<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Microcar, che ne pensate? | Il Forum di Quattroruote

Microcar, che ne pensate?

Ho recentemente ascoltato una trasmissione radiofonica (Melog di Gianluca Nicoletti) sul fenomeno delle microcar. Cioè di quelle “macchinette” che si guidano senza patente essendo quadricicli.
Pare che città come Roma e Milano ne siano invase.
Da queste parti (Svizzera) non se ne vede una, e forse non sono neppure vendute.

La trasmissione portava però interessanti spunti.
Innanzitutto sono rimasto basito nel sentire che questi mezzi, che sono in genere 2 posti, costano dai 9'000 euro in su, con punte da 20'000. Si tratta di quadricicli con il motore diesel di una motozappa, freni e dotazioni minime, niente servosterzo, ABS non so. Insomma… con quei soldi ci esce una utilitaria di qualsiasi marca, sicura e moderna.
Poi, pare che la normalità sia elaborare questi mezzi, a suon di migliaia di euro, soldi messi da mamma e papà (con che coraggio???).
Infine, mi sono andato a vedere i test Euro NCAP di questi trabiccoli; giudicate voi: http://www.euroncap.com/it/sicurezz...lla-sicurezza/2016-sicurezza-dei-quadricicli/

Che idea mi sono fatto io?
Che si tratta di mezzi equiparabili ai motorini, per cui non è che debbano essere più sicuri.
Però c’è un grande equivoco di base: il genitore non informato la compra la microcar al figlio proprio ritenendola più sicura, spendendo di conseguenza. Ma in realtà non è così.
Lo stesso genitore che, probabilmente, si compra un Hummer, o simile, per far girare “al sicuro” la famigliola.

Voi che ne pensate?
 
Se n'è parlato tanto in passato.
Personalmente io non ci salirei neanche morto.
Il costo è determinato dal fatto che vengono assemblate quasi artigianalmente però costano comunque una follia,più di un'utilitaria e offrono molto di meno in termini di prestazioni,abitabilità,sicurezza.
Resto convinto che siano i mezzi che alcuni genitori scelgono per liberarsi della scocciatura di scarrozzare i figli e vengono preferiti agli scooter perchè ritenuti pericolosi,così non hanno problemi di coscienza,e poi perchè quando piove toccherebbe nuovamente ai genitori fare da autisti,invece con le microcar a prescindere dal clima il figlio adolescente è autonomo.
Rischia un sacco ma è autonomo.
Una conoscente aveva il Piaggio Sulky,che a parte il fatto che ha tre ruote è più o meno l'antenato delle microcar,quando finalmente si decise a prendere la patente acquistò una 600 e le sembrava di guidare una Ferrari.
In confronto in effetti anche una semplice utilitaria è migliore sotto ogni aspetto,solo che ha il difetto di non poter essere guidata prima dei 18 anni.
 
...Resto convinto che siano i mezzi che alcuni genitori scelgono per liberarsi della scocciatura di scarrozzare i figli e vengono preferiti agli scooter perchè ritenuti pericolosi,così non hanno problemi di coscienza....
Rischia un sacco ma è autonomo....

Ho estrapolato due passaggi che secondo me connotano il fenomeno: il genitore, poco informato, sceglie la microcar per tacitarsi la coscienza (rispetto a concedere il motorino). Il risultato in termini di sicurezza non è diverso, ma in termini di confidenza (o sicurezza percepita) lo è molto, e il conducente (ragazzino senza esperienza alcuna) si sente legittimato ad osare di più.
 
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Ho estrapolato due passaggi che secondo me connotano il fenomeno: il genitore, poco informato, sceglie la microcar per tacitarsi la coscienza (rispetto a concedere il motorino). Il risultato in termini di sicurezza non è diverso, ma in termini di confidenza (o sicurezza percepita) lo è molto, e fil conducente (ragazzino senza esperienza alcuna) si sente legittimato ad osare di più.

Sull'osare dipende,anche con gli scooter i ragazzini osano parecchio,però la microcar viene ritenuta,secondo me erroneamente,molto più sicura di un motorino.
Io penso invece che a livello di protezione sia paragonabile a un'Ape e rispetto al motorino offra due vantaggi :
protegge il ragazzino dalla pioggia e avendo 4 ruote gli impedisce di cadere,ma non di ribaltarsi.
Io sono tuttora convinto che non sia indispensabile per un ragazzino di 14 o 16 anni avere un mezzo proprio,almeno in zone servite dai mezzi e se ha due genitori patentati,e convenga aspettare i 18 anni invece di spendere 10000 euro per una microcar investire gli stessi soldi,o anche qualcosa meno per comprargli una segmento A o B usata ma recente e magari fargli seguire anche un bel corso di guida sicura.
 
io penso che nn dovrebbero esistere....e lo pensava anche lo stato italiano, poi accortisi, circa una quindicina di anni fa, che il maggior produttore era ligier, la quale era in buona parte proprietà fiat, nel giro di una mezza giornata venne creato ed emanato un decreto che legalizzava e regolarizzava (più o meno bene) la circolazione di sti cessi a pedali...

la cosa era stata segnalata da Report...che aproposito ricordo a tutti dovrebbe essere chiusa come trasmissione, insieme alle iene, perchè da una brutta idea dell'italia:emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy:
 
da quando dicono che l'università non serve a nulla ed il lavoro si trova giocando a calcetto, ma anche facendo i chierichetti.....i genitori che han messo da parte una certa somma per il futuro dei pimpi da qualche parte devono investire!
 
L'unico motivo per preferirli a un mezzo a due ruote è il fatto di non bagnarsi se piove e non dover mettere il casco, per il resto sono bare (costosissime) con le ruote, non che con un 50ino non ci si faccia male, ma con questi carioletti in caso d'incidente devi ringraziare se la racconti... che poi l'Ape non è che sia diverso a pensarci, ed esiste da una vita.
 
Le microcar sono una soluzione inadeguata a problemi di mobilità giovanile che nell'attuale quadro normativo non possono essere opportunamente affrontati. Non sono molto più pericolose di un tradizionale ciclomotore e a chi, ad esempio, abita in campagna o in periferia o nei centri urbani più piccoli mal serviti dai mezzi pubblici prospettano la necessaria autonomia. Mi pare ne sia consentita la circolazione a partire dalla riforma comunitaria del '92 mentre fino ad allora i ciclomotori non potevano avere più di tre ruote con qualità dinamiche necessariamente peggiori. Sarebbe opportuno che nel codice della strada si ridefinissero questi veicoli introducendo nuovi limiti (di sagoma, di massa, di carico, di potenza massima e specifica) per una maggiore sicurezza sia di chi li conduce sia degli altri utenti della strada. Non di secondaria importanza sarebbe un titolo di abilitazione alla guida ottenuto dopo aver superato un esame teorico e pratico durante il quale il giovane conducente dimostri accettabili abilità di guida e consapevolezza dei rischi (ci vorrebbe anche qualche nozione di dinamica dei veicoli senza arrivare ad astruse formule matematiche).
Il prezzo di attacco piuttosto elevato credo sia legato all'assenza di economie di scala (sono solo apparentemente tanti) mentre per i modelli più cari al fatto che sono diventati "di tendenza" e se sia una spesa più o meno opportuna può essere dibattuto in altra sede.

EDIT. Continuando a raccogliere informazioni sull'argomento ho notato che un esame teorico e pratico per la conduzione delle microcar è già previsto, in considerazione dell'incidentalità con questi mezzi evidentemente c'è da fare di più e meglio.
 
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Se definiamo 0 la sicurezza passiva di un motociclo o ciclomotore e 100 quella di una moderna vettura dotata di tutto punto, le microvetture non saranno certamente 100 ma altrettanto certamente saranno qualcosa in più di 0. Quanto? 5, 10, 50....? Dipende. Ci sono le porcheriole fatte di plastica e quelle fatte meglio, qualcuna sta iniziando a fare cellule in funzione dei crash test e si iniziano a vedere gli airbag. Di sicuro più di 0 non foss'altro che per il fatto che non si cade e che un minimo di energia la assorbe anche un foglio di carta velina.
Ovvio che tra una Punto ed una Ligier la prima sarà sempre molto più sicura ma ovvio pure che tra un motorino ed una microvettura la seconda è ben più protettiva, quindi io non vedo alcun problema di "coscienza" nei genitori (danarosi) che preferiscono regalare la Ligier al posto dello scooterone.
Quanto alla loro "inferiorità strutturale" rispetto agli altri veicoli, è vero che se una Ligier viene investita da una Audi Q7 (o la investe lei) fa una brutta fine, ma se questo succede tra una Punto ed un Tir mi pare che il finale non sia così diverso, e allora cosa facciamo? Vietiamo le Punto o i Tir?

A mio parere l'importante è innanzitutto impedire con tutti i mezzi le modifiche meccaniche che aumentano le prestazioni di queste microvetture, e poi, anzichè vietarle o limitarle, al contrario io le agevolerei, in questo modo la loro diffusione aumenterebbe, i prezzi potrebbero diminuire e le Case produttrici sarebbero ben più propense ad investire in sicurezza.

Saluti
 
ho avuto occasione di vederne una in riparazione dal mio mecca...davvero un gioiellino....progettata e costruita con una perizia tale che premendo il freno si abbassava anche l'acceleratore e dando una manata forte ai fanali davano un impulso di luce alle lampadine....
 
Se definiamo 0 la sicurezza passiva di un motociclo o ciclomotore e 100 quella di una moderna vettura dotata di tutto punto, le microvetture non saranno certamente 100 ma altrettanto certamente saranno qualcosa in più di 0. Quanto? 5, 10, 50....? Dipende. Ci sono le porcheriole fatte di plastica e quelle fatte meglio, qualcuna sta iniziando a fare cellule in funzione dei crash test e si iniziano a vedere gli airbag. Di sicuro più di 0 non foss'altro che per il fatto che non si cade e che un minimo di energia la assorbe anche un foglio di carta velina.
Ovvio che tra una Punto ed una Ligier la prima sarà sempre molto più sicura ma ovvio pure che tra un motorino ed una microvettura la seconda è ben più protettiva, quindi io non vedo alcun problema di "coscienza" nei genitori (danarosi) che preferiscono regalare la Ligier al posto dello scooterone.
Quanto alla loro "inferiorità strutturale" rispetto agli altri veicoli, è vero che se una Ligier viene investita da una Audi Q7 (o la investe lei) fa una brutta fine, ma se questo succede tra una Punto ed un Tir mi pare che il finale non sia così diverso, e allora cosa facciamo? Vietiamo le Punto o i Tir?

A mio parere l'importante è innanzitutto impedire con tutti i mezzi le modifiche meccaniche che aumentano le prestazioni di queste microvetture, e poi, anzichè vietarle o limitarle, al contrario io le agevolerei, in questo modo la loro diffusione aumenterebbe, i prezzi potrebbero diminuire e le Case produttrici sarebbero ben più propense ad investire in sicurezza.

Saluti

Fabio, il tuo ragionamento è correttissimo dal punto di vista razionale. Ma presuppone che si sia informati.
Secondo me il punto è che chi la compra (i genitori) e chi la guida (i pargoli) credono (per mancanza di informazione) che il livello di sicurezza sia 99, se non 100, usando la tua scala. Almeno, io mi sono fatto questa opinione sentendo la trasmissione in questione.
 
Se definiamo 0 la sicurezza passiva di un motociclo o ciclomotore e 100 quella di una moderna vettura dotata di tutto punto, le microvetture non saranno certamente 100 ma altrettanto certamente saranno qualcosa in più di 0. Quanto? 5, 10, 50....? Dipende. Ci sono le porcheriole fatte di plastica e quelle fatte meglio, qualcuna sta iniziando a fare cellule in funzione dei crash test e si iniziano a vedere gli airbag. Di sicuro più di 0 non foss'altro che per il fatto che non si cade e che un minimo di energia la assorbe anche un foglio di carta velina.
Ovvio che tra una Punto ed una Ligier la prima sarà sempre molto più sicura ma ovvio pure che tra un motorino ed una microvettura la seconda è ben più protettiva, quindi io non vedo alcun problema di "coscienza" nei genitori (danarosi) che preferiscono regalare la Ligier al posto dello scooterone.
Quanto alla loro "inferiorità strutturale" rispetto agli altri veicoli, è vero che se una Ligier viene investita da una Audi Q7 (o la investe lei) fa una brutta fine, ma se questo succede tra una Punto ed un Tir mi pare che il finale non sia così diverso, e allora cosa facciamo? Vietiamo le Punto o i Tir?

A mio parere l'importante è innanzitutto impedire con tutti i mezzi le modifiche meccaniche che aumentano le prestazioni di queste microvetture, e poi, anzichè vietarle o limitarle, al contrario io le agevolerei, in questo modo la loro diffusione aumenterebbe, i prezzi potrebbero diminuire e le Case produttrici sarebbero ben più propense ad investire in sicurezza.

Saluti


Per la sicurezza....e' pacifico: e quoto in pieno....
Per i prezzi: pure.
Queste vetturette sono praticamente pezzi artigianali a tiratura limitata per la scarsissima diffusione.
E i costi vanno per forza di cose alle stelle.

P.s.: se si accettano i " Quad ", poi
 
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Le tante cadute senza conseguenze alle quali assistiamo nel corso delle competizioni motociclistiche possono far intuire l'opportunità di scivolare sull'asfalto o di finire in un campo arato rispetto all'eventualità di schiantarsi contro un ostacolo restando incastrati tra le lamiere. Non sono così sicuro che cappottarsi sia preferibile a cadere.
Per quel che riguarda la sicurezza relativa tra i mezzi, la logica proposta se portata alle estreme conseguenze potrebbe autorizzare a omologare di tutto rinnegando decenni di progressi nella sicurezza attiva e passiva dei veicoli e non mi sentirei di incentivare l'uso di veicoli che almeno fino ad oggi si sono dimostrati pericolosi con la prospettiva di eventuali investimenti nel settore perché in gioco c'è la vita dei nostri figli, meglio stabilire a priori che l'omologazione per uso stradale dei veicoli sia soggetta a una disciplina severa.
Un'ultima nota la dedico alle prestazioni: secondo me se le microcar raggiungessero almeno i 60 km/h potrebbero disimpegnarsi più agevolmente nel traffico, liberare più rapidamente gli incroci e non costituire un tappo sui percorsi extraurbani. Il problema non è tanto di prestazioni quanto di tenuta di strada, di resistenza a un impatto e di abilità di guida.
 
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