<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pazzi per strada | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Pazzi per strada

proprio la scena, secondo me, fa già riflettere.Il tizio che fa zig zag e che gli frena sul muso per farlo accostare è un qualcosa di non meno pericoloso che il scendere con calma alla prima richiesta "di colloquio" del centauro.
Nel momento in cui non ti fermi e fai per così dire finta di niente cercando di abbandonare la scena il gioco è bello che fatto.
Il tizio, sicuramente alterato già di suo, si sente legittimato e diventa ancor più pericoloso.

Quelli che scendono con piglio incazzato, perché sanno o credono di essere nel giusto, corrono pure loro dei bei rischi.
Scendere con idee tipo cric o altre menate sono una follia assoluta.
Una persona normale è meglio che non si metta a fare il "duro" nei giorni di festa.

Ripeto, la cosa che per esperienza so essere l'unica appropriata è scendere con calma.
Nella peggiore delle ipotesi si subisce un qualche insulto al quale non si dà retta.

Il meglio è abbandonare la scena quando è possibile, ma a volte per strada, in macchina o no, bisogna togliersela da soli.

Io non scenderei mai in una situazione del genere, a maggior ragione con i figli in macchina.
Qualsiasi istruttore di difesa personale che si rispetti, ti dirà che in qualsiasi caso é sempre meglio evitare il confronto che é l'ultima ratio, anche se ci si sente sicuri della propria forza, ed evadere a tutti i costi, perché si ha solo da perdere con soggetti del genere. Non a caso, nei corsi avanzati di guida per difesa personale e per operatori della sicurezza, si insegnano tecniche di guida evasive.
Poi, che senso ha scendere? Mettersi in trappola? L'auto in una situazione cosí é un luogo comunque sicuro, un motociclista é molto piú debole, se non ha un'arma da fuoco. Se proprio si vuole provare a parlare, si abbassa (poco) il finestrino, pronti a partire a razzo. Considerando che un finestrino si sfonda con un pugno tirato bene, specie indossando guanti da motociclista.
 
10 anni fa mi capitò un episodio simile. Un tizio mi supera nella rampa di accelerazione della tangenziale. Per poco mi sfiorava. Gli faccio il dito medio da dietro. Lui reagisce frenando davanti a me per 3 volte poi sparisce. Da quella volta ho imparato che il pazzo va lasciato. L'ho provocato e per poco non facevo incidente... Ora lascio andare tutti... Il motociclista non desisteva.
 
Se potessi scegliere un super potere credo che sceglierei questo


Non sono una persona irascibile quindi non vorrei mai che un semplice diverbio per una precedenza si traducesse in un incontro di boxe,nemmeno se avessi la certezza di vincere.

Molto più pratico il sistema Magneto.
Uno ti sorpassa malamente o ti inveisce contro dopo esserti quasi venuto addosso?
Con la semplice imposizione delle mani,tipo Mago Oronzo,fai fluttuare in aria la sua auto e crush...

Sarebbe anche una manosanta per i carrozzieri e per il mercato delle auto nuove.
 
Io non scenderei mai, a maggior ragione con i figli in macchina.
Qualsiasi istruttore di difesa personale che si rispetti, ti dirà che in qualsiasi caso é sempre meglio evitare il confronto che é l'ultima ratio, anche se ci si sente sicuri della propria forza, ed evadere a tutti i costi, perché si ha solo da perdere con soggetti del genere

ho come la sensazione che tu (ma anche l'utente precedente) non abbia letto ciò che ho scritto, nonostante lo abbia quotato.
ma cosa c'entra "evitare il confronto che è l'ultima ratio ?"

io per primo ho scritto chiaro e tondo che chi scende dall'auto
con strane idee (pensando a qualcosa del tipo adesso lo aggiusto io )
rischia di farsi male seriamente.

quando io dico di scendere con calma, cosa intendo?
intendo "sentire cosa vuole" questo tizio che si sbraccia e ti fa segno di fermarti.
Un pazzo è un pazzo comunque. Se scappi è peggio.
Se ha deciso di farti fuori ti spara da auto a auto (successo il mese scorso dalle mie parti).

Non credevo che la paura, il timore del fulmine che ti abbatte sulla testa, albergasse in modo così radicato.
Oltretutto, esiste sempre la possibilità di non avere completamente ragione. Esiste inoltre anche la che quello squilibrato sia in realtà nella necessità di comunicare realmente qualcosa di importante.
A che punto siamo arrivati ?

Avete presente lo spot, celebre, dove un tizio sdraiato in terra in pieno centro, visibilmente ferito, deve attendere 7 ore perché qualcuno infine si fermi anche solo per vedere se vivo o morto?
Io dico che in tutto questo c'entra eccome...
 
Non vi nascondo che al momento avrei voluto una pistola giocattolo per spaventarlo
Pessima idea davvero.... se fosse una riproduzione legale dovrebbe avere per forza il "tappo" o cmq dipinta di rosso l'estremità della canna (la c.d. "volata") per cui non spaventa nessuno ; in mancanza, primo ci si espone ad una pena non leggera (forse fino ad un anno di carcere, non ricordo) e secondo si potrebbe dare una giustificazione a qualcuno che reagisse con un'arma, naturalmente non giocattolo.
No, no.... evitare.
.
 
10 anni fa mi capitò un episodio simile. Un tizio mi supera nella rampa di accelerazione della tangenziale. Per poco mi sfiorava. Gli faccio il dito medio da dietro. Lui reagisce frenando davanti a me per 3 volte poi sparisce. Da quella volta ho imparato che il pazzo va lasciato. L'ho provocato e per poco non facevo incidente... Ora lascio andare tutti... Il motociclista non desisteva.
E fai bene a lasciarli cuocere nel loro brodo, tutti.
Come qualcuno ha già giustamente detto, c'è un certo numero di pazzi che - il perché lasciamolo dire a sociologhi e psicologi, quando non a psichiatri... - cerca continuamente lo scontro col prossimo : sembra che senza non possano stare, probabilmente si sentono tanto inferiori e cercano quindi continue "verifiche" che riscattino ai loro occhi ottusi questo senso d'inferiorità.

I loro luoghi preferiti per questi "sfoghi" sono gli stadi di calcio, ma naturalmente anche una moto o macchina possono facilmente diventare mezzi per provocare il prossimo : tagliano la strada, ti frenano davanti per ripicca, non rispettano le precedenze.... ci sono quelli che questo genere di comportamenti li accennano soltanto, e ce ne sono, ma c'è anche una minoranza di pochi, ma pericolosi, che esaspera la cosa andando ad un pelo dal cercare l'incidente : che, la maggior parte delle volte, non avviene solo per la pronta reazione dell'altro, che un attimo dopo farà fatica a credere che il bastardo provocatore l'abbia fatto sul serio... e di solito, mentre sei lì a chiederti com'è possibile che quello abbia fatto sul serio quella cosa, quello si è già allontanato.

Causa scatenante della follia di costoro può essere anche solo, ad esempio, aver voluto la precedenza laddove si ha tutto il diritto di averla... ed è evidente che c'è ben poco da "ragionare" - io sottoscrivo tutto quello che ha scritto A-gricolo/Cristiano, quello che uno vorrebbe fare (ma non fa) e quello che poi può fare - con gente che fa così : scendere e cercare di "ragionare"con una bestia simile vuol dire dar spago ad uno che al 99% cerca lo scontro fisico, con tutto quello che ne può conseguire, anche il morto.

In tanti anni di guida, anche se io cerco sempre di essere rispettoso e non aggressivo, mi è capitato alcune volte - una volta ogni 10 anni, forse.... - di imbattermi in gente del genere : che ti esaspera, ti provoca fino a far affiorare, tuo malgrado, sentimenti violenti quando non omicidi : inevitabili, e direi - finché parliamo di sentimenti - normali e giusti. :emoji_bomb::emoji_gun:

Sono però contento di essere riuscito a resistere alla tentazione di mettere in pratica questi sentimenti, cosa evidentemente ben diversa dal semplice - e, ripeto, normale - sentirli.... anche perché è chiaro che si andrebbe nel penale, non solo con conseguenze pesanti e prolungate, ma anche con fortissima probabilità di vedere stravolti completamente i fatti e/o le responsabilità, in giudizio : a maggior ragione in questo disgraziato Paese, dove la giustizia è una parola in gran parte vuota e dove chi è o si comporta da criminale gode di "comprensione" e protezione negate invece all'uomo onesto.

Nella pratica, quello che dovevi fare, anziché attendere la Polizia in un posto isolato, era di andare davanti ad un posto di Polizia o Carabinieri : difficilmente questa gentaglia, che sa benissimo di aver torto, ti segue da quelle parti.
Ma ti auguro davvero che non ti serva mai più.
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(...) Si ferma la macchina con calma e si scende con calma.
La fuga è molto più pericolosa.
Non sono per niente d'accordo. Ma proprio neppure un minimo.

La "calma" di cui parli semplicemente non esiste neppure da lontano, in una situazione del genere : sarà già un mezzo miracolo se non si arriva allo scontro fisico, limitandosi agli insulti.

Ma siccome i mezzi miracoli sono rari quasi quanto i miracoli, nella pratica un testa di cazzo simile ti metterà le mani addosso, ed allora potrà succedere qualsiasi cosa, anche che uno dei due ammazzi l'altro : epilogo negativo anche se fosse la vittima ad uccidere (o anche ferire gravemente) il persecutore, perché nell'inevitabile seguito penale verrebbero minimizzate le responsabilità di chi ha provocato ed ha cercato lo scontro - e quindi HA TORTO MARCIO - e verrebbe anche sottovalutato - come d'abitudine in questo Paese, dove chi si difende viene continuamente messo sotto accusa - il sacrosanto diritto a difendersi di chi è stato tirato, obtorto collo, in causa.

Scendere dall'auto e cercare di far "ragionare" individui che sono in uno stato mentale di rabbia è follia autolesionista : con moglie e figli in auto, ma anche senza.
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Son cresciuto anch'io in "periferie degradate" e garantisco che non scendi a "capire cosa succede" a meno che al tuo fianco ci sia "il boss" della via, del palazzo o del rione.
In quei casi non vai davanti ai carabinieri ma davanti "al bar".
Di solito si risolve in fretta ma qualcuno potrebbe farsi male.

Negli altri casi meglio farsi di nebbia.

Il caso del motociclista che a Como dopo aver quasi investito un anziano sulle strisce lo ha percosso e gli ha sparato vi dice nulla?
 
La "calma" di cui parli semplicemente non esiste neppure da lontano, in una situazione del genere : sarà già un mezzo miracolo se non si arriva allo scontro fisico, limitandosi agli insulti.

Qualcuno prima mi chiedeva se conosco i matti...
bè, ci lavoro.
Ad ogni modo,
siccome pare un esercizio diffuso leggere frettolosamente (o non leggere tout court) i post da altri scritti, ti ripeto il concetto. imho.
Un pazzo è un pazzo comunque.
Non è che se lo ignori, dopo che questi ti preso di mira, tutto magicamente si risolve.
Non si risolve nulla.
Se incontri il pazzo, quello vero, ti capita in sorte il classico fulmine sulla testa. Indipendentemente da qualunque tua azione, a meno che non ti sia possibile trovare una rapida via per abbandonare la scena.

Qui il punto è come comportarsi NON con un pazzo conclamato, clinicamente malato, ma con l'uomo della strada in giornata sbagliata.
Forse perché accaldato, forse perché tremendamente su di giri per le più svariate ragioni. costui ha un comportamento aggressivo o comunque disequilibrato.
Ci può essere il caso in cui gli abbiamo recato un danno, anche grave, senza accorgercene.
Io una volta avevo perduto la fiancata del PX senza accorgermene, e quando un tizio in macchina mi ha fatto rasetta inveendo ho pensato di avere a che fare con un pazzo (avevo 18 anni), in realtà il tizio aveva rischiato un brutto incidente a causa mia e della mia vespa.

Di fronte ad un atteggiamento calmo, ma fermo, qualunque persona alterata (non clinicamente malata) si calma a sua volta.
Al contrario, un atteggiamento di timore e colpevole paura (la fuga) raddoppia o triplica la tensione emotiva dell'esaltato.

Bon, con questo qui ho chiuso
 
A che punto siamo arrivati ?

Avete presente lo spot, celebre, dove un tizio sdraiato in terra in pieno centro, visibilmente ferito, deve attendere 7 ore perché qualcuno infine si fermi anche solo per vedere se vivo o morto?
Io dico che in tutto questo c'entra eccome...

Semplice, come negli USA dove quando noleggi l'auto a L.A. (1994) nelle istruzioni c'era espressamente scritto di non fermarsi e scendere dall'auto per nessun motivo anche se per terra vedevi qualcuno sdraiato.

Certo che fossimo in un altro Stato dove in cinque minuti massimo ti arriva non una ma due pattuglie (e che al motociclista faceva saltare patente e mezzo) vedi che forse il pazzo faceva meno il pazzo prima e sicuramente evitava di farlo in futuro.

P.s. in merito all'atro post: nel nostro Stato ci han messo un paio di giorni a decidere che il pregiudicato che aveva sparato era meglio portarlo al gabbio.
 
Di fronte ad un atteggiamento calmo, ma fermo, qualunque persona alterata (non clinicamente malata) si calma a sua volta.

E se invece non si calma?
Io in un caso simile rimpiangerei di non essere rimasto alla larga da una persona che se va bene è semplicemente alterata,ma potrebbe essere molto peggio.

Al contrario, un atteggiamento di timore e colpevole paura (la fuga) raddoppia o triplica la tensione emotiva dell'esaltato.

Potrebbe anche essere come dici,magari il fatto di sottrarsi al confronto potrebbe essere interpretato come una provocazione.
Però secondo me il timore sarebbe più che giustificato,probabilmente se ne renderebbe conto anche l'aggressore.
E poi non credo che proseguire per la propria strada senza fermarsi a raccogliere le provocazioni,cosa diversa dalla fuga,rappresenti un'ammissione di colpa.
Io non mi fermo ma non perchè mi sento in qualche modo in torto,ma proprio perchè non capendo cosa avrei mai potuto fare per scatenare l'ira di una persona preferisco non scoprirlo.
Se invece sapessi di aver fatto qualcosa per meritare gli improperi di un automobilista o di un motociclista credo che farei un cenno di scusa e probabilmente finirebbe tutto li.
Però se io non ho fatto nulla non vedo perchè dovrei fermarmi esponendomi a dei potenziali rischi per dare delle spiegazioni non dovute a una persona che mi aggredisce e dimostra di avere cattive intenzioni.

Io credo che all'origine di tutto ci sia la reazione eccessiva di fronte a piccoli episodi che possono capitare per strada.
Un rallentamento o una precedenza soffiata sono cose che capitano,e che magari danno fastidio.
Ma a meno che l'incidente non sia stato sfiorato secondo me una reazione eccessiva è del tutto ingiustificata.
Posso capire se uno a momenti mi viene addosso,allora col cuore che batte a mille ci può stare una reazione istintiva.
Ma altrimenti,se la sfuriata serve solo a placare l'orgoglio ferito per aver subito un torto allora significa che ci sono dei grossi problemi nel gestire la rabbia,e probabilmente si attribuisce a ogni piccolo episodio in cui capita di avere la peggio un peso eccessivo.
Se qualcuno per una stupidaggine (per giunta presunta in questo caso) cova un rancore tale da meditare di vendicarsi,e non per 5 minuti ma per 2 ore,allora il pericolo è concreto e va evitato assolutamente,non gli si va incontro sperando di cavarsela con la diplomazia,sarebbe un mezzo suicidio.
 
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