<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 153 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Cupra è l'Abarth di Seat, hanno scorporato un allestimento e ne hanno fatto marchio, fanno le Seat sportive ad eccezione della Formentor che altro non è che una Leon rialzata, come se l'Abarth mettesse 350cv sulla Tipo Cross insomma.....qantomeno l'Abarth ha avuto il buon senso di mettere in listino una spider oltre alla ormai iconica 500, per questo ritengo Abarth paritaria se non superiore a Cupra. AlfaRomeo finchè ha Giulia e Stelvio in listino è altra roba, scomodatemi Audi semmai ma non Cupra, scomodatemi la Porsche Macan (tanto di cappello) ma non la Formentor, Leon è e Leon resta STOP.

Quoto, scorporo voluto da De Meo poi ora andato in Renault.
Peraltro sta rubando immagine e senso a Seat oltre che modelli inediti (vedere modello su base ID3).
 
Mah dubito, prima di tutto perché sarebbe stata un'acquisizione vera e propria di un nulla se non di un marchio da appiccare ad una calandra quindi avrebbero gestito tutto dalla germania, poi basta guardare la gamma dei brand VW per vedere un piattismo da latte alle ginocchia.
Solo Porsche si differenzia un po' con Carrera e Cayman. Audi ha un suo pianale per le auto D in su che non si addice per nulla ad un'Alfa.
Il resto solo fotocopie a cui si aggiunge cupra che poteva benissimo rimanere Seat, dato che ora Seat è semplicemente una skoda con linee un po' più mediterranee...
Non sarebbe stato l'acquirente giusto.
Io dico sempre meglio l'indipendenza se possibile.

Alfa come marchio tra i brand Stellantis spicca, nella gamma VW era una via di mezzo tra seat e Audi.
Inoltre entra in Stellantis anche tutto il resto di FCA coi suoi stabilimenti, i suoi tecnici e impianti.
Preferisco numeri non esagerati ma modelli coerenti col marchio.
Vw non lavora come dici , anche la stesse seat e skoda hanno centri progettazione,design,museo produzione in spagna e cz... Quindi arese
E una gamma motori pianali anche top di gamma che psa non ha.
Cmq volevano produrre in spagna e non a Cassino e stop
 
Ultima modifica:
Vw non lavora come dici , anche la stesse seat e skoda hanno centri progettazione,design,museo produzione in spagna e cz... Quindi arese
E una gamma motori pianali anche top di gamma che psa non ha.
Cmq volevano produrre in spagna e non a Cassino e stop

Sbagliato, quando VW acquisì seat e Skoda acquisí de marchi veri con centri di progettazione e impianti.
Inoltre in Boemia avevano un orgoglio ed un passione per le loro auto e la loro storia, che molti forse tendono a non considerare.

Alfa sarebbe stato semplicemente una licenza a produrre auto con quel marchio e stop. Se doveva andare così mi spiace ma preferisco le brucciole di oggi. Non stiamo parlando di una marchetta generalista.

Se poi avrebbe prodotto in Spagna e quindi su meccanica VW nemmeno Audi allora a maggior ragione.
Stop e chiudo anche io :)
 
Sbagliato, quando VW acquisì seat e Skoda acquisí de marchi veri con centri di progettazione e impianti.
Inoltre in Boemia avevano un orgoglio ed un passione per le loro auto e la loro storia, che molti forse tendono a non considerare.

Alfa sarebbe stato semplicemente una licenza a produrre auto con quel marchio e stop. Se doveva andare così mi spiace ma preferisco le brucciole di oggi. Non stiamo parlando di una marchetta generalista.

Se poi avrebbe prodotto in Spagna e quindi su meccanica VW nemmeno Audi allora a maggior ragione.
Stop e chiudo anche io :)
Seat era una fiat rimarchiata quale orgoglio e centro progettazione?
Unico problema per me sarebbe stato produzioni in spagna, arese solo supercar, invece che cassino che lavora 2/3 giorni al mese.
Cmq chiudo anch'io acqua passata, ora invece che i tedeschi becchiamoci:) i francesi.
 
Ultima modifica:
Scusatemi ma do più ragione a Xbond che a Mg27.
E puntualizzo purtroppo.
A margine di tutto il bene che voglio all'Alfa dobbiamo considerare la situazione.
Se vogliamo che il marchio sopravviva deve vendere, vendere grandi numeri per fare liquidità e investimenti. Altrimenti il marchio muore, lo si ricorderà con amore e affetto ma farà la fine della Saab (ad esempio).
E dobbiamo essere realisti, le vetture Alfa che ricordiamo e desidereremmo non le vedremo mai. Niente più sei cilindri o trazioni posteriori o ricercatezze tecniche. Un po' per esigenze industriali e un po' per le più svariate regolamentazioni su inquinamento, non solo leggi attuali ma chissà cosa ci capiterà fra qualche anno.
 
La storia fa vendere "solo" le gta... e piaccia o no per campare devi vendere.
Oppure fai diventare alfa, casa con solo poche auto da 100 o meglio 200k euro in su a te piacerebbe così ok va bene!!!
Ma anche li per farle bene devi investire molto.
Quello che fa vendere è l'attrazione del prodotto offerto.

In marchio vergine come Cupra, piace e può avere appeal perché chi lo acquista sa di avere la qualità e l'aspettativa del prodotto Volkswagen, declinato in una nuova forma sportiva.
E senza l'ingombro di un marchio generalista come Seat e dei dubbi che può ingenerare nel pubblico.
Dopotutto se lo hanno scorporato (Cupra) come marchio a sé, in motivo c'è. Ed è questo.

Il fatto è che in casa Alfa il paradigma è rovesciato.

Non mi stupirei se un domani, facessero con il quadrifoglio quanto fatto con ds
 
Quello che fa vendere è l'attrazione del prodotto offerto.

In marchio vergine come Cupra, piace e può avere appeal perché chi lo acquista sa di avere la qualità e l'aspettativa del prodotto Volkswagen, declinato in una nuova forma sportiva.
E senza l'ingombro di un marchio generalista come Seat e dei dubbi che può ingenerare nel pubblico.
Dopotutto se lo hanno scorporato (Cupra) come marchio a sé, in motivo c'è. Ed è questo.

Il fatto è che in casa Alfa il paradigma è rovesciato.

Non mi stupirei se un domani, facessero con il quadrifoglio quanto fatto con ds

D'accordissimo.
E non sarebbe nemmeno una cattiva idea.
Sinora i signori dalla Germania hanno dimostrato sempre di avere una migliore squadra marketing.
 
Ma sai...tutto giusto ma il marchietto commercialmente debole, quando così "pesante" per storia, cultura e aspettative, potrebbe non digerire bene certe sinergie troppo spinte o fatte male.

La storia degli ultimi trent'anni, con un Alfa passata da concorrente tedesca ad alternativa generalista.
Poi non bastano due ottime auto per tornare premium
Della storia se ne fregano, purtroppo sono finiti (tranne rarissimi casi) i tempi degli uomini a capo di aziende che davano importanza prima al peso del marchio, adesso sono marchi che devono fare cassa, che si chiamino DS, Fiat o Pinco Pallino.
Anche chi ha voluto questi due modelli ha detto ai tempi che sarebbero andati avanti solo se questi due modelli sarebbero riusciti ad auto finanziarsi, la dice lunga una frase del genere.
 
Scusatemi ma do più ragione a Xbond che a Mg27.
E puntualizzo purtroppo.
A margine di tutto il bene che voglio all'Alfa dobbiamo considerare la situazione.
Se vogliamo che il marchio sopravviva deve vendere, vendere grandi numeri per fare liquidità e investimenti. Altrimenti il marchio muore, lo si ricorderà con amore e affetto ma farà la fine della Saab (ad esempio).
E dobbiamo essere realisti, le vetture Alfa che ricordiamo e desidereremmo non le vedremo mai. Niente più sei cilindri o trazioni posteriori o ricercatezze tecniche. Un po' per esigenze industriali e un po' per le più svariate regolamentazioni su inquinamento, non solo leggi attuali ma chissà cosa ci capiterà fra qualche anno.

Non vedo perché il futuro dell'automotive elettrico debba essere per forza privo di ricercatezze tecniche, performance e tecnologia. Semmai è l'esatto contrario.

Perdonami ma questa è una narrazione alibi per i costruttori. O meglio per quei gruppi che ritengono che la riduzione dei costi possa a andare anche a discapito dell'offerta.

Alfa Romeo è un marchio iconico e con una sua mission. Se deve essere snaturato e ridotto a mero brand per veicoli qualunque, tanto vale chiuderlo.
 
Della storia se ne fregano, purtroppo sono finiti (tranne rarissimi casi) i tempi degli uomini a capo di aziende che davano importanza prima al peso del marchio, adesso sono marchi che devono fare cassa, che si chiamino DS, Fiat o Pinco Pallino.
Anche chi ha voluto questi due modelli ha detto ai tempi che sarebbero andati avanti solo se questi due modelli sarebbero riusciti ad auto finanziarsi, la dice lunga una frase del genere.

Allora dammi un motivo valido perché io debba comprare, pagandola di più poiché Imparato ha parlato di brand premium, una futura Alfa Romeo. E non magari la sua gemella Lancia o sorella Peugeot.

Perché se il peso di un brand non è più tale (salvo a listino), qualcosa non va
 
Allora dammi un motivo valido perché io debba comprare, pagandola di più poiché Imparato ha parlato di brand premium, una futura Alfa Romeo. E non magari la sua gemella Lancia o sorella Peugeot.

Perché se il peso di un brand non è più tale (salvo a listino), qualcosa non va
E' lo stesso ragionamento che può valere per Audi con A1 e A3, se vuoi la "versione" Alfa scuci più soldi e la prendi, altrimenti c'è sempre la versione Peugeot.
Che poi anche lì non ho capito bene, Peugeot premium, Alfa premium, DS premium, Lancia premium, penso che in quell'azienda il termine premium lo usino un pò come il prezzemolo tanto fa figo e fa guadagnare di più.
 
Seat era una fiat rimarchiata quale orgoglio e centro progettazione?
Unico problema per me sarebbe stato produzioni in spagna, arese solo supercar, invece che cassino che lavora 2/3 giorni al mese.
Cmq chiudo anch'io acqua passata, ora invece che i tedeschi becchiamoci:) i francesi.

Sto parlando di Boemia quindi Skoda evidentemente non hai capito.
Seat comunque aveva una sua sede e centro a differenza di Alfa attuale e un minimo di indipendenza negli ultimi anni.
 
leggendo tuti i post ,e ricordando tutti gli altri argomenti simili che abbiamo avuto sul forum comincio ad essere dell'idea che è più facile progettare un futuro partendo da zero , vedi Cupra, che cercare anche solo di immaginarlo per chi ha un passato.
 
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