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Io poi non so nel tuo caso cosa ti abbia spinto a ristrutturare da solo,magari l'hai fatto perchè avevi le competenze e non per impossibilità di rivolgerti a un artigiano.
Però io ragionando con le mie tasche molte volte mi sono trovato costretto a fare dei lavori da solo perchè non potevo permettermi di pagare un professionista.
Ovviamente fin dove arrivo,non mi improvviso a fare quello che va oltre le mie abilità ma mi rivolgo al meccanico o all'idraulico etc etc.
Innazzitutto ho parlato di una stanza (camera da letto) non di un appartamento.
L'ho fatto perchè ho molto tempo libero e mi piace farmi qualche lavoretto.
Non l'ho fatto per una mera questione di risparmio (anche se fa sempre comodo) ma per mettermi alla prova e poi dire con soddisfazione "guarda che bel lavoro che ho fatto"
Riguardo all'impianto elettrico ho anche la competenza in quanto perito elettrotecnico e non ho comunque intaccato la sicurezza dell'impianto. Ho aggiunto una presa e tirato tre fili in più per una ventola a soffitto con telecomando. Niente di che. Se avessi richiesto l'intervento di un elettricista avrei dovuto penare a trovarlo per così poco lavoro e in più mi avrebbe chiesto uno sproposito.
 
È un classico problema di break even che l’impresa affronta quotidianamente. Detto con rude franchezza (absit iniuria verbis, non conosco né te né i tuoi né la loro attività), se 15k di costo-trasloco diventano un problema, forse il problema sta nella redditività dell’impresa dei tuoi genitori.
Ripeto, non sto denigrando la loro attività né mai mi permetterei, faccio solo un ragionamento oggettivo (e freddo). 15k sono sei mesi di un dipendente, se sono un problema, il problema forse sta altrove. Perdonami la possibile e non voluta mancanza di rispetto

Figurati.
E' tutto vero.
Però qui entriamo in un altro discorso,quante sono le attività che si trovano in quella situazione ma restano aperte per mancanza di alternative?
Se tutte le attività che stanno a galla ma fanno fatica dicessero "Bon così non va,spostiamoci o chiudiamo" quante serrande resterebbero aperte?
Poi ai miei genitori è mancato sicuramente anche un po' di coraggio.
Anni fa avrebbero potuto spostarsi,magari comprarsi il locale.
Ma hanno avuto paura di andare a finire male e hanno deciso di stare dove sono e resistere.
Col senno di poi sarebbe stato meglio rischiare.
 
In linea di massima scendere da 180k annuì a 150k annui ci può benissimo stare in logica di mantenimento in vita dell’affittuario, ma se sei una società immobiliare devi stare attenti all’effetto emulazione per cui se riduci ad uno poi tutti gli altri chiedono la riduzione. In questa ottica può essere utile (parliamo di realtà con 100-1.000 mln di euro di asset o più) pretendere affitti nominali più elevati accettando una quota di sfitto in ottica di un rendimento medio (tra locato e sfitto) in linea con i benchmark di settore.

Concordo.
Però imho siamo arrivati a un punto in cui il rischio che la quota di sfitto salga pericolosamente è troppo elevato per continuare ad applicare i soliti prezzi.
O ci si viene incontro oppure salta tutto.
 
Io mi chiedo sempre questo:
se un proprietario chiede 100 di affitto e ( in questi momenti) ed il negoziante chiede 75 non gli conviene accettare piuttosto incassare zero in caso di fallimento?
Siccome c'è la certezza che molti negozi non aprano più non pensa che rischia di non avere introiti e nel contempo pagare le tasse varie?
In ogni caso va detto che al proprietario una "bella" percentuale di quanto incassato va al fisco.
Non so ovviamente quantificare.
 
Innazzitutto ho parlato di una stanza (camera da letto) non di un appartamento.
L'ho fatto perchè ho molto tempo libero e mi piace farmi qualche lavoretto.
Non l'ho fatto per una mera questione di risparmio (anche se fa sempre comodo) ma per mettermi alla prova e poi dire con soddisfazione "guarda che bel lavoro che ho fatto"
Riguardo all'impianto elettrico ho anche la competenza in quanto perito elettrotecnico e non ho comunque intaccato la sicurezza dell'impianto. Ho aggiunto una presa e tirato tre fili in più per una ventola a soffitto con telecomando. Niente di che. Se avessi richiesto l'intervento di un elettricista avrei dovuto penare a trovarlo per così poco lavoro e in più mi avrebbe chiesto uno sproposito.

Io nel mio piccolo ho rimodernato una stanza (niente lavori di ristrutturazione,ho solo girato una porta,cambiato i mobili e rifatto le pareti).
Ho fatto tutto da solo con una spesa irrisoria.
Se avessi dovuto chiamare un carpentiere per smontare la porta e farla aprire al contrario,un imbianchino/muratore per le pareti,rivolgermi a un mobilificio per l'acquisto e il montaggio dei mobili nuovi,a un rigattiere per smontare e portare via i mobili vecchi...
Sarebbe rimasto tutto com'era.
Quindi di fatto non ho sottratto lavoro a nessuno,ho fatto da solo piuttosto che non fare niente.
E la soddisfazione di cambiare radicalmente l'aspetto di una stanza con meno di 50 euro è stata grande.
Ho recuperato tutto il recuperabile,perfino le staffe per le "nuove" mensole (1 euro l'una in un mercatino) venivano da un letto in ferro battuto che avevo in cantina.
Certo non è venuta un'opera degna di un interior designer però ho visto stanze arredate molto peggio affittate agli studenti per 500 euro al mese.
 
Io mi chiedo sempre questo:
se un proprietario chiede 100 di affitto e ( in questi momenti) ed il negoziante chiede 75 non gli conviene accettare piuttosto incassare zero in caso di fallimento?
Siccome c'è la certezza che molti negozi non aprano più non pensa che rischia di non avere introiti e nel contempo pagare le tasse varie?
In ogni caso va detto che al proprietario una "bella" percentuale di quanto incassato va al fisco.
Non so ovviamente quantificare.

Appunto.
Credo che nessuno pretenda di occupare i locali gratis,ma solo un affitto temporaneamente più abbordabile.
Conviene a tutti.
 
Io poi non so nel tuo caso cosa ti abbia spinto a ristrutturare da solo,magari l'hai fatto perchè avevi le competenze e non per impossibilità di rivolgerti a un artigiano.
Però io ragionando con le mie tasche molte volte mi sono trovato costretto a fare dei lavori da solo perchè non potevo permettermi di pagare un professionista.
Ovviamente fin dove arrivo,non mi improvviso a fare quello che va oltre le mie abilità ma mi rivolgo al meccanico o all'idraulico etc etc.
Il fai da te è vecchio come il mondo, se uno è capace a farsi un lavoro da sè perchè dovrebbe farlo fare ad un'altro? Uno fa fare il lavoro da un'altro quando non ha le competenze o le attrezzature per farlo da sè. E' sempre stato così e sarà sempre così, non c'è nulla di male, nè alcunchè di cui giustificarsi. E poi la cura dei particolari che ci mettiamo personalmente nei nostri lavoretti non la mette certo un estraneo che punta quasi sicuramente a minimizzare il tempo impiegato per fare il lavoro.
 
Francamente per me era sacrosanto un aumento dalla locazione perchè probabilmente il volume d'affari si è raddoppiato o forse anche triplicato, ma se allo scadere del contratto non ci fosse stato l'arrivo di questa nuova agenzia delle entrate con tutto il lavoro che porta non mi aspetto che il proprietario abbia questo interesse ad aumentare la locazione di un gestore che ha sempre pagato e porta avanti l'attività
è comune prassi, anch'io ho subìto un aumento del canone allo scadere del contratto ma al contrario ho avuto un calo di fatturato dovuto a diverse cause e concause, mie e non mie, l'ho accettato ma non so fino a quanto potrò resistere. Ricordo le litigare del bar adiacente, il proprietario gli aveva prospettato un rincaro di quasi il doppio dopo un lavoro di ristrutturazone pesante pagato tutto dall'affittuario, alla fine sono andati a causa e il giudice ha concordato un rincaro più onesto. Un'altra situazione che mi è capitata è di contrattare per una bottega vicino casa, un posto favorevole pieno di botteghe vuote ma comunque sono circondato da qualche attività. E' la metà esatta della bottega in cui mi trovo e mi ha chiesto quasi il doppio di quanto pago qui, solo perchè prima era un bar e a lui faceva quel prezzo. E sticazzi? e infatti sono 2 anni che è ancora lì chiusa a fare fuliggini
 
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