<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Utilitarie con motore turbo | Il Forum di Quattroruote

Utilitarie con motore turbo

Ciao, mi son reso conto che in fatto di motori turbo negli ultimi anni mi son perso qualcosa. Ero rimasto a quando il turbo veniva montato solo su motori di un certo calibro ed invece l'altro giorno sento parlare della Dacia Sandero 900 cc GPL turbo. Incurisoito ho dato uno sguardo alla sua scheda e leggo: 898 cc, 90 CV, Accelerazione 0-100km/h 11,3 secondi, alimentazione GPL, prezzo 9750 €.! Beh...di cose ne sono cambiate rispetto a qualche anno fa! Dando un rapido sguardo in rete ho leto di questa "moda" del turbo anche sulle utilitarie, che ne pensate, sono affidabili e facili da riparare questi motori?
 
Non è una moda, è ľevoluzione.
Ne periodo del boom dei td i benzina sono rimasti un po al palo, ma negli ultimi anni, c'è stata una ripresa evidente, complice anche la battaglia contro i diesel e le norme.

Alcuni modelli sono sul mercato già da qualche anno, ad ora non rammento di morìe esagerate, a parte qualche problematica specifica, spesso riconducibile ad altre cause e non alla sovralimentazione come distribuzione, lubrificazione, gestione elettronica,...

Secondo me, ad ora, ľaffidabilità è praticamente paragonabile a quella di un aspirato, semmai può essere il tipo di utilizzo e/o maltrattamento a fare la differenza.
 
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Ciao, mi son reso conto che in fatto di motori turbo negli ultimi anni mi son perso qualcosa. Ero rimasto a quando il turbo veniva montato solo su motori di un certo calibro ed invece l'altro giorno sento parlare della Dacia Sandero 900 cc GPL turbo. Incurisoito ho dato uno sguardo alla sua scheda e leggo: 898 cc, 90 CV, Accelerazione 0-100km/h 11,3 secondi, alimentazione GPL, prezzo 9750 €.! Beh...di cose ne sono cambiate rispetto a qualche anno fa! Dando un rapido sguardo in rete ho leto di questa "moda" del turbo anche sulle utilitarie, che ne pensate, sono affidabili e facili da riparare questi motori?

Con le norme antinquinamento che ci sono adesso, senza turbo, i motori faticano a "respirare".
Se uniamo questo alle masse e sezioni frontali delle vetture attuali, il turbo è quasi necessario, a meno di non ricorrere a cilindrate molto sostanziose.
 
Sento dire che gli attuali motori turbo (anche su piccole cilindrate) sono molto più performanti, più semplici perché spesso hanno 3 o anche solo 2 cilindri; consumano meno e sono più economici nell'acquisto e nelle riparazioni. Scusate ma allora perché fanno, e perchè acquistare ancora un aspirato?
 
Ciao, mi son reso conto che in fatto di motori turbo negli ultimi anni mi son perso qualcosa. Ero rimasto a quando il turbo veniva montato solo su motori di un certo calibro ed invece l'altro giorno sento parlare della Dacia Sandero 900 cc GPL turbo. Incurisoito ho dato uno sguardo alla sua scheda e leggo: 898 cc, 90 CV, Accelerazione 0-100km/h 11,3 secondi, alimentazione GPL, prezzo 9750 €.! Beh...di cose ne sono cambiate rispetto a qualche anno fa! Dando un rapido sguardo in rete ho leto di questa "moda" del turbo anche sulle utilitarie, che ne pensate, sono affidabili e facili da riparare questi motori?

Beh, la moda del turbo è da ricondurre principalmente alle restrizioni sulle emissioni: infatti, il turbo, incrementando la portata d'aria, è come se aumentasse la cilindrata del motore, un 1.0 turbo equivale tranquillamente a un 1.8 aspirato in fatto di coppia. Con il plus, appunto, ai bassi carichi di emettere emissioni ben minori a vantaggio dei cicli di omologazione. In altre parole è un escamotage, Mazda, ad esempio, continua a fare tranquillamente eccellenti aspirati investendo nella loro tecnologia.
Ciò non toglie che i turbo attuali siano motori ben diversi da quelli degli anni 80-90 che avevano erogazioni brutali e problematiche sul piano dell'affidabilità. Al giorno d'oggi, ormai, il turbo ha un'affidabilità pari se non superiore a quella di un aspirato con prestazioni ben maggiori. Insomma si può stare tranquilli.
L'unica accortezza è di fare una manutenzione certosina, soprattutto sul versante dell'olio motore. E' questo che può causare disastri in un turbo. Un esempio su tutti: il twinair Fiat. Motore molto avanzato tecnicamente che però richiede intervalli di manutenzione rigorosi: infatti, in questo motore, usando un olio non corretto o non cambiandolo agli intervalli prescritti, si rischia un funzionamento non ottimale del modulo multiar che, a cascata, si ripercuote con l'alterazione dei flussi di aspirazione e di scarico generando ondate di pulsazioni che vanno a ripercuotersi sulla turbina con vibrazioni che la fanno andare, prima o poi, in malora. Pulsazioni che, tra l'altro, si ripercuotono anche sul volano.
E' per questo che si hanno esperienze opposte su questo motore: chi pratica una manutenzione certosina lo trova praticamente indistruttibile; chi invece, diciamo, è un po' meno attento o si serve di officine dalla dubbia professionalità si trova a cambiare turbine e volani come caramelle, senza che il motore ne abbia alcuna colpa.
In conclusione, la manutenzione nel caso del turbo deve essere inappuntabile.
Ciao.
 
Beh, la moda del turbo è da ricondurre principalmente alle restrizioni sulle emissioni: infatti, il turbo, incrementando la portata d'aria, è come se aumentasse la cilindrata del motore, un 1.0 turbo equivale tranquillamente a un 1.8 aspirato in fatto di coppia. Con il plus, appunto, ai bassi carichi di emettere emissioni ben minori a vantaggio dei cicli di omologazione. In altre parole è un escamotage, Mazda, ad esempio, continua a fare tranquillamente eccellenti aspirati investendo nella loro tecnologia.
Ciò non toglie che i turbo attuali siano motori ben diversi da quelli degli anni 80-90 che avevano erogazioni brutali e problematiche sul piano dell'affidabilità. Al giorno d'oggi, ormai, il turbo ha un'affidabilità pari se non superiore a quella di un aspirato con prestazioni ben maggiori. Insomma si può stare tranquilli.
L'unica accortezza è di fare una manutenzione certosina, soprattutto sul versante dell'olio motore. E' questo che può causare disastri in un turbo. Un esempio su tutti: il twinair Fiat. Motore molto avanzato tecnicamente che però richiede intervalli di manutenzione rigorosi: infatti, in questo motore, usando un olio non corretto o non cambiandolo agli intervalli prescritti, si rischia un funzionamento non ottimale del modulo multiar che, a cascata, si ripercuote con l'alterazione dei flussi di aspirazione e di scarico generando ondate di pulsazioni che vanno a ripercuotersi sulla turbina con vibrazioni che la fanno andare, prima o poi, in malora. Pulsazioni che, tra l'altro, si ripercuotono anche sul volano.
E' per questo che si hanno esperienze opposte su questo motore: chi pratica una manutenzione certosina lo trova praticamente indistruttibile; chi invece, diciamo, è un po' meno attento o si serve di officine dalla dubbia professionalità si trova a cambiare turbine e volani come caramelle, senza che il motore ne abbia alcuna colpa.
In conclusione, la manutenzione nel caso del turbo deve essere inappuntabile.
Ciao.

Ciao, risponde al vero che questi "piccoli" turbo hanno un ottima ripresa ma sull'allungo ne esce vincente l'aspirato? In verità ho anche letto che il turbo prima di entrare in azione lascia qualche piccolo vuoto di potenza e allora non mi spiego la prima affermazione...
 
Al giorno d'oggi, ormai, il turbo ha un'affidabilità pari se non superiore a quella di un aspirato con prestazioni ben maggiori. Insomma si può stare tranquilli.
L'unica accortezza è di fare una manutenzione certosina, soprattutto sul versante dell'olio motore. E' questo che può causare disastri in un turbo. Un esempio su tutti: il twinair Fiat. Motore molto avanzato tecnicamente che però richiede intervalli di manutenzione rigorosi: infatti, in questo motore, usando un olio non corretto o non cambiandolo agli intervalli prescritti, si rischia un funzionamento non ottimale del modulo multiar che, a cascata, si ripercuote con l'alterazione dei flussi di aspirazione e di scarico generando ondate di pulsazioni che vanno a ripercuotersi sulla turbina con vibrazioni che la fanno andare, prima o poi, in malora. Pulsazioni che, tra l'altro, si ripercuotono anche sul volano.
E' per questo che si hanno esperienze opposte su questo motore: chi pratica una manutenzione certosina lo trova praticamente indistruttibile; chi invece, diciamo, è un po' meno attento o si serve di officine dalla dubbia professionalità si trova a cambiare turbine e volani come caramelle, senza che il motore ne abbia alcuna colpa.
In conclusione, la manutenzione nel caso del turbo deve essere inappuntabile.
Ciao.

Mi interrogo, tecnicamente, su come un turbo faccia ad avere affidabilità superiore; mi pare che nell'esempio che fai dopo (esigenza di manutenzione scrupolosa) tu stesso contraddica l'affermazione che ho evidenziato in neretto...
 
Ciao, risponde al vero che questi "piccoli" turbo hanno un ottima ripresa ma sull'allungo ne esce vincente l'aspirato? In verità ho anche letto che il turbo prima di entrare in azione lascia qualche piccolo vuoto di potenza e allora non mi spiego la prima affermazione...

Bisogna vedere cosa confronti tra turbo e aspirato:
- pari potenza?
- pari consumi?
- pari costo?
- pari cilindrata?

Diciamo che, nell'uso di tutti i giorni i turbo tendono ad avere una curva di coppia più favorevole. L'allungo migliore, ammesso che ci sia, serve in pista. Su strada meno.
 
Mi interrogo, tecnicamente, su come un turbo faccia ad avere affidabilità superiore; mi pare che nell'esempio che fai dopo (esigenza di manutenzione scrupolosa) tu stesso contraddica l'affermazione che ho evidenziato in neretto...

Nessuna contraddizione: semplicemente, la lubrificazione deve essere curata alla perfezione, più di un aspirato.
In altre parole, se si segue una manutenzione scrupolosa (come si dovrebbe fare sempre che sia turbo o aspirato) i motori hanno una durata sovrapponibile. Se invece, come dire, si cambia l'olio ogni eclisse solare o con gradazioni errate è ovvio che la turbina abbia più problematiche, è la sua struttura che impone la circolazione di un lubricante con un minimo di efficienza. Non è dovuta a debolezze intrinseche che la rendono meno robusta. Come la pompa della lavatrice: se non circola acqua è ovvio che si bruci, no?
 
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L'allungo migliore, ammesso che ci sia, serve in pista. Su strada meno.

L'allungo serve anche su strada, se uno lo sa sfruttare. Per esempio quando devi effettuare un sorpasso e puoi continuare ad accelerare senza dover cambiare marcia subito, o su una strada tortuosa, con curve in successione abbastanza rapida, e puoi mantenere la stessa marcia tra una curva e l'altra, senza dover passare al rapporto superiore per poi scalare di nuovo in ingresso della curva successiva.

E comunque, sarà che sono un ex motociclista, far "cantare" il motore, invece che tenerlo su regimi "sonnacchiosi", non è poi così male...
 
Ciao, risponde al vero che questi "piccoli" turbo hanno un ottima ripresa ma sull'allungo ne esce vincente l'aspirato? In verità ho anche letto che il turbo prima di entrare in azione lascia qualche piccolo vuoto di potenza e allora non mi spiego la prima affermazione...

Dipende dalla curva di coppia: ad esempio, prendendo il 1.2 aspirato suzuki da 90 cavalli e il 0.9 turbo renault sempre da 90 cavalli, si ha una curva di coppia vincente per il turbo da 1800 a 5000 giri. Significa che in questo intervallo il rendimento di spinta è nettamente a favore del turbo. Mentre al di sopra o al di sotto di questo range l'aspirato ha un'erogazione migliore. Ma, come specificato, in oltre il 70% del range il turbo risulta vincente. Che poi vanno anche considerati i rapporti del cambio, sono essi che sono determinanti per le prestazioni effettive su strada e i consumi, fanno una differenza enorme, anche a parità di motore. Di certo, un motore che rende più in alto, come un aspirato, può permettersi rapporti più corti rispetto a un turbo e, in un certo senso, ridurre il suo vantaggio di coppia. Ma si tratta di casi limite, motori aspirati con grandi capacità di allungo (7500-8000 giri). Nel caso di motori che girano sui 6000 giri , il vantaggio per l'aspirato è solo ai regimi prossimi al minimo, dove il turbo non è in azione e la differenza di cilindrata (0.9 vs 1.2) diventa decisiva. Certo, poi va considerato il peso dell'auto su cui si monta, l'aerodinamica e via dicendo.
Insomma, è un discorso dall'approfondimento vastissimo.
Ciao.
 
io parlerei di elasticità del motore e bon
e in questo senso i TD hanno raggiunto un livello di eccellenza
ma i rari turbo benzina che ho provato non erano da meno
(parliamo di macchine con più di 200 cv)
mi pare che rispetto a tanti anni fa non c'è discussione

il fascino dell'aspirato è quello di una gran bella donna al naturale
roba di classe e per intenditori

e comunque una sandero 900cc a gas nativo con 4 persone a bordo
chi la muove se non ci metti un turbo?
 
Nessuna contraddizione: semplicemente, la lubrificazione deve essere curata alla perfezione, più di un aspirato.
In altre parole, se si segue una manutenzione scrupolosa (come si dovrebbe fare sempre che sia turbo o aspirato) i motori hanno una durata sovrapponibile. Se invece, come dire, si cambia l'olio ogni eclisse solare o con gradazioni errate è ovvio che la turbina abbia più problematiche, è la sua struttura che impone la circolazione di un lubricante con un minimo di efficienza. Non è dovuta a debolezze intrinseche che la rendono meno robusta. Come la pompa della lavatrice: se non circola acqua è ovvio che si bruci, no?

Quindi i motori turbo sono più delicati, perché richiedono una manutenzione scrupolosa. Che non tutti fanno.

E' anche per questo che, in linea generale, comprerei più volentieri un usato aspirato, piuttosto che turbo.
 
Quindi i motori turbo sono più delicati, perché richiedono una manutenzione scrupolosa. Che non tutti fanno.

E' anche per questo che, in linea generale, comprerei più volentieri un usato aspirato, piuttosto che turbo.

Delicati non tanto, direi di palato più schizzinoso riguardo all'olio: un aspirato digerisce meglio un olio non conforme, pur subendo i suoi danni.
Poi sull'usato ci sono sempre i dubbi, e in questo caso è meglio, giustamente, virare su motori più semplici in quanto non si sa come sia stata effettuata la manutenzione dal proprietario precedente, soprattutto se con chilometraggi elevati. Ma si tratta, appunto, di manutenzione, non di debolezza intrinseca del motore.
Ciao.
 
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