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Title: indicazione della potenza necessaria per lo stacco di frizione

Quando e' che si consuma di piu' in citta'? Quando si e' nel traffico e si devono effettuare ripetuti stacchi di frizione da fermi. Ecco allora che il fondo del contagiri si illumina a intermittenza, con intervalli sempre piu' stretti fino ad illuminarsi con luce continua non appena si raggiunge il numero di giri necessario (cioe' la potenza sufficiente) per effettuare un calmo stacco di frizione con successo. Ovviamente il tutto e' collegato con un inclinometro che nel caso di partenza in salita regoli il limite piu' in alto e in caso di discesa regoli il limite piu' in basso.

E cosi' nessuno stacco di frizione e' piu' sbagliato e presumibilmente si ottiene consumo di carburante minore per chi ha il piede pesante. Utile per tutti ma sopratutto per vetture VCPR descritte in una nota a parte.

Il tutto e' escludibile a mezzo di un apposito pulsante, se da' fastidio.

Ah da quanto descritto questo e' in accordo anche con SCM.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
agusmag ha scritto:
Thefrog ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Tachimetro e odometro sono i suoi veri nomi.

Contachilometri lascialo ai bambini. ;)

2% è poco, se considera che la CEE impone uno scarto medio di + 5%

Scusa ma mi dici qual'e' il diametro di una normale ruota per una normale vettura?

Regards,
The frog

Questa domanda non ha alcun senso. Se riesci a capire perchè è un passo verso la direzione giusta.

In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Che misura ha una gomma normale di una ruota "media"?
 
Thefrog ha scritto:
Title: indicazione della potenza necessaria per lo stacco di frizione
(...)
Opinioni in merito sono gradite.
E' una idiozia che poteva venire in mente solo ad un mentecatto, o a un troll.

Contento?
 
The.Tramp ha scritto:
Thefrog ha scritto:
In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Che misura ha una gomma normale di una ruota "media"?

Purtroppo non ha fatto il passo nella direzione giusta.... :rolleyes:

Comunque, a parte quello che sottolinea TheTramp, che è il passo che dovevi fare, il problema è un altro.

L'entità della riduzione di rotolamento dovuta allo schiacciamento dello pneumatico e ben più elevata e variabile rispetto all'usura dello pneumatico.

Tanto so che sono parole vane.
 
agusmag ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Thefrog ha scritto:
In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Che misura ha una gomma normale di una ruota "media"?

Purtroppo non ha fatto il passo nella direzione giusta.... :rolleyes:

Io mi aspettavo che mi rispondesse 155R13 :D
 
agusmag ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Thefrog ha scritto:
In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Che misura ha una gomma normale di una ruota "media"?

Purtroppo non ha fatto il passo nella direzione giusta.... :rolleyes:

Comunque, a parte quello che sottolinea TheTramp, che è il passo che dovevi fare, il problema è un altro.

L'entità della riduzione di rotolamento dovuta allo schiacciamento dello pneumatico e ben più elevata e variabile rispetto all'usura dello pneumatico.

Tanto so che sono parole vane.

Non e' vero che sono parole vane. Hai ragione tu. A questo punto pero' potremmo iniziare a domanarci quanto percorra in meno una vettura con gomme non alla corretta pressione, ovviamente la vettura e' dotata di sensori di pressione delle gomme..... fino ad arrfivare agli scarti che il tachimetro e il contachilometri offrono in questa situazione.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
agusmag ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Thefrog ha scritto:
In realta' conoscendo il diametro normale di una ruota "media" potremmo stabilire la sua circonferenza e da questo stabilire l'errore relativo in percentuale dovuto all'usura del battistrada.Dunque io penso che abbia un senso.

Che misura ha una gomma normale di una ruota "media"?

Purtroppo non ha fatto il passo nella direzione giusta.... :rolleyes:

Comunque, a parte quello che sottolinea TheTramp, che è il passo che dovevi fare, il problema è un altro.

L'entità della riduzione di rotolamento dovuta allo schiacciamento dello pneumatico e ben più elevata e variabile rispetto all'usura dello pneumatico.

Tanto so che sono parole vane.

Non e' vero che sono parole vane. Hai ragione tu. A questo punto pero' potremmo iniziare a domanarci quanto percorra in meno una vettura con gomme non alla corretta pressione, ovviamente la vettura e' dotata di sensori di pressione delle gomme..... fino ad arrfivare agli scarti che il tachimetro e il contachilometri offrono in questa situazione.

Regards,
The frog

POTREMMO??????
 
Bisognerebbe analizzare la geometria del rotolamento per riconoscere il movimento modellizzabile come una rotazione attorno al punto di contatto.
In questo modo si attuerebbe una particolare semplicità nello svolgimento dell'indagine per ricondurre il caso limite a cui si possono esternizzare atomicamente gli aspetti geometrici del comportamento di molti sistemi costituiti da materiali che, entro certi limiti di sollecitazioni, presentano deformazioni trascurabili.

Chiaro no?
 
kaponord ha scritto:
Bisognerebbe analizzare la geometria del rotolamento per riconoscere il movimento modellizzabile come una rotazione attorno al punto di contatto.
In questo modo si attuerebbe una particolare semplicità nello svolgimento dell'indagine per ricondurre il caso limite a cui si possono esternizzare atomicamente gli aspetti geometrici del comportamento di molti sistemi costituiti da materiali che, entro certi limiti di sollecitazioni, presentano deformazioni trascurabili.

Chiaro no?

Limpido. E bisogna sempre ricordare le leggi di Newton, il principio di Bernoulli e la teoria della relatività, se no l'algoritmo ricorsivo va in loop....
 
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