<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Comprereste un auto elettrica? | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Comprereste un auto elettrica?

Non so quanto possano incidere gli incentivi su quello che per il 90% incarna l’automobile. Cioè la libertà di andare dovunque in qualunque momento, col mezzo che più ci piace.

e per fugare motivazioni solo romantiche, ricordo quella volta, nel 2010, della tempesta del secolo in mezza Europa, quando con l’X5 in officina in attesa di una verifica dei dischi, sospesero tutti i voli su Londra e fui costretto a partire con l’auto di mia moglie in fretta e furia.

l’autonomia elettrica da un lato limita la libertà e dall’altro non soddisfa tutti gli scenari di possibile uso dell’auto.

in casa mia entrerebbe si, ma come quarto veicolo.
 
No, 1000 immatricolazioni sono pochissime, se la finalità è intervenire sull'inquinamento non servono assolutamente a una mazza. Sarebbe stato molto meglio destinare quei fondi ad altri investimenti, ora non chiedermi quali, ma qualcosa di più utile del nulla si trova di sicuro.

Tralasciamo le finalità che potrebbero anche essere più legate all'immagine.
Per un prodotto di nicchia come le auto elettriche 1000 vetture in più sono tantissime e anche se queste vendite sono spinte dagli incentivi potrebbero dare il via a un graduale processo di diffusione delle auto elettriche.
Come scrivevo prima il 2020 sarà il banco di prova.
Se gli incentivi finiranno in poco tempo vorrà dire che,almeno quando conviene,il pubblico è interessato a comprare per davvero un'auto elettrica.
Se invece le vendite non decolleranno o non saranno reali allora vorrà dire che i consumatori non vogliono complicarsi la vita scegliendo un'auto elettrica perchè evidentemente non la ritengono una scelta valida nemmeno a poco prezzo.
Certo si tratta comunque di un numero esiguo di vetture,non è che se 1000 persone mettono un'elettrica in garage significa che il resto della popolazione è propensa a fare altrettanto.
Però è un inizio.
 
e per fugare motivazioni solo romantiche, ricordo quella volta, nel 2010, della tempesta del secolo in mezza Europa, quando con l’X5 in officina in attesa di una verifica dei dischi, sospesero tutti i voli su Londra e fui costretto a partire con l’auto di mia moglie in fretta e furia.

Questa però è un'eventualità che può riguardare solo chi,per motivi familiari o di lavoro,viaggia a grandi distanze.
Un pensionato che vive a Torino e ha i parenti più lontani a Chivasso non si troverà mai nella scomoda situazione di essere costretto a fare migliaia di km dalla sera alla mattina.
 
anche se queste vendite sono spinte dagli incentivi potrebbero dare il via a un graduale processo di diffusione delle auto elettriche.

No, anzi. Se per vendere poche unità in più bisogna regalarle a metà, significa che è un prodotto che da solo non va. Finiti gli incentivi le vendite torneranno alla normalità (ossia, allo zerovirgola), e avremo buttato via qualche milionata di euro (di tutti) per la felicità di quattro gatti.
 
Ma non potrebbero fare una finta presa d'aria sul davanti invece di questi musi tinta unita?

E' un tratto distintivo, la calandra con la griglia ha una funzione nelle endotermiche e comporta un "costo" in termini di resistenza aerodinamica. Eliminarla, facendo notare l'eliminazione, è appunto un segno dell'evoluzione. Che poi sia vera evoluzione, lo scopriremo col tempo.... ;)
 
No, anzi. Se per vendere poche unità in più bisogna regalarle a metà, significa che è un prodotto che da solo non va. Finiti gli incentivi le vendite torneranno alla normalità (ossia, allo zerovirgola), e avremo buttato via qualche milionata di euro (di tutti) per la felicità di quattro gatti.

Beh non è detto.
Un prodotto nuovo,o comunque poco diffuso,potrebbe avere bisogno di una spintarella per far si che la clientela inizi a sceglierlo.
Chissà quanti prodotti appena lanciati sembravano delle trovate assurde per una clientela di svitati e poi sono entrati nelle case di tutti.
Per ora io penso che molti automobilisti abbiano paura di comprare un'auto elettrica,anche senza l'ostacolo del costo risolto in parte dagli incentivi ci sono diverse incognite.
La praticità di utilizzo,la rivendibilità futura,la vita utile del pacco batterie.
Se grazie agli incentivi un buon numero di persone decideranno di fare il salto magari la loro esperienza servirà a convincere altri a fare lo stesso.
Ovviamente la loro esperienza potrebbe anche avere l'effetto contrario e dissuadere tutti.
Però quando si tratta di vendere un prodotto diverso da quello tradizionale,che domina il mercato da decenni,penso che sia una cosa normale che i primi clienti debbano essere un po' dei pionieri.
Poi se ci sbattono il muso tutti gli altri penseranno che hanno fatto bene a non lasciare la strada vecchia per la nuova.
Se invece si troveranno bene magari gli altri dovranno rincorrerli per adeguarsi alla nuova strada.
 
Questa però è un'eventualità che può riguardare solo chi,per motivi familiari o di lavoro,viaggia a grandi distanze.
Può riguardare chiunque si trovi per qualsiasi motivo nella necessità di percorrere anche poche decine di km nel momento sbagliato. Come detto, non è tanto un problema di autonomia, ma di tempi morti: il primo è migliorabile, il secondo molto, ma molto meno.
 
E' un tratto distintivo, la calandra con la griglia ha una funzione nelle endotermiche e comporta un "costo" in termini di resistenza aerodinamica. Eliminarla, facendo notare l'eliminazione, è appunto un segno dell'evoluzione. Che poi sia vera evoluzione, lo scopriremo col tempo.... ;)

Ma anche senza creare una vera griglia,che come dicevi tu genera resistenza aerodinamica,fare qualcosa di puramente estetico per evitare che il muso sia tutto dello stesso colore?
A vedere il muso di un'auto coi soli fari e lo stemma come tratti distintivi mi sembra di guardare un viso con occhi e naso ma senza bocca.

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Ok non facciamo una vera bocca perchè sarebbe inutile e creerebbe resistenza aerodinamica.
Ma almeno un po' di rossetto nero...
 
Può riguardare chiunque si trovi per qualsiasi motivo nella necessità di percorrere anche poche decine di km nel momento sbagliato. Come detto, non è tanto un problema di autonomia, ma di tempi morti: il primo è migliorabile, il secondo molto, ma molto meno.

Si ma se devi percorrere poche decine di km una pezza ce la metti.
Treni,bus,taxi,car sharing...
Qualcosa ti inventi.
Pensa che ultimamente vedo spesso una signora che fa l'autostop tornando a casa,se lo fa tutti i giorni significa che funziona.
Ma se devi andare a Londra è un po' difficile.

Alla faccia della "spintarella"....

Si in effetti si tratta di uno spintone da svariate migliaia di euro.
 
No, anzi. Se per vendere poche unità in più bisogna regalarle a metà, significa che è un prodotto che da solo non va. Finiti gli incentivi le vendite torneranno alla normalità (ossia, allo zerovirgola), e avremo buttato via qualche milionata di euro (di tutti) per la felicità di quattro gatti.
Giusto per dare un ordine di grandezza, la Lombardia è un mercato da circa 320.000 targhe l’anno più ovviamente tutte le NLT che vengono immatricolate su TN e BZ e che sono minimo altri 30.000 pezzi l’anno.

Stiamo dunque parlando di un mare di soldi per sovvenzionare lo zero virgola degli acquisti...
 
Ma anche senza creare una vera griglia,che come dicevi tu genera resistenza aerodinamica,fare qualcosa di puramente estetico per evitare che il muso sia tutto dello stesso colore?

Come le prime Model S.....che in effetti mi piacevano più del restyling. Però l'andazzo è quello, checcevoifà.....
 
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