<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 109 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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n particolare, verso la fine del 2023 debutterà la nuova piattaforma Stla, che sarà declinata in quattro varianti: la Small per i segmenti A, B e C, che andrà a sostituire nel 2025 la seconda generazione della eCmp sviluppata dai francesi; la Medium per i segmenti C e D; la Large per i segmenti D ed E. Inoltre, ci sarà una quarta versione per Suv e pick-up dei segmenti E ed F.
https://www.quattroruote.it/news/in..._2023_garantira_autonomie_fino_a_800_km_.html

Non capisco a questo punto la proclamata evmp dove si va a posizionare dato che ora parlano di stla che praticamente nella 4 varianti coprirebbe tutta la gamma del gruppone...
 
Non capisco a questo punto la proclamata evmp dove si va a posizionare dato che ora parlano di stla che praticamente nella 4 varianti coprirebbe tutta la gamma del gruppone...
Mi pare che un mesetto fa tavares aveva anche detto che volevano accellelare di più su elettrico, da quel poco che si capisce questo stla sarà una evmp evo e per tutti i modelli. Speriamo che qualcosa sarà progettato anche in italia.
 

Usare una piattaforma comune non vuol dire affatto "ricarrozzare".
Non si tratta certo di una operazione tipo Lancia Thema o Fiat Freemont o Toyota/Subaru per intenderci.

Semmai qualcosa di simile a quello che fa Volkswagen. Ma questo è inevitabile quando si lavora sulle sinergie e le economie di scala di gruppo, se no il gruppo non si fa. Solo che il gruppo ora non è più FCA o PSA, bensì Stellantis. Dobbiamo farcene una ragione.
 
Usare una piattaforma comune non vuol dire affatto "ricarrozzare".
Non si tratta certo di una operazione tipo Lancia Thema o Fiat Freemont o Toyota/Subaru per intenderci.

Semmai qualcosa di simile a quello che fa Volkswagen. Ma questo è inevitabile quando si lavora sulle sinergie e le economie di scala di gruppo, se no il gruppo non si fa. Solo che il gruppo ora non è più FCA o PSA, bensì Stellantis. Dobbiamo farcene una ragione.
Beh ricarrozzare è proprio usare stesse piattaforme/meccanica ma con "carrozza" diversa, come fa comunemente psa, vw o anche fca con le bUV jeep/500 e ora con Stelvio/grecale. Invece 300c con stemma lancia è "rimarchiare" rebadge.
Cmq come giustamente dici fanno tutti così, ma penso che delle specifiche "alfa" si spera progettate in Italia ci saranno.
Intanto a psa interessa parecchio alfa, nel giro di pochi mesi 2 big, prima imparato, finalmente un vero responsabile del marchio, e tra poco masoero al design.
 
Beh ricarrozzare è proprio usare stesse piattaforme/meccanica ma con "carrozza" diversa, come fa comunemente psa, vw o anche fca con le bUV jeep/500 e ora con Stelvio/grecale. Invece 300c con stemma lancia è "rimarchiare" rebadge.
Cmq come giustamente dici fanno tutti così, ma penso che delle specifiche "alfa" si spera progettate in Italia ci saranno.
Intanto a psa interessa parecchio alfa, nel giro di pochi mesi 2 big, prima imparato, finalmente un vero responsabile del marchio, e tra poco masoero al design.

Esatto come avevi anticipato te una settimana fa. Mah speriamo interessi per davvero.
Ad ogni modo con l'eletrico tutti i costruttori si appiattiranno a livello tecnico condividendo molto di più in quanto le piattaforme saranno più modulari per via della minore complessità meccanica.
L'importante è che parte della progettazione rimanga in italia
 
Beh ricarrozzare è proprio usare stesse piattaforme/meccanica ma con "carrozza" diversa, come fa comunemente psa, vw o anche fca con le bUV jeep/500 e ora con Stelvio/grecale. Invece 300c con stemma lancia è "rimarchiare" rebadge.
Cmq come giustamente dici fanno tutti così, ma penso che delle specifiche "alfa" si spera progettate in Italia ci saranno.
Intanto a psa interessa parecchio alfa, nel giro di pochi mesi 2 big, prima imparato, finalmente un vero responsabile del marchio, e tra poco masoero al design.

Si, ricarrozzare è molto meglio di rimarchiare, senza dubbio, però penso che Vecchio Alfista lo dicesse in senso dispregiativo, come una cosa abominevole, mentre alla fine è sostanzialmente una conseguenza delle grandi concentrazioni industriali.
 
non dimentichiamo la Storia, l'AlfaRomeo è un marchio dalla storia lunghissima ma anche piena di contraddizioni, da un lato c'è la formula 1 ma dall'altro l'Iveco Daily con lo scudetto, da un lato c'è la Giulia TI e dall'altro la Renault 4 costruita su licenza a Pomigliano, si va dal fuoristrada militare alla 8C Competizione, dalla Arna alla Stelvio, insomma di tutto un pò. Qualsiasi cosa si faccia ha già un precedente, persino un motore a 2 cilindri turbo! (Il Twinair sulla MiTo)
 
Secondo me questa traduzione con parole dolci/amare per alfa rappresenta alla perfezione ciò che è oggi alfaromeo, ripeto è un goolge translate
Pochi SUV sembrano così sorprendenti come lo Stelvio, ma solo un bell'aspetto ti porta così lontano. L'Alfa non riesce a mettere a segno un colpo significativo su nessuno dei suoi rivali in questo test, con l'eccezione di avere lo stivale più grande. Si guida bene e ha uno sterzo adorabile, ma come proposta di proprietà è difficile da consigliare. È costoso da acquistare, le offerte PCP non sono abbastanza allettanti e i valori residui dello Stelvio sono scioccanti.
 
quando compri un finanziamento queste sono cose che contano, quando compri un automobile contano le emozioni che si hanno a possederla e guidarla, sia per l'oggetto in sè che per quello che rappresenta

Infatti... Quando spendi 50k mila euro prima di tutto devi essere appagato te stesso, e credo che lo Stelvio questo lo sappia fare abbastanza bene, dato che c'è gente disposta, e non pochissima, ad acquistarlo con tutti i dubbi di una casa che vende 2 modelli e sino a ieri non produceva nulla oltre il segmento C.
Si può dire la stessa cosa tradotta da Google postata da Bond, per moltissime auto che spesso sono in cima alle varie classifiche.
Non sempre, anzi quasi mai, l'auto che primeggia nelle vendite svetta particolarmente su tutta la concorrenza, a volte è l'equilibrio azzeccato tra più fattori, a volte è la solidità del marchio e l'immagine, altre volte sono mere considerazioni economiche sia in fase di acquisto, sia in fase di valore residuo oppure ogni tanto è qualcosa di irrazionale.

Ad ogni modo primeggiare con un distacco così notevole nel comportamento su strada a distanza di oramai un po' di anni, non è cosa da poco... E prima di tutto l'auto ancora oggi è un mezzo che va guidato, non un elettrodomestico, non un'estensione della propria abitazione che ti porta in giro dove vuoi tu.
 
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