<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettriche: facciamo due conti | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettriche: facciamo due conti

Il problema penso sia che per te non ha nessun interesse nell'economia del discorso uscire dalla tua prospettiva personale e contingente, né fare un piccolo sforzo per immaginare situazioni diverse.

Ti sbagli, io sono molto aperto alla visione di nuove prospettive, prova ne sia che sono stato probabilmente uno dei primi del forum a comprare un'auto ibrida e mi interesso alle auto elettriche da sempre. Però mi piace mantenere anche il contatto con la realtà, e l'osservazione appunto del mondo reale mi dice che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, nello specifico un mare di soldi. Che purtroppo abbondano sul pianeta, ma la loro distribuzione è tutt'altro che uniforme.
 
Scusami, a volte è difficile capire comunicando in forma scritta : )

vero,
avrei potuto specificare che non mi riferivo a te
citando i radical chic ...
non ci ho nemmeno pensato

mi riferivo invece a quei tanti fenomeni che parlano di ambiente,
perché in fondo è una moda come un'altra,
e dopo avere cavalcato l'ondata consumistica per anni e anni
(per consentire a madame Fiorelle di "trattare" il suo hairstyle bisogna disboscare mezza amazzonia) vengono a rompere le scatole ai miei 150 cavalli di diesel

con tanto di Sindaca che dice : " fermeremo le auto A diesel !"

viviamo in un mondo strano...
 
Ti sbagli, io sono molto aperto alla visione di nuove prospettive, prova ne sia che sono stato probabilmente uno dei primi del forum a comprare un'auto ibrida e mi interesso alle auto elettriche da sempre. Però mi piace mantenere anche il contatto con la realtà, e l'osservazione appunto del mondo reale mi dice che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, nello specifico un mare di soldi. Che purtroppo abbondano sul pianeta, ma la loro distribuzione è tutt'altro che uniforme.

Sinceramente Agricolo, nell'immaginare di convertire tutto un parco auto familiare nello stesso tempo con elettriche nuove, addirittura tre ( immagino ci sia quella, se mi ricordo, di tua figlia compresa) ci vedo un irrealismo piuttosto spinto, neanche fosse una flotta aziendale.
Neanche i miei clienti più ricchi, che beati loro potrebbero permetterselo, penso che farebbero una conversione del genere in un solo colpo, ma neppure in qualche anno. Anche perché avrebbe poco senso: hai tre macchine - situazione ideale per bilanciare i vantaggi/svantaggi delle diverse alimentazioni - e le prendi tutte elettriche, così quando devi fare un viaggio davvero lungo magari di fretta devi noleggiarne una?
Mi sembra una realtà un po' irreale, come la immagini ; )
Anche perché il presupposto per il passaggio all'elettrico "no problem" era proprio quello di avere più di un'auto (magari due, non tre auto a famiglia sono la situazione più diffusa) per bilanciare pregi e difetti di elettrico e auto convenzionali...
 
Ultima modifica:
Scusate la mia ingenuità :) , ma una domanda sorge spontanea . Perchè proprio elettrica totale , quando vi sono degli ottimi sistemi range extended , come per esempio quello di Nissan , che consentono consumi e inquinamenti irrisori ed uniscono quindi il vantaggi delle elettriche a quelli delle auto tradizionali , ancor meglio di quanto fanno le full-hybrid ?

Il sistema Nissan prevede infatti un piccolo motore a benzina , completamente scollegato dalle ruote , il cui unico compito è quello di caricare e mantenere in carica la batteria al litio , la quale , sola, insieme alla ricarica in frenata ,alimenta il motore elettrico , senza bisogno di alcuna presa elettrica , colonnina o ricarica esterna.

Tale power-train è accreditato di un consumo medio , non dipendente dal tipo di percorso di 30/km litro ed emissioni bassissime. In Giappone da anni molte auto (Note e Serena) viaggiano già con l'elettrico alimentato da range-extended e prossimamente è previsto anche per l'Italia .

Evidente il vantaggio di non dover ricorrere alla "spina" , eliminando la cosiddetta ansia da motore spento e quello di estendere i vantaggi e la pulizia dell'elettrico anche a chi non dispone di garage , park in centro, colonnine private , tempo a disposizione e stili di vita da upper-class

https://www.sicurauto.it/news/auto-...tecnologia-elettrica-a-benzina/?refresh_ce-cp
 
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Ma, scusate la mia ingenuità . Perchè proprio elettrica totale , quando vi sono degli ottimi sistemi ranga extended , come per esempio quello di Nissan , che consentono consumi e inquinamenti irrisori ed uniscono quindi il vantaggi delle elettriche a quelli delle auto tradizionali , ancor meglio delle full-hybrid ?

Il sistema Nissan prevede infatti un piccolo motore a benzina , completamente scollegato dalle ruote , il cui unico compito è quello di caricare e mantenere in carica la batteria al litio , la quale , sola, insieme alla ricarica in frenata ,alimenta il motore elettrico , senza bisogno di alcuna presa elettrica , colonnina o ricarica esterna.

Tale power-train è accreditato di un consumo medio , non dipendente dal tipo di percorso di 30/km litro ed emissioni bassissime. In Giappone da anni molte auto (Note e Serena) viaggiano già con l'elettrico alimentato da range-extended e prossimamente è previsto anche per l'Italia .

Evidente il vantaggio di non dover ricorrere alla "spina" , eliminando la cosiddetta ansia da motore spento e quello di estendere i vantaggi e la pulizia dell'elettrico acnhe a chi non dispone di garage , colonnine private , tempo a disposizione e stili di vita da upper-class

https://www.sicurauto.it/news/auto-...tecnologia-elettrica-a-benzina/?refresh_ce-cp

La risposta è : perché pensare che ci debba essere una soluzione univoca valida per tutti?

Il range extender ti permette di non restare a piedi, per qualche utilizzatore potrebbe essere fondamentale. Però:

- Ha un costo
- Ha un peso che ti devi portare sempre dietro, e anche un ingombro
- E' molto meno efficiente in ricarica rispetto alla rete, perché ha l'efficienza di un termico+generatore elettrico
- Deve fare la manutenzione come un motore termico, quindi aumenta il costi di esercizio

Per questo alla fine non hanno sfondato, secondo me perché l'utilizzatore di auto elettriche ha già in mente un uso piuttosto "radicale" e per i costi.

La soluzione migliore e universale per tutti non esiste; è bene che ci siano varianti adattate ai diversi utilizzi secondo me.
 
Sinceramente Agricolo, nell'immaginare di convertire tutto un parco auto familiare nello stesso tempo con elettriche nuove, addirittura tre ( immagino ci sia quella, se mi ricordo, di tua figlia compresa) ci vedo un irrealismo piuttosto spinto, neanche fosse una flotta aziendale.
Neanche i miei clienti più ricchi, che beati loro potrebbero permetterselo, penso che farebbero una conversione del genere in un solo colpo, ma neppure in qualche anno. Anche perché avrebbe poco senso: hai tre macchine - situazione ideale per bilanciare i vantaggi/svantaggi delle diverse alimentazioni - e le prendi tutte elettriche, così quando devi fare un viaggio davvero lungo magari di fretta devi noleggiarne una?
Mi sembra una realtà un po' irreale, come la immagini ; )
Anche perché il presupposto per il passaggio all'elettrico "no problem" era proprio quello di avere più di un'auto (magari due, non tre auto a famiglia sono la situazione più diffusa) per bilanciare pregi e difetti di elettrico e auto convenzionali...

Certo che è irrealistico, lo è volutamente proprio per forzare il manifestarsi delle contraddizioni (o come quando dimostri un teorema matematico ragionando per assurdo): l'elettrico visto come tecnologia "salvatrice", che però non può diffondersi in modo capillare perchè frenato dalle sue stesse limitazioni, che tu stesso che ne sei un grande estimatore metti in evidenza.
 
Certo che è irrealistico, lo è volutamente proprio per forzare il manifestarsi delle contraddizioni (o come quando dimostri un teorema matematico ragionando per assurdo): l'elettrico visto come tecnologia "salvatrice", che però non può diffondersi in modo capillare perchè frenato dalle sue stesse limitazioni, che tu stesso che ne sei un grande estimatore metti in evidenza.

Io però non ho mai parlato di tecnologia "salvatrice"... il mio discorso mi era proprio incentrato sul realismo, cioé sul fatto che oggi come oggi un'elettrica per uso quotidiano possa essere fattibile e interessante per molti.
La tua in definitiva non era una risposta, ma una presa di posizione un po' fine a sé stessa che non ho capito bene cosa c'entri col fatto che una discreta elettrica (vedi per esempio VW ID.3) sia ormai alla portata di molti, SE sono interessati
 
Io però non ho mai parlato di tecnologia "salvatrice"...
Tu no..... ma molti la propinano come tale
il mio discorso mi era proprio incentrato sul realismo, cioé sul fatto che oggi come oggi un'elettrica per uso quotidiano sia fattibile e interessante per molti.
Punti di vista, per me non sono così "molti".
La tua in definitiva non era una risposta, ma una presa di posizione che non ho capito molto cosa c'entri, col fatto che una discreta elettrica (vedi per esempio VW ID.3) sia ormai alla portata di molti, se sono interessati
mah.... a me sembrava un semplice ulteriore chiarimento della mia idea al riguardo, ossia proprio che al momento, malgrado l'offerta si stia ampliando e malgrado un'incentivazione (secondo me assurda), mi sembra così a spanne che tutto questo interesse non ci sia. E dello stesso avviso mi sembra anche Cavicchi nel suo blog su queste stesse pagine.
 
Più che altro la ricarica. Per ricaricare una batteria nel tempo di un rifornimento di benzina ci vuole una potenza di ~20 volte i kWh della batteria. Ossia se ho una batteria da p.es. 24 kWh per ricaricarla in 3 minuti servono 72 kW. Con una batteria piccola ce la si può fare, ma con una grande è un problema: una batteria da 100 kWh richiede una potenza di 2 megawatt... E questo per millemila colonnine. Il problema dunque sono gli assorbimenti di picco.

C'è il litio per costruire le batterie per tutte le auto in circolazione una volta che si sarà passati all'elettrico?
Ho dei dubbi.
 
E proprio qui sta il motivo per cui - IMHO - l'auto a batterie non avrà diffusione. L'endotermico ci ha abituato a disporre di auto che estremamente efficienti, non certo in termini energetici, ma sicuramente in termini di fruibilità, ed è questa l'asticella che qualsiasi tecnologia candidata a sostituirla deve poter superare. A tecnologie attuali l'auto elettrica è superiore all'endotermica sul piano prestazionale, ma tale superiorità si manifesta su aspetti su cui l'endotermica è già perfettamente in grado di soddisfare praticamente la totalità dell'utenza, mentre gli svantaggi sul fronte dell'usabilità quotidiana restano preponderanti sugli aspetti migliorativi, segnatamente le prestazioni in accelerazione che interessano molto poco nell'uso quotidiano.
Mi piacerebbe tanto tu avessi ragione per il futuro ma, non credo che cosi sará.Ormai tutti stanno cambiando direzione e come dice streamliner noi consumatori, ci dobbiamo solo abituarci e cambiare l'approccio alla novitá e tutto funzionerá. Verrá anche il momento che non tutti vorranno andare con la propria macchina e quindi si compreranno meno macchine.
 
Io invece penso che per chi ha uno spazio disponibile, cioé un posto auto o una tettoia per installare una wallbox (che non sono ovviamente tutti gli utenti, ma non è neanche chissà quale privilegio, sono potenzialmente molti utenti) l'auto elettrica come auto da tutti i giorni per fare gli spostamenti quotidiani casa-lavoro-scuola-supermercato-etc sia già molto interessante.
Una volta che i costruttori si baseranno tutti sulla evoluzione elettrica, non passerá tantissimo tempo per avere la macchina che si autoricarica.... e le colonnine le lasceremo al passato.
 
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