente sta nel conservare il proprio posto di lavoro anziché essere travolto dal terremoto tecnologico
 
Anche io avevo letto che servivano più acqua e più tempo ma leggere QUANTA più acqua e QUANTO più tempo ci fa capire che la direzione intrapresa con batterie sempre più grandi è pericolosa e non giusta fino in fondo.
 
Si potrebbe anche vederla da un altro punto di vista e cioè che le auto elettriche sono il futuro per le persone che non hanno molti mezzi economici e quindi necessitano di risparmiare il più possibile nel mantenimento dell’automobile, perché tanto alla fine fare una rata per un’auto elettrica o termica non cambia nulla, poi con le formule che ci sono adesso è ancora più semplice e accessibile a tutti, come sostengo sempre è il mantenimento corretto che fa la differenza se uno ha le possibilità di tenere una macchina oppure no.
 
Io direi l'opposto. Il maggior costo di un'auto è il costo di ammortamento annuale. Costa assai di più della manutenzione annuale. Per cui vedo l'auto elettrica, al momento come auto per chi può permettersi i costi e la gestione di ricariche ed autonomia. Per risparmiare ci sono le segmento b a gpl, magari usate... ne ho una in casa da 10 anni e costa veramente poco.
 
Io direi l'opposto. Il maggior costo di un'auto è il costo di ammortamento annuale. Costa assai di più della manutenzione annuale. Per cui vedo l'auto elettrica, al momento come auto per chi può permettersi i costi e la gestione di ricariche ed autonomia. Per risparmiare ci sono le segmento b a gpl, magari usate... ne ho una in casa da 10 anni e costa veramente poco.
Concordo. E credo che nel caso delle elettriche, l'ammortamento annuale sia più elevato, stante il presumibile ricorso al NLT (che non è propriamente a buon mercato) per mettersi al coperto dall'incognita della durata delle batterie e dell'obsolescenza (più o meno programmata) che potrebbe falcidiare il valore residuo. Almeno, io ho questa sensazione,
 
Concordo. E credo che nel caso delle elettriche, l'ammortamento annuale sia più elevato, stante il presumibile ricorso al NLT (che non è propriamente a buon mercato) per mettersi al coperto dall'incognita della durata delle batterie e dell'obsolescenza (più o meno programmata) che potrebbe falcidiare il valore residuo. Almeno, io ho questa sensazione,
Al momento vedo che stanno prendendo piede come benefit aziendale per ruoli executive, o almeno dai quadri/dirigenti in su, con annessa ricarica in azienda. Se così fosse io potrei farci più di un pensiero.
 
chi fa NLT, nel calcolo della rata, considera il valore a fine nolo del mezzo.
se hanno anche loro il dubbio della batteria, non hai scampo.
il prezzo sara' incluso nel nolo.
se poi fanno come la carrozzeria, e testano la batteria, e invece che ottenere un (la sparo) 90% capacita', ne trovano solo 80%, son capaci di chiederti altri soldi.
 
Al momento vedo che stanno prendendo piede come benefit aziendale per ruoli executive, o almeno dai quadri/dirigenti in su, con annessa ricarica in azienda. Se così fosse io potrei farci più di un pensiero.
la ricarica in azienda e' un bel barbatrucco.
pochi possono detrarre i carburanti.
ma chiunque ha un'azienda, detrae la corrente.
quindi, il risparmio, per chi e' autonomo, e' anche dato dal fatto che il pieno di elettroni, lo mette nei costi.
 
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