<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Suzuki Swift MY 2020-23 | Page 37 | Il Forum di Quattroruote

Suzuki Swift MY 2020-23

Da libretto cito testuale:
RISP REG UE 2018/1832 AP EURO 6D-ISC-FCM

Grazie! Anche a ilValV per l'Hill Hold.

Diciamo che i dubbi che avevo sono stati dissipati. A questo punto non mi rimane che scegliere se stare sulla Cool o optare per la Top, soprattutto per via del clima automatico e dei dischi posteriori.

Io francamente non mi intendo di auto. L'ultimo venditore con cui ho parlato mi ha detto che, vista la massa ridotta della Swift, la differenza tra freni a tamburo e a disco al posteriore è pressoché impercettibile. Voi cosa ne pensate?
 
I freni a tamburo soffrono della lenta dissipazione del calore. Poiché si surriscaldano velocemente, la loro azione frenante potrebbe velocemente diventare da più a meno efficace rispetto a quelli a disco.

Per questo motivo quest'ultimi sono presenti in ogni auto, posizionati almeno nell'anteriore perché lì avviene al 70/80% la ripartizione della frenata a causa dell'inerzia e distribuzione dei pesi.

I freni a disco frequentemente mancano nel posteriore di auto leggere come le city car e le utilitarie. Questo perché per il tipo di utilizzo non dovrebbero servire e non ultimo permettono di economizzare sia in fase di acquisto che di manutenzione (a tamburo sono praticamente eterni).

A meno che tu non viva in montagna con lunghe discese oppure non abbia pretese corsaiole o da pista, sulla Swift avere freni posteriori a tamburo o a disco dà risultati pressoché analoghi. In una prova la Cool 1.2 frenò da 100 km/h in 36,8 metri. Direi niente male.
 
Io francamente non mi intendo di auto. L'ultimo venditore con cui ho parlato mi ha detto che, vista la massa ridotta della Swift, la differenza tra freni a tamburo e a disco al posteriore è pressoché impercettibile. Voi cosa ne pensate?
Questo è quello che accade nelle frenate d'emergenza soprattutto nelle auto con motore e trazione anteriore e quindi con forte sbilanciamento del peso verso l'anteriore:
foto-jeep.jpg

Ho scelto volutamente il caso della Renegade, dove questo si è verificato nelle prove ed è stato segnalato e documentato in tutte le riviste, complice un assetto morbido che fa affondare decisamente il frontale, ma che aiuta a rendere evidente il funzionamento.
Ma anche senza staccarsi completamente da terra, è quello che accade in tutte le auto con trazione anteriore, specie se con una coda leggera. Asse posteriore scarico e ruote che tendono a sollevarsi da terra, azzerando quasi il contatto con l'asfalto.
A questo punto i freni posteriori potrebbero essere anche a bacchetta, il loro apporto sarebbe vicino allo zero.
Al contrario all'anteriore troviamo anche sulle citycar i dischi autoventilanti, gravati da buona parte del lavoro.
 
Oggi ho avuto modo di provare gli ADAS su una settantina di Km di autostrada (la A5 fino ad Aosta, l'autostrada più costosa d'Italia).

Il mantenimento attivo della corsia funziona bene anche se è molto rigoroso nel richiedere il contatto delle mani sul volante. Con una mano sola appoggiata continuava a sollecitare, idem con entrambe le mani in basso sul volante (nella porzione piatta del volante). Sembra voglia due mani contemporaneamente alle 09.15 altrimenti si arrabbia. In caso di reiterato avviso ignorato si disattiva da solo.

Il cruise control adattivo è uno spasso (premetto di non averne mai provati in precedenza). Imposti la velocità massima, la distanza da mantenere dal veicolo che precede e vai via liscio. Frena e accelera da sola. Ho notato che se impostato ad una velocità precisa (es. 100Km/h) accelera velocemente e tira un po' la marcia inserita se non si fa attenzione a cambiare in fretta. Probabilmente con il CVT lavora anche meglio.

Aggiungo che il display centrale mostra in modo semplice sia il corretto rilevamento delle strisce di carreggiata (per il mantenimento della corsia), sia il corretto "aggancio" del veicolo davanti (per ACC).
Devo ammettere che sono rimasto sorpreso dal livello di accuratezza di questi sistemi (ripeto: NON li avevo mai provati prima su nessuna auto). Se una vettura così piccola e (relativamente) economica è così a punto mi chiedo a quale livello siano arrivate le ammiraglie dei marchi al top.

Inoltre ho provato il K12D in salita fino a Cogne (1544mt, AO) e non mi ha fatto per nulla rimpiangere la Gpunto. I consumi si stanno assestando sui 18Km/l e non sono niente male. Avevate ragione a consigliarmi di aspettare più kilometri.

Testato anche AndroidAuto per un paio d'ore e nessun problema rilevato, a parte il già citato accento inglese nella lettura dei messaggi (italiano sarebbe meglio ma andrebbe bene anche piemonteis).
 
Questo è quello che accade nelle frenate d'emergenza soprattutto nelle auto con motore e trazione anteriore e quindi con forte sbilanciamento del peso verso l'anteriore:
foto-jeep.jpg

Ho scelto volutamente il caso della Renegade, dove questo si è verificato nelle prove ed è stato segnalato e documentato in tutte le riviste, complice un assetto morbido che fa affondare decisamente il frontale, ma che aiuta a rendere evidente il funzionamento.
Ma anche senza staccarsi completamente da terra, è quello che accade in tutte le auto con trazione anteriore, specie se con una coda leggera. Asse posteriore scarico e ruote che tendono a sollevarsi da terra, azzerando quasi il contatto con l'asfalto.
A questo punto i freni posteriori potrebbero essere anche a bacchetta, il loro apporto sarebbe vicino allo zero.
Al contrario all'anteriore troviamo anche sulle citycar i dischi autoventilanti, gravati da buona parte del lavoro.

Non ricordo per quale auto, ma BMW apportò un sistema di frenata che per pochissimo tempo azionava i freni posteriori anticipatamente rispetto a quelli anteriori. Così facendo si otteneva una sorta di appiattimento dell'assetto posteriore e quindi il trasferimento di carico aveva minor effetto sul beccheggio e il sollevamento posteriore da te evidenziato. Il risultato finale era una ripartizione più omogenea con conseguenti minori spazi di arresto.
 
Non ricordo per quale auto, ma BMW apportò un sistema di frenata che per pochissimo tempo azionava i freni posteriori anticipatamente rispetto a quelli anteriori. Così facendo si otteneva una sorta di appiattimento dell'assetto posteriore e quindi il trasferimento di carico aveva minor effetto sul beccheggio e il sollevamento posteriore da te evidenziato. Il risultato finale era una ripartizione più omogenea con conseguenti minori spazi di arresto.

Che è quello che tanti (me compreso) fanno quando si frena deciso in moto, visto che si ha la possibilità di gestire la frenata separatamente tra ruota davanti e dietro. Una pelata leggera sul pedale e poi la pinzata davanti tenendo sempre un minimo al lavoro anche il disco dietro. Tanti usa solo il freno davanti, io preferisco bilanciare con entrambi almeno fino a quando ci si inserisce in curva. Sarebbe figo avere anche la frenata separata sulle auto, magari col pedale che gestisce la frenata davanti e un grilletto dietro il volante per gestire il posteriore.
 
Sarebbe figo avere anche la frenata separata sulle auto, magari col pedale che gestisce la frenata davanti e un grilletto dietro il volante per gestire il posteriore.

Ad ogni modo mai successo di sollevare il posteriore frenando in auto, segno che sono casi limiti e statisticamente irrilevanti e perciò inutili da applicare alle auto di serie. Tra l'altro nell'uso di tutti i gg tante inchiodate si possono tranquillamente evitare, prevedendo i pericoli, tipo, se arrivo tutto sparato su una strada con diritto di precedenza, che si interseca su un incrocio, anche se sono io quello che deve passare per primo, mollo l'acceleratore e con la Swif così, ricarico pure un po' la batteria. :emoji_wink:
 
Però ho notato che anche la Swift ha alcune chicche: per esempio quando la spengo si visualizza sul CDB qualche secondo il giroscopio che mi indica se la macchina è parcheggiata in pendenza davanti/dietro.

Ho scritto una caxxata, allo spegnimento il giroscopio mostra la CRONOLOGIA delle accelerazioni/decelerazioni della sessione di guida, come indicato dal manuale (e non la posizione in tempo reale).
 

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Sul thread della Ignis sembra che non ci sia il misuratore di distanza per la retrocamera come indicato nel catalogo.

Pertanto chiedo a chi ha Swift my2020: quando inserite la retromarcia e si attiva la retrocamera viene indicata sul display, oltre alle righe gialle / rosse / viola, la distanza dall'ostacolo? E se disattivate i sensori di parcheggio? Sul display del quadro strumenti accade qualcosa?
 
Sul thread della Ignis sembra che non ci sia il misuratore di distanza per la retrocamera come indicato nel catalogo.

Pertanto chiedo a chi ha Swift my2020: quando inserite la retromarcia e si attiva la retrocamera viene indicata sul display, oltre alle righe gialle / rosse / viola, la distanza dall'ostacolo? E se disattivate i sensori di parcheggio? Sul display del quadro strumenti accade qualcosa?

Sono andato a controllare: non vedo nessuna indicazione della distanza, nemmeno spegnendo i sensori di parcheggio. Le righe colorate ci sono ma non seguono lo sterzo (sono fisse). Sul display MyDrive nessuna indicazione, evidenzia solo su quale lato il sensore di parcheggio rileva l'ostacolo (sx, centro, dx).
 
Quindi, in sintesi, la telecamera posteriore con misuratore di distanza di my2020 è esattamente identica a quella di my2017 senza misuratore: linee non dinamiche gialle / rosse / viola senza nessuna indicazione di distanza dell'ostacolo.

Di diverso su my2020 c'è che, avendo di serie i sensori di parcheggio posteriori, viene indicato sul CDB su quale lato c'è l'ostacolo.
 
Quindi, in sintesi, la telecamera posteriore con misuratore di distanza di my2020 è esattamente identica a quella di my2017 senza misuratore: linee non dinamiche gialle / rosse / viola senza nessuna indicazione di distanza dell'ostacolo.

Di diverso su my2020 c'è che, avendo di serie i sensori di parcheggio posteriori, viene indicato sul CDB su quale lato c'è l'ostacolo.

esatto, un sistema un po' basic.. (non che sia essenziale con le dimensioni della Swift).

EDIT: aggiunta immagine dei sensori dal manuale ufficiale Swift
 

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Mi riferivo alle Cool Hybrid. Diversamente da quanto riportato in brochure, almeno sulla 1.2 90cv, il sistema "hill holder control" era presente (oltre a Start&Stop, quadro strumenti intermedio e maniglia al soffitto lato passeggero anteriore).

Per la 1.0 boosterjet allestimento S, Hybrid o 6A/T, la presenza dell'hill holder era chiaramente indicata in brochure.
 
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