no. Non sono buttati. Queste persone, hanno accettato di essere giudicati da un docente per circa 30 volte. Hanno discusso una tesi. Sono persone che auspicabilmente \hanno sviluppato un senso critico verso le cose.Da un certo punto di vista è positivo che un laureato sia disposto anche a svolgere un lavoro non inerente ai suoi studi o meno prestigioso.
Però dall'altro è abbastanza triste pensare che quei 9 laureati se potessero tornare indietro probabilmente non si iscriverebbero nemmeno visto che sono stati soldi e anni buttati.
Anzi avrebbero avuto sicuramente più facilità a trovare lavoro a 20 anni invece che a 30.
Non sono del tutto convinto che una laurea sia legata al 100% al lavoro. Ci sono anche aspetti più personali associati all'essere pewrsone, individui, cittadini, consumatori