Vabbé se ragioniamo cosí allora possiamo applicare il ragionamento a qualsiasi business e non fare niente di niente.
Forse il problema é la malavita organizzata, che dici?
Invece di queste supposizionil, la realtà di fare guerre in nome della democrazia e del diritto internazionale o qualsivoglia prestesto per controllare il petrolio, oltre a tutto ciò che questo ha comportato nella nostra storia (vedi per esempio ciò che successe a un certo Mattei...)é bello?
Mi sembrano molto più realistiche e concrete le mie "supposizioni" che parlare delle guerre per il petrolio, andando a tirare in ballo addirittura Enrico Mattei... stiamo parlando di quanto sia realmente possibile, e giustificata, la transizione verso le elettriche : non di storia.
E poi, comunque, non è che questa transizione ci affrancherebbe dal bisogno di petrolio, visto che la fornitura di una sempre crescente quantità di energia elettrica non potrebbe che passare, da noi, dal potenziamento delle centrali termoelettriche, che per quanto ne so funzionano principalmente con derivati del petrolio.
Ma anche costruendo nuove centrali, che so, a metano non è che questo ci libererebbe dalla schiavitù di importarlo dall'estero.
Quanto al pensare di produrre l'enorme quantità di energia necessaria coi sistemi ecologici e rinnovabili, mi sembra poco realistico, perlomeno in tempi che non siano biblici.
Quindi sempre sul petrolio, mi pare, si va a parare.... e comunque sempre sulla dipendenza dalle importazioni estere, si tratti di petrolio, o di metano, o persino di combustibili per centrali nucleari (molto improbabili, direi).
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