<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 183 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Non basta mantenere vivo il brand buttando fuori prodotti a caso, ma credo che si possa trovare anche un compromesso che permetta di avere il piacere di guida che un appassionato vuole e contenere i costi per offrire un prodotto appetibile per un pubblico più ampio. È un esercizio difficile, sicuramente, ma credo sia l'unica strada che può tenere in piedi AR. La strada di avere prodotti di fascia più bassa che condividono le tecnologie con altri prodotti del gruppo, pur mantenendo un carattere Alfa, ed altri prodotti di fascia più alta più esclusivi, credo sia quella giusta.

Il fatto che si usino tecnologie condivise all'interno del gruppo io non la trovo una cosa negativa di per sé, anzi, potrebbe permettere di usare delle risorse che la sola Alfa non si potrebbe permettere (e non scordiamoci che i tecnici FCA/Alfa sono all'interno del gruppo quindi contribuiranno anche loro a formare le tecnologie che poi useranno
). Non giudico un'auto dal pianale di partenza e dai componenti, senza averla prima vista e provata, anche perché a fare l'auto è l'insieme di tutto, com'è stato "armonizzato" e messo a punto. Quello che mi importa è il risultato: si guida come un'Alfa? Ha il carattere di un'Alfa? Ovviamente se la risposta a queste domande sarà "no", per me avranno fallito.


Ma non è quello che sta per accadere.

Giulia, Stelvio (e se vogliamo 4c) sono auto nate partendo da tecnici e tecnologie condivise del gruppo ma che hanno creato prodotti autentici e riconoscibili, capaci di prestazioni e soluzioni tecniche in grado di costituire il valore premium del brand.
Questo è un esempio virtuoso da seguire.

Qua, anche per l'alto di gamma, non si prospettano soluzioni più esclusive, ma solo auto più care che usano i medesimi componenti e soluzioni tecniche standardizzate per tutto il gruppo.

Insomma questi con gli stessi telai, sospensioni e motori (fra poco batterie e motori elettrici) costruiranno tanti modelli con sole carene diverse.

E questo non è condividere tecnologie all'interno di un gruppo: questo è sinergizzare al massimo avendo come unico concetto produttivo la riduzione dei costi di progetto. A discapito del livello del risultato finale, che giocoforza passa in secondo piano. E tutto enfatizzato e giustificato con il passaggio all'elettrico.

Torno al quesito di loopo: a voi basta una siffatta Alfa Romeo?
 
Scusami, continuo a non capire…
Tradire chi? La Giulia? L’Alfa? Guarda che l’Alfa non esiste più.
Grattaci giù i quattro anelli e ci appiccichi il logo Alfa, et voilà il gioco è fatto..

La Giulia ce l'ho e sto benissimo così. Le Audi non mi piacciono esteticamente, le trovo noiose, non diventano belle mettendoci il logo Alfa. :)
 
Una cosa è condividere pianali e tecnologie, un'altra è far uscire la stessa macchina con marchi diversi. Ancora non sappiamo cosa avverrà davvero e non darei molto peso alle voci che si leggono su vari siti più o meno attendibili. Se fosse così come dici tu, sarebbe un'altra cosa e certamente non andrebbe bene (ma sia chiaro che condividere un pianale non significa fare la stessa auto, a mio modo di vedere).

Ma non è quello che sta per accadere.

Giulia, Stelvio (e se vogliamo 4c) sono auto nate partendo da tecnici e tecnologie condivise del gruppo ma che hanno creato prodotti autentici e riconoscibili, capaci di prestazioni e soluzioni tecniche in grado di costituire il valore premium del brand.
Questo è un esempio virtuoso da seguire.

Qua, anche per l'alto di gamma, non si prospettano soluzioni più esclusive, ma solo auto più care che usano i medesimi componenti e soluzioni tecniche standardizzate per tutto il gruppo.

Insomma questi con gli stessi telai, sospensioni e motori (fra poco batterie e motori elettrici) costruiranno tanti modelli con sole carene diverse.

E questo non è condividere tecnologie all'interno di un gruppo: questo è sinergizzare al massimo avendo come unico concetto produttivo la riduzione dei costi di progetto. A discapito del livello del risultato finale, che giocoforza passa in secondo piano. E tutto enfatizzato e giustificato con il passaggio all'elettrico.

Torno al quesito di loopo: a voi basta una siffatta Alfa Romeo?
 
Sai, io la Giulia la potrei comprare. L’ho provata un sacco di volte, soprattutto la 2.0 280CV.
Ma ci sono alcune cose che non mi convincono.
  1. Design: Non mi convince il muso, specialmente i fari. Ma su questo potrei chiudere tranquillamente entrambi gli occhi.
  2. Purtroppo è disponibile solo a 4 cilindri, se vuoi il V6 il mio di stipendio non basta. Ma forse anche qui potevo chiudere un occhio.
  3. ESP non disinseribile: Fai finalmente una macchina come si deve e poi la ammazzi così? Imperdonabile.
Vedi, non è soltanto la SW che manca.. Comunque sia, per tranquillizzarti, ci sono ancora 2 macchine nel mio garage, una grossa ed una piccola, entrambe costruite interamente da mamma Fiat.

Fossi nella tua posizione un'auto del genere l'avrei presi non oggi ma nel 2016.
Sei anche molto appassionato delle alfa vecchio stampo, dubito che non la sceglieresti solo per i motivi elencati.
 
Non credo affatto...
Il carattere alfa io credo vada oltre l'essere una vettura bassa e veloce.
Certo, ma consiglio di provarla.
Comunque sia, era per dire: Tutti al giorno d’oggi offrono “il piacere di guida” pure marchi come Seat o Peugeot..
Quindi: O fai qualcosa di veramente eccezionale (come lo era la Giulia) o affondi nella mischia.
E non credo che con pianali ed architetture condivisi ne tiri fuori qualcosa di assoluta superiorità rispetto gli altri marchi con cui condividi.
Lieto di sbagliarmi..
 
Certo, ma consiglio di provarla.
Comunque sia, era per dire: Tutti al giorno d’oggi offrono “il piacere di guida” pure marchi come Seat o Peugeot..
Quindi: O fai qualcosa di veramente eccezionale (come lo era la Giulia) o affondi nella mischia.
E non credo che con pianali ed architetture condivisi ne tiri fuori qualcosa di assoluta superiorità rispetto gli altri marchi con cui condividi.
Lieto di sbagliarmi..

Certo, ricordiamoci però il pianale della 156 che nasceva dal pianale della Tipo o la 164...
Però bisogna anche essere realisti, coi numeri che possono fare le segmento D Alfa (perché di segmento E non si sa se ne arriveranno) fare un pianale dedicato credo sia economicamente non sostenibile.
Piuttosto sarebbe utile pensare ad un pianale che possa montate diversi componenti in base al marchio su cui verrà montato.
Non è sicuramente la stessa cosa ma forse è qualcosa di più realistico da immaginare.
 
Attenzione, certe sono state disegnate da Walter de Silva, e pure Giugiaro è di casa.. :emoji_smile:

Lo so benissimo, ma seguono, opportunamente rivisti, gli stilemi del marchio, che sono profondamente diversi da quelli Alfa. Peraltro quando dici "Giugiaro", non è che c'è il sig. Giugiaro che si mette a disegnare le forme dell'auto, c'è un gruppo di persone che ci lavora.
 
Certo, ma consiglio di provarla.
Comunque sia, era per dire: Tutti al giorno d’oggi offrono “il piacere di guida” pure marchi come Seat o Peugeot..
Quindi: O fai qualcosa di veramente eccezionale (come lo era la Giulia) o affondi nella mischia.
E non credo che con pianali ed architetture condivisi ne tiri fuori qualcosa di assoluta superiorità rispetto gli altri marchi con cui condividi.
Lieto di sbagliarmi..

Il piacere di guida può voler dire tante cose e ogni marchio lo declina in modi differenti. Quello offerto da Audi è diverso da quello Alfa o da quello BMW perché ogni marchio ha la sua filosofia che si declina anche nella messa a punto. Pensa al cambio ZF AT8: la messa a punto di Alfa è differente da quella BMW, tanto da regalare sensazioni diverse (a quanto dicono, purtroppo non l'ho mai provato su BMW).

Forse non mi sono spiegato bene: sarebbe bellissimo avere altre auto come la Giulia, sarei il primo a volerlo se si potesse. La Giulia l'ho acquistata ora anche perché dubito ci saranno altre auto così in futuro, per tutta una serie di ragioni (anche legate a normative varie ecc). Anzi, ne vorrei di auto così anche da altri marchi. Il problema è che se poi la gente non le compra perché non ne percepisce il valore aggiunto, che le costruiscono a fare?
 
Lo so benissimo, ma seguono, opportunamente rivisti, gli stilemi del marchio, che sono profondamente diversi da quelli Alfa. Peraltro quando dici "Giugiaro", non è che c'è il sig. Giugiaro che si mette a disegnare le forme dell'auto, c'è un gruppo di persone che ci lavora.
Sicuro?
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Certo, ricordiamoci però il pianale della 156 che nasceva dal pianale della Tipo o la 164...
Però bisogna anche essere realisti, coi numeri che possono fare le segmento D Alfa (perché di segmento E non si sa se ne arriveranno) fare un pianale dedicato credo sia economicamente non sostenibile.
Piuttosto sarebbe utile pensare ad un pianale che possa montate diversi componenti in base al marchio su cui verrà montato.
Non è sicuramente la stessa cosa ma forse è qualcosa di più realistico da immaginare.

Naturalmente non sarebbe un pianale solo per le D Alfa: sarebbe, nel senso di dovrebbe essere, un pianale alla MLB o alla Clar, cioè ammortizzabile, declinabile su decine di modelli, segmenti. Come doveva essere Giorgio. Cmq è un dibattito molto interessante ma molto poco "elettrico", perché si va verso pianalacci che ospitano tutto e tutti, con varie gradazioni di batteria. Questo rende difficile un risultato tipo quello che mi paventavi un 6 mesi in uno dei ns primi scambi quì sul Forum Alfa parlando di Tesla e della dinamica di quelle auto a batteria. Non è proprio come piazzare il quadrilatero alto sul telaio derivato dalla Tipo.
 
Il piacere di guida può voler dire tante cose e ogni marchio lo declina in modi differenti. Quello offerto da Audi è diverso da quello Alfa o da quello BMW perché ogni marchio ha la sua filosofia che si declina anche nella messa a punto. Pensa al cambio ZF AT8: la messa a punto di Alfa è differente da quella BMW, tanto da regalare sensazioni diverse (a quanto dicono, purtroppo non l'ho mai provato su BMW).

Forse non mi sono spiegato bene: sarebbe bellissimo avere altre auto come la Giulia, sarei il primo a volerlo se si potesse. La Giulia l'ho acquistata ora anche perché dubito ci saranno altre auto così in futuro, per tutta una serie di ragioni (anche legate a normative varie ecc). Anzi, ne vorrei di auto così anche da altri marchi. Il problema è che se poi la gente non le compra perché non ne percepisce il valore aggiunto, che le costruiscono a fare?

Ah tranquillo, che gli altri ci scommettono sempre di più sul vero „piacere di guida“. Citofonare -per esempio- a Cupra…
 
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