Esatto, se fatti i conti, il prezzo per avere una remunerazione di prodotto adeguata è simile a quello di una vettura concorrente, ciò non significa che sto "copiando" il prezzo della concorrente.
In micro-economia si parla di "controllo integrato di gestione", si programma in base alla produzione prevista, agli addetti di prodotto, al grado di automazione della linea, ai costi di marketing, promozione e pubblicità, ecc. ecc., e poi si stabilisce il prezzo "remunerativo", se si vuole guadagnare, oppure anche di pareggio se con quel prodotto non vuoi guadagnare ma guadagni con altri prodotti.
Insomma non è che sia così facile: "La Golf costa X e quindi anche la Giulietta la faccio costare X".
Oppure, nella fattispecie: "La Compass costa Y e quindi la Tonale costerà Y + quel deltaQ dato dal brand"
Faranno tutti calcoli (più le considerazioni di marketing e immagine) e poi decideranno quale prezzo applicare, ovviamente tenendo anche conto adeguatamente dei prezzi della concorrenza.
Ricordo che la 159, quando uscì, aveva un certo prezzo, stabilito dal controllo integrato dei costi. Poi, siccome le vendite erano inferiori al previsto, si dovettero abbassare i prezzi, e ovviamente non si otteneva poiù un prezzo "remunerativo2 o di pareggio, ovvero un break-even di prodotto. Tanto che, quando arrivò Marchione, si accorse che si perdevano "900 euro a vettura".