<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per la gioia di Guastatore.... | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Per la gioia di Guastatore....

Da paesano, da abitante del paesello di cui parli, Roma, mi sento in diritto di replicare alle tue affermazioni:


hai ragione :)


E pensa che nell'altro secolo, nell'800, l'illuminazioe in casa (non solo al paesello mio, ma in gran parte d'Europa, eh!) era ottenuta col gas (lampadari a gas, non lampadine elettriche) e che i riscaldamenti andavano tutti a carbone.
Insomma, fuori ti soffocavi col puzzo e con la polvere di carbone, in casa ti intossicavi con la combustione del gas, col fumo dei caminetti, delle stufe... eppure eccoci, siamo i discendenti di quella gente là.

Proprio vero, ci si abitua un pò a tutto!

Eh già... pure tu c'hai ragione...
E però... e però...

Tra l'epoca dell'illuminazione a gas e del riscaldamento a carbone e l'epoca attuale, c'è stato un periodo in cui Roma era molto più vivibile e "respirabile".
Chi ha memoria storica, come mio suocero che ha 88 anni e praticamente non si è mai mosso dalla Capitale, te lo può confermare.
Mia moglie, nata a Roma e vissuta lì fino al 2000, oggi non ci tornerebbe a vivere manco morta.
Io stesso, che andavo spesso a Roma da oltre 30 anni (prima università, poi per lavoro) non ricordo un'aria così pesante e una sensazione di sporco e puzza come oggi.
Nei miei viaggi sono stato in 13 capitali europee, e in nessuna di esse l'inquinamento e il degrado è cosi palpabile, neanche nelle più grandi (Londra, Parigi, Berlino... per la verità nelle prime due manco da un bel po', ma a Berlino ci vado tutti gli anni da almeno 10 anni).

Insomma, caro Maddechè, state (stiamo*) messi proprio male. :emoji_frowning2:

* perché Roma è di tutti noi, non solo di chi ci vive e ci lavora
 
Ultima modifica:
mio padre invece, dice che a milano, negli anni 60, se ti soffiavi il naso, ti usciva un moccolo nero di polveri e fumi
e se guardi i grafici dell'inquinamento, difficile dire che era meglio.
almeno a milano.
e si', l'aria puzza forse, ma molto meno di come me la ricordo io 30 anni fa, che in certe strade non si respirava.
forse ci siamo abituati meglio, e sentiamo di piu' la differenza.
come con le sigarette.
oggi mi da fastidio una sigaretta a 10 metri da me.
30 anni fa stavo tutta la sera in locali pieni di fumo, e quasi non lo sentivo (pur non avendo mai fumato una sigaretta)
 
mio padre invece, dice che a milano, negli anni 60, se ti soffiavi il naso, ti usciva un moccolo nero di polveri e fumi
e se guardi i grafici dell'inquinamento, difficile dire che era meglio.
almeno a milano.
e si', l'aria puzza forse, ma molto meno di come me la ricordo io 30 anni fa, che in certe strade non si respirava.
forse ci siamo abituati meglio, e sentiamo di piu' la differenza.
come con le sigarette.
oggi mi da fastidio una sigaretta a 10 metri da me.
30 anni fa stavo tutta la sera in locali pieni di fumo, e quasi non lo sentivo (pur non avendo mai fumato una sigaretta)

Quotone, io mi trasferii a Bologna alla fine degli anni 90 e avevo attacchi d'asma da inquinamento in continuazione, si sentiva proprio l'aria pesante. Quando me ne sono andato, 12 anni dopo, l'aria era già sensibilmente migliorata.
 
mio padre invece, dice che a milano, negli anni 60, se ti soffiavi il naso, ti usciva un moccolo nero di polveri e fumi
e se guardi i grafici dell'inquinamento, difficile dire che era meglio.
almeno a milano.

Frequento poco Milano, ma ho la sensazione che ci sia molta più attenzione alla qualità dell'aria rispetto a Roma (almeno, non c'è la puzza della monnezza quando cammini sui marciapiedi!)
Sensazione confermata da un tassista milanese, che mi ha detto che quando va a Roma è da mettersi le mani nei capelli, e da mio fratello che ci lavora 3-4 giorni a settimana.
Certo, Milano è sempre una grande città e l'aria non potrà mai essere il massimo della salubrità... e comunque tutta la pianura padana è una delle aree più inquinate di tutta Europa.
 
Ho appena visto il TGR Lazio: la situazione dei rifiuti a Roma è molto peggiore e grave di quanto ho visto con i miei occhi (e annusato) la settimana scorsa! :emoji_confounded:
 
se si ostinano a non volere gli inceneritori (o termovalorizzatori che fa piu' figo), non se la caveranno mai.
faccio fatica a capire perche'.
io passo spesso sotto a uno dei due di milano, e non ricordo di aver mai sentito nessun odore particolare.
e' molto piu' facile sentire miasmi a centinaia di metri da una discarica, piuttosto che a pochi metri da un inceneritore.
 
se si ostinano a non volere gli inceneritori (o termovalorizzatori che fa piu' figo), non se la caveranno mai.
faccio fatica a capire perche'.
io passo spesso sotto a uno dei due di milano, e non ricordo di aver mai sentito nessun odore particolare.
e' molto piu' facile sentire miasmi a centinaia di metri da una discarica, piuttosto che a pochi metri da un inceneritore.
Ma la raccolta differenziata non serve proprio a bruciare meno spazzatura? Sull'inceneritore, che cosa mi direste se io vi dicessi che nei pressi dell'inceneritore di Parma (tanto contestato da Beppe Grillo), ci hanno fatto un centro commerciale?
 
Tornando al soggetto/oggetto della discussione, secondo me il problema di fondo è un altro. Tralasciando i toni tra l'apocalittico e il melodrammatico del discorso di Greta (mi sono cadute le b...raccia quando ha detto "mi avete rubato l'infanzia..."... chissà cosa direbbero i bambini-schiavi congolesi che scavano il coltan con le mani, per fare un esempio a caso), che ci starebbero se non fossero palesemente strumentalizzati, il messaggio di fondo non può non essere condiviso, se non altro perchè sono concetti che rasentano la banalità tanto sono noti e stranoti. Come dicevo però, il problema è un altro: il discorso di Greta suona come le prediche di certi preti quando si lamentano perchè tanti non frequentano la messa.... sì, ma lo dici a me che a messa ci sono? Oppure i cartelli dei negozi che avvertono la gentile clientela che la merce è protetta dal furto.... e alla clientela che gliene frega, sono i ladri che devi avvertire. Il punto è che i responsabili del 90% dell'inquinamento delle acque e dell'aria sono Cina e India, e quelli coi discorsi di Greta e con gli scioperi del venerdì ci fanno la carta igienica. Tutto ciò a prescindere dalle cause antropiche o cosmiche del global warming, che probabilmente non scopriremo mai, e dalla necessità di darci un taglio con gli sprechi energetici e non. Però, purtroppo, quelli che ne sono i maggiori responsabili non li possiamo prendere per le orecchie....
 
ha 16 anni, l'infanzia l'ha passata da un po', e sono sicuro che nessuno gliel'abbia portata via, non le vedo calli sulle mani o segni di violenze sul corpo.
si sta' giocando l'adolescenza, ma direi che se la spassa bene.
io non sono mai andato a scrocco su una barca a vela, attaverso l'atlantico, con tanto di principe a bordo.

un conto e' dirmi "fai quello che puoi per l'ambiente", cosa che io faccio comunque, anche se non me lo dice un'adolescente.
un conto e' sentirmi dire che le ho rubato l'infanzia, perche' noi, compresi i suoi genitori, le abbiamo dato la possibilita' di essere sempre connessa col mondo e di vivere una vita di agi e benessere (la possibilita' di studiare non la includo, visto che a scuola non ci vuole andare :D) .

la manderei in africa, india o in cina, a vedere cos'e' un'infanzia rubata
 
mi sono cadute le b...raccia quando ha detto "mi avete rubato l'infanzia..."
...per quello dovrebbe ringraziare chi le ha fatto passare una cattiva infanzia, infarcendola di problemi che non era ancora in grado di comprendere (e per buona parte ancora non lo è, la sua conoscenza del mondo scientifico è sicuramente molto elementare)...
Io durante l'infanzia non pensavo al buco dell'ozono, ma al massimo ricevevo un'educazione che verteva al rispetto dell'ambiente e imparavo a capire che anche i piccoli gesti possono fare tanto, per me e per tutti.
 
ah puo' essere
il discorso io mica me lo ricordo, fa parte delle cose che servono solo ai meme e a farsi 4 risate, poi le cancello dalla memoria (mia e del cellulare)
 
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