<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fusione FCA-PSA | Page 43 | Il Forum di Quattroruote

Fusione FCA-PSA

Stato
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E che ci sta a fare se, con il nuovo assetto azionario, conta come il due di coppe quando è briscola bastoni?
Era entrato semplicemente per evitare che i Peugeot fossero costretti a cedere il controllo del gruppo ai cinesi.
Dimentichi che sebbene sia un socio di minoranza è un socio "particolare" nel senso che è quello che fa le leggi e le fa rispettare e che tutela l'interesse nazionale...poi è francese mica italiano, che te lo dico a fare. Tu faresti entrare Don Corleone come socio al 12% perchè "tanto con quella percentuale non può fare nulla"?
 
Alla fine però io non capisco cosa ci si aspettava, ora è evidente che la richiesta di nuovi modelli a profusione da FCA( richieste che qui avveniva un giorno si ed uno no) non era realistica perché il gruppo di per sé non aveva le possibilità per soddisfare tale scenario, andare avanti lasciando tutto allo stato attuale avrebbe portato credo alla cessazione delle attività nel giro di non molto tempo,quindi si viene ad un accordo con un altro gruppo che permetterà di andare a pianificare un futuro , ovviamente rinunciando a qualcosa ma avendo anche tante possibilità ma anche questo non va bene , se il desiderio degli appassionati ,comprensibile figuriamoci, era che un imprenditore , possibilmente italiano,car guy, ,avesse preso FCA investendo decine di miliardi sui marchi e mantenendo tutti gli impegni occupazionali a priori , mi sembra un poco un approccio troppo emozionale ed un poco distaccato dalla realtà .
A me sembra che sulla maggior parte dei discorsi che facciano sul mondo automobilistico ,inerente ai marchi o ai sviluppi tecnologici, c'e' una malinconia dei tempi che furono ,ripeto comprensibile , ma che purtroppo non affronta la realtà dei fatti ,il settore automobilistico è in cambiamento ( del resto parliamo di un settore tecnologico e per antonomasia un settore di questo genere deve essere sempre in continuo divenire) e personalmente è preferibile affrontare questi cambiamenti piuttosto che rifugiarsi nel passato,perché se gli affronti li puoi indirizzare altrimenti li subisci
Non sono d'accordo, da un paese come l'Italia, fatto di 60 milioni di persone, secondo mercato automobilistico d'Europa e ancora con una discreta potenza di fuoco economico secondo me era lecito aspettarsi una proprietà/imprenditoria di un certo livello che mantenesse l'italianità dell'azienda, dopotutto Francia e Germania le hanno queste imprenditorie di qualità, perchè noi no?
 
Sono d'accordo Henry , le Citroen del passato erano auto fuori dal comune e con caratteristiche all'avanguardia , soprattutto come stabilità , tenuta di strada , frenata , sterzo e confort .

La produzione Citroen e pure , a dispetto del nome , quella del comparto Ds , non rispetta attualmente per nulla quell'eccezionalità .

Oggi una berlina come Cx , a parte forse in Cina , non avrebbe il mercato che aveva nei '70 /'80 , quando il suo segmento , nel quale stavano pure Bmw serie 5 , Mercedes 200/300 , Audi 100 , Peugeot 504/505 , Volvo 244/245 ecc.rappresentava il massimo traguardo in campo automobilistico.

Ai tempi nostri questo traguardo non è più così simbolico , perchè l'auto ha perso molto di quel suo vestito di segno di successo e benessere raggiunto , e comunque la massima aspirazione in fatto di automobili è occupata in gran parte dai Suv.

Ergo , se il nuovo gruppo Psa/Fca volesse ripetere il successo delle grandi berline "idropneumatiche" e all'avanguardia : Traction Avant , Ds/Id , Gs/Gsa , Cx e Bx , prima della decadenza , dovrebbe infondere le caratteristiche di futuro e innovazione al settore Suv.

In questo segmento avrebbero ancora da dire le sospensioni idropneumatiche , certamente coadiuvate dall'elettronica , le quali offrirebbero al contempo confort , tenuta di strada e possibilità di alzare l'assetto in off-road.

Anche l'arredamento e le soluzioni innovative nell'abitacolo che caratterizzavano le berline Citroen degli anni d'oro potrebbero essere adottate - ovviamente non le stesse , che oggi farebbero ridere !- su una speciale linea di Suv per differenziarla in positivo dalla concorrenza , sempre meno distinguibile.

Citroen Ds9 render di lusso per il mercato cinese :
Citroen_DS9.jpg
Con una certa amarezza non posso che essere d'accordo con la tua analisi, ormai è tutto molto omologato e si fatica a riconoscere le macchine con un colpo d'occhio.
Saro' vecchio ma trovo che questo gigantismo barocco e ridondante tecnologicamente faccia rimpiangere ancora di più quei fantastici modelli.
 
Non sono d'accordo, da un paese come l'Italia, fatto di 60 milioni di persone, secondo mercato automobilistico d'Europa e ancora con una discreta potenza di fuoco economico secondo me era lecito aspettarsi una proprietà/imprenditoria di un certo livello che mantenesse l'italianità dell'azienda, dopotutto Francia e Germania le hanno queste imprenditorie di qualità, perchè noi no?
Fca è olandese, paradossalmente con questo accordo anche PSA fuso con fca sarà olandese. E ci mettiamo in mezzo pure l'ex gruppo Chrysler che da americano è diventato olandese quando si è fuso con Fiat :D
 
Se vabbè ancora con questa storia dell'Olanda. Fermo restando che NON sono contento che Fiat sia andata a pagare le tasse là, sappiate che il contributo al PIL olandese di FCA è 0 (zero).
 
Se vabbè ancora con questa storia dell'Olanda. Fermo restando che NON sono contento che Fiat sia andata a pagare le tasse là, sappiate che il contributo al PIL olandese di FCA è 0 (zero).
Concordo.
Ci vorrebbe anche una normativa internazionale (o per lo meno valida all'interno dell'unione europea) che vieti di spostare le sedi legali in stati dove un gruppo non ha stabilimenti di produzione !!
 
adi
Concordo.
Ci vorrebbe anche una normativa internazionale (o per lo meno valida all'interno dell'unione europea) che vieti di spostare le sedi legali in stati dove un gruppo non ha stabilimenti di produzione !!

Dici nulla, poi gli stati interni UE si fanno concorrenza tra loro a forza di favoritismi fiscali (vedi anche sedi legali in lussemburgo, aerei immatricolati in irlanda, fabbriche estere in suolo francese con esenzioni varie...)
 
Consentimi tu Ari ma forse la memoria ti gioca qualche brutto scherzo, capita...

Al debuto della CX diesel nella seconda meta' degli anni 70 (prima 2200, immediatamente dopo 2500) la Mercedes 300 D era la W123 con un cinque cilindri non un sei ) auto tra l'altro che ho conosciuto benisismo perche' posseduta da mio padre.
Il tre litri 6 cilindri arrivo' solo poco dopo il debutto della successiva W124 (che avvenne nel 1985), quando la CX stava quasi andando in pensione

Tornando alla 300D W123 (nata tra l'altro dopo la CX) certo la Mercedes era "su un'altro pianeta" semplicemente perche' la CX era migliore quasi in tutto.....assai piu' confortevole, piu' silenziosa (la CX fu la prima vettura al mondo con parte degli scatolati riempiti di schiuma fonoassorbente), piu' parca nei consumi, tenuta di strada manco a parlarne ed era piu' veloce (nonostante i 500 cc in piu' ed il quinto cilindro la 300D aveva solo 80 CV passati in seguito a 87 mentre la CX ne aveva 75), la 300D si fermava a malapena ai 150 effettivi mentre la CX 2500, grazie all'aerodinamica decisamente migliore, sfondava i 160...


Scusa,
pensavo si parlasse di D prestazionali, non di trattori
Altrimenti citavo la mia 100 C2, 5 cilindri, anche se con soli 70 cv
ma con tutti gli optionals immaginabili per i tempi e che comunque i 150 li superava, seppur con soli 2.000 cc
 
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Scusa,
pensavo si parlasse di D prestazionali, non di trattori

Si parlava di Citroen CX e delle sue concorrenti dell'epoca....e quella ad essere su un'altro pianeta per prestazioni, tenuta e comfort era la CX non certo la 300D che era semplicemente un mulo al pari di Rekord o Peugeot 504, semplicemente rifinita meglio.
La tua C2 diesel a malapena faceva i 140 e non era paragonabile alla CX per comfort e sicurezza e come livello di finiture erano piu' o meno simili.
 
Non sono d'accordo, da un paese come l'Italia, fatto di 60 milioni di persone, secondo mercato automobilistico d'Europa e ancora con una discreta potenza di fuoco economico secondo me era lecito aspettarsi una proprietà/imprenditoria di un certo livello che mantenesse l'italianità dell'azienda, dopotutto Francia e Germania le hanno queste imprenditorie di qualità, perchè noi no?

in realtà non è che negavo questa soluzione, quindi imprenditoria italiana che prende il marchio, ma solo che non è l'unica soluzione auspicabile, inoltre non è che una proprietà non italiana necessariamente non debba fare gli interessi del paese, diciamo che per ogni ipotesi ci sono prospettive che possono essere positivi e prospettive che possono essere negativi . Personalmente nel nostro paese le grandi aziende che rispondono a proprietà italiane sono sempre poi state sotto l'agone di volontà politiche e anche territoriali che spesso le hanno rese poco competitive visto che ora il mercato è ampiamente libero e quindi ti scontri con aziende che poi sono mondiali e hanno una visione mondiale
 
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La tua C2 diesel a malapena faceva i 140 e non era paragonabile alla CX per comfort e sicurezza e come livello di finiture erano piu' o meno simili.


Quando una cosa ti sta simpatica di principio rispetto ad un' altra....
Saresti per provarlo, disposto a dire che la terra e' piatta e a strisce

https://it.wikipedia.org/wiki/Audi_100_C2

Ma va, la Cx bella fuori, dentro, era di cartone pressato con delle plastiche tutte scricchiolanti al cruscotto, robe da utilitaria
 
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