Dipende dalla disciplina e dal tipo di interrogazione. Inoltre la stessa disciplina può prevedere interrogazioni che si limitano all'uso della memoria ed altre al ragionamento. Se un docente interroga in storia e l'alunno ha stampato il libro ed applicato le pagine sulla parete dietro il monitor, non resta che fargli chiudere gli occhi. Se un docente di lingue ha dato una lista di vocaboli da memorizzare ( i miei colleghi danno liste di 50 vocaboli per volta ) e lo studente tiene gli occhi aperti, ovviamente prenderebbe dieci.
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Vero in parte, basta immettere qualche elemento di imprevedibilità nell'interrogazione e valutare la prontezza nella risposta, ad esempio interrompere l'esposizione con una domanda specifica, per comprendere se sta leggendo o sta usando il suo softaware.