Anche a me spiace che Alfa non sia coinvolta attivamente nelle corse,
ma da punto di vista del marketing, siamo onesti, chi se lo fila il TCR?
Siamo sicuri che le corse (escludiamo la F1) siano ancora un mezzo per vendere, in un'epoca in cui i motori sono visti sempre più con disprezzo e diffidenza? Ovvio che noi appassionati ne godiamo, ma ai giovani di oggi non è quello che interessa e se comprano Audi non è certo per le vittorie alla 24 ore di Le Mans. Non piace nemmeno a me, ma il mondo è cambiato, almeno qua in Europa.
Inoltre credo sia anche comprensibile che Alfa, all'epoca, non abbia voluto investire sulla Giulietta nel TCR: l'auto era già "vecchia" e stavano lanciando la Giulia che però non rientra nel regolamento del TCR. Perché farlo? Perché spendere soldi (che non avevano) magari per rimediare una pessima figura di fronte a colossi come VW che potevano spendere molto di più?
Più in generale credo che torniamo sempre allo stesso punto: noi appassionati vorremmo l'Alfa di Giulia e di Stelvio, ne parliamo e riparliamo, le lodiamo, ma poi quanti di noi le acquistano davvero? Quanti di quelli che chiedono che Giorgio rimanga hanno acquistato una Giulia o una Stelvio? (Lo chiedo senza intento polemico, ma solo per capire meglio). A tutti gli altri del pianale Giorgio, Giuseppe o Matteo frega zero. Se si vuole rilanciare Alfa ancora puntando solo agli aspetti tecnici d'eccellenza, si intercettano solo una minoranza degli appassionati, un numero certamente insufficiente di persone.
Ripeto perché sia chiaro, la cosa non mi fa piacere, ho la Giulia e anche io in cuor mio spero che Alfa continui a fare questi capolavori, ma dobbiamo anche essere realisti perché gli stipendi degli operai non si pagano con le lodi degli appassionati.
