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YEA e NAY

jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
dexxter ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
99octane ha scritto:
dexxter ha scritto:
ci sono altre differenze; per esempio gli americani scrivono color e non colour; traveling e non travelling, center e non centre. Ma ormai quello che conta è l' AE dal quale il BE ha mutuato tantissime parole.

E' una lingua sotto molti versi piu' sintetizzata, semplificata e pratica.
Per esempio molti verbi irregolari vengono senza tanti complimenti messi in "-ed" al passato. Cosa che fa raccapricciare un inglese, immagino, ma che e' dannatamente conveniente e semplice.

Un mio collega, britannico d'origine, lavora alla Cornell University di New York.... un giorno mi ha detto: "My mission is to teach these barbarians to speak properly English...."

resta da vedere quale è il properly english visto che chi abita a nord non viene capito da chi abita a sud dell'isola. Non solo, ci sono differenze tra est e ovest di Londra.
Inoltre, gli inglesi devono ringraziare gli americani se nel mondo si parla inglese; sono loro i potenti non gli inglesi che hanno perso un impero...

C'è da dire che gli inglesi sono di un bastardo sulla pronuncia che vien voglia di prenderli calci nei denti (chissà, magari glieli si raddrizza)... sempre a chiedere di ripetere e fare spelling... o sono decerebrati loro o americani e australiani sono dei geni visto che capiscono sempre al volo... ;)

Oppure potrebbe essere che non si pronucia bene.

A me mai nessuno, nè in Inghilterra nè in America mi ha mai chiesto di ripetere, e non sono un madrelingua inglese.

Sono favorevole all'applicazione del principio inverso quando questi vengono in Italia e non sanno parlare correttamente la nostra lingua.
:lol:
Preciso, gli impiegati inglesi, quelli tipo delle biglietterie ecc... dio che pignoli, ti rompono l'anima solo per il gusto di farti perdere l'aereo mi sa...

Per il resto mai avuto problemi, che siano americani, australiani, indiani, sudafricani, canadesi, neozelandesi, mi han sempre capito tutti... e vorrei ben vedere...

Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.
 
dexxter ha scritto:
resta da vedere quale è il properly english visto che chi abita a nord non viene capito da chi abita a sud dell'isola. Non solo, ci sono differenze tra est e ovest di Londra.
...

Che dire..... they're cocks of themselves, isn't it? ;)
 
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)
 
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.
Non entro nel giudizio del popolo americano, per il quale possiamo cercare dei caratteri distintivi e parlarci su, ma sempre nella consapevolezza che si tratta di luoghi comuni simili a pizza spaghetti e mandolino.
Non possiamo sperare che in Svezia ci distinguano tra mafiosi e non mafiosi e invece giudicare tutti gli americani nello stesso modo per poterne trarre un giudizio su tutta la popolazione.
Mi soffermo invece in questa tua affermazione, che mi sembra assai sbagliata.
Sarà magari fortunato, ma l'americano che si aspetta che in una struttura ricettiva italiana si parli inglese non fa altro che aspettarsi una cosa giusta e diffusa in tutta Europa.
Se poi a te capita l'americano che chiede al primo che passa in inglese qualcosa, è facile che non sappia come altro chiederlo.
Ciao
Claudio
 
jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)

Io non nego nessuna evidenza, tuttavia siamo il posto in Europa dove si parla meno inglese, la ragione dovrebbero farsela quelli che vengono in Italia, non certo io che vado in Olanda.
Io, l'inglese lo parlo, lo scrivo e lo capisco.
Se però gli americani vengono da noi "dando per scontato" che si parli inglese resteranno un pò delusi.

;)
 
jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)

tra 30 anni è probabile che lo diventi lo spagnolo e/o il mandarino...
 
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)

Io non nego nessuna evidenza, tuttavia siamo il posto in Europa dove si parla meno inglese, la ragione dovrebbero farsela quelli che vengono in Italia, non certo io che vado in Olanda.
Io, l'inglese lo parlo, lo scrivo e lo capisco.
Se però gli americani vengono da noi "dando per scontato" che si parli inglese resteranno un pò delusi.

;)

...però la figura da peracottari rispetto ai paesi del nord Europa la facciamo noi....
 
Claudio b. ha scritto:
Non entro nel giudizio del popolo americano, per il quale possiamo cercare dei caratteri distintivi e parlarci su, ma sempre nella consapevolezza che si tratta di luoghi comuni simili a pizza spaghetti e mandolino.
Non possiamo sperare che in Svezia ci distinguano tra mafiosi e non mafiosi e invece giudicare tutti gli americani nello stesso modo per poterne trarre un giudizio su tutta la popolazione.
Mi soffermo invece in questa tua affermazione, che mi sembra assai sbagliata.
Sarà magari fortunato, ma l'americano che si aspetta che in una struttura ricettiva italiana si parli inglese non fa altro che aspettarsi una cosa giusta e diffusa in tutta Europa.

Che sia diffusa sarà anche vero, che sia giusta, parliamone....
:rolleyes:

Poi comunque anche sul "diffuso" ci sarebbe da parlare.
Dubito che a Vlore o in Turchia o in Grecia sia così diffuso l'inglese come in Olanda...

Andare in un paese straniero e "pretendere" che parlino una lingua che noi occidentali abbiamo "scelto" di riconoscere come lingua convenzionale è come andare in un paese Islamico e "pretendere" di vedere ragazze in bikini in che passeggiano sul lungomare o che cuociano carne di maiale in strada.

Ogni posto ha le sue tradizioni, chi viene qui dovrebbe adeguarsi alle nostre regole, così come chi va in USA o in Inghilterra farebbe bene ad impararsi la lingua onde evitare di fare le solite figure ridicole di chi a Piccadilly Circus tenta di spiegare ad un inglese dove può mangiare spaghetti, parlando italiano.
;)

Claudio b. ha scritto:
Se poi a te capita l'americano che chiede al primo che passa in inglese qualcosa, è facile che non sappia come altro chiederlo.
Ciao
Claudio

E farebbe bene ad impararsi quattro parole in Italiano.
Oppure, se non ottiene l'informazione, non lamentarsi.
;)
 
per me i più incomprensibili sono gli indiani.. hanno un modo tutto loro di sbiascicare l'inglese :D
quanto alla domanda, io sono favorevole all'adottare parole nuove e foreste :lol: .. la cosa bella è che ogni lingua ha delle espressioni proprie che non esistono nelle altre ed aiutano a semplificare la conversazione o rendere meglio un concetto. per questo come con mio fratello parlo italiano con qualche espressione in dialetto, con un messicano per esempio, posso parlare spagnolo condito dall'inglese.. dipende molto da cosa e come voglio dire
 
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)

Io non nego nessuna evidenza, tuttavia siamo il posto in Europa dove si parla meno inglese, la ragione dovrebbero farsela quelli che vengono in Italia, non certo io che vado in Olanda.
Io, l'inglese lo parlo, lo scrivo e lo capisco.
Se però gli americani vengono da noi "dando per scontato" che si parli inglese resteranno un pò delusi.

;)
No, la ragione ce la dobbiamo fare noi.
E' un discorso che un qualunque ristoratore/albergatore/guida turistica ecc. ti inviterebbe a farti allo specchio e da solo, senza farti sentire da persona alcuna. Da quando in qua sono quelli che fan meglio a dover adattarsi a chi fa peggio invece che il contrario???
L'inglese è la lingua franca mondiale e per un paese a fortissima vocazione turistica come l'italia non avere una conoscenza capillare di questo idioma equivale alla classica zappa sui piedi, se non peggio. Se ci aggiungi una diffusa mentalità (di cui stai dando ampia dimostrazione) farcita di stereotipi e di noisemolimejodermonno possiamo parlare anche di suicidio...
 
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Il non essere capito mi darebbe comunque meno noia di quando certi "turisti" (soprattutto americani) vengono in Italia senza spiccicare parola dando per scontato che qui son tutti pronti a capirli e a dargli informazioni di cui abbisognano.
:twisted:

Non c'è niente di peggio che "dare per scontato" nella vita.

Perchè te se vai in olanda impari l'olandese o parli inglese?
L'inglese è la lingua franca mondiale da ormai più di 50 anni. Fattene una ragione, negare l'evidenza farà del male solo al tuo fegato... ;)

Io non nego nessuna evidenza, tuttavia siamo il posto in Europa dove si parla meno inglese, la ragione dovrebbero farsela quelli che vengono in Italia, non certo io che vado in Olanda.
Io, l'inglese lo parlo, lo scrivo e lo capisco.
Se però gli americani vengono da noi "dando per scontato" che si parli inglese resteranno un pò delusi.

;)

...però la figura da peracottari rispetto ai paesi del nord Europa la facciamo noi....

Non mi risulta che siamo in competizione con nessuno.

Siccome non siamo (o non vogliamo essere, mettila come ti pare) competitivi con "i paesi del Nord-Europa" vorrà dire che saremo "competitivi" con quelli del Sud.
E a me non risulta che in Grecia o in Albania o in Turchia o anche in Spagna e Portogallo si comportino tanto diversamente da come ci comportiamo noi.
;)

Poi, te l'ho già detto, non guardare me, io, l'inglese lo parlo (e pure benino) fin da quando avevo 5 anni...
Però non ho la supponenza di biasimare chi non se l'è imparato perchè non gliene frega niente.
Ho tanti amici che non parlano inglese eppure vivono benissimo.
;)
 
FedeSiena ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Non entro nel giudizio del popolo americano, per il quale possiamo cercare dei caratteri distintivi e parlarci su, ma sempre nella consapevolezza che si tratta di luoghi comuni simili a pizza spaghetti e mandolino.
Non possiamo sperare che in Svezia ci distinguano tra mafiosi e non mafiosi e invece giudicare tutti gli americani nello stesso modo per poterne trarre un giudizio su tutta la popolazione.
Mi soffermo invece in questa tua affermazione, che mi sembra assai sbagliata.
Sarà magari fortunato, ma l'americano che si aspetta che in una struttura ricettiva italiana si parli inglese non fa altro che aspettarsi una cosa giusta e diffusa in tutta Europa.

Che sia diffusa sarà anche vero, che sia giusta, parliamone....
:rolleyes:

Poi comunque anche sul "diffuso" ci sarebbe da parlare.
Dubito che a Vlore o in Turchia o in Grecia sia così diffuso l'inglese come in Olanda...

Andare in un paese straniero e "pretendere" che parlino una lingua che noi occidentali abbiamo "scelto" di riconoscere come lingua convenzionale è come andare in un paese Islamico e "pretendere" di vedere ragazze in bikini in che passeggiano sul lungomare o che cuociano carne di maiale in strada.

Ogni posto ha le sue tradizioni, chi viene qui dovrebbe adeguarsi alle nostre regole, così come chi va in USA o in Inghilterra farebbe bene ad impararsi la lingua onde evitare di fare le solite figure ridicole di chi a Piccadilly Circus tenta di spiegare ad un inglese dove può mangiare spaghetti, parlando italiano.
;)

Claudio b. ha scritto:
Se poi a te capita l'americano che chiede al primo che passa in inglese qualcosa, è facile che non sappia come altro chiederlo.
Ciao
Claudio

E farebbe bene ad impararsi quattro parole in Italiano.
Oppure, se non ottiene l'informazione, non lamentarsi.
;)

Parli altre lingue oltre all'inglese?
No perchè sennò viaggi al di fuori del commonwealth te li sogni caro mio...
Cmq non sono gli americani che dovrebbero pretendere di parlare inglese qui, dovremmo essere noi a pretendere di essere in grado di farlo.
 
moogpsycho ha scritto:
per me i più incomprensibili sono gli indiani.. hanno un modo tutto loro di sbiascicare l'inglese :D
quanto alla domanda, io sono favorevole all'adottare parole nuove e foreste :lol: .. la cosa bella è che ogni lingua ha delle espressioni proprie che non esistono nelle altre ed aiutano a semplificare la conversazione o rendere meglio un concetto. per questo come con mio fratello parlo italiano con qualche espressione in dialetto, con un messicano per esempio, posso parlare spagnolo condito dall'inglese.. dipende molto da cosa e come voglio dire

Verissimo! Con gli indiani mi diverto un mondo a cercar di capirli...
Anch'io adoro mischiare le lingue... durante il carnevale di venezia avevo conosciuto un ragazzo egiziano ed una ragazza brasiliana che studiavano qui... allora, il ragazzo capiva solo l'inglese, il tedesco e pochissimo italiano, la ragazza oltre al portoghese, lo spagnolo e di italiano ancora meno del ragazzo... bhè, mi sono trovato a mescolare nella stessa frase inglese, spagnolo, italiano, dialetto veneto e c'ho buttato dentro addirittura qualche parola di tedesco, il tutto coadiuvato da abbondante gestualità (che in ambito linguistico è come la colla vinilica per mucciaccia). Il bello è che mi hanno capito!!!
Adoro queste scene.... :D
 
jaccos ha scritto:
No, la ragione ce la dobbiamo fare noi.
E' un discorso che un qualunque ristoratore/albergatore/guida turistica ecc. ti inviterebbe a farti allo specchio e da solo, senza farti sentire da persona alcuna. Da quando in qua sono quelli che fan meglio a dover adattarsi a chi fa peggio invece che il contrario???

Stai dando dei giudizi di valore o sbaglio?
Meglio?
Peggio?
Chi?
Cosa?

Io mi dovrei sentire "peggio" di un "americano" perchè sono italiano?

Ma per piacere.
;)

Io non mi sento "peggio" di nessuno, mi sento diverso, quello si, e sono pure ben contento di esserlo.
;)

jaccos ha scritto:
L'inglese è la lingua franca mondiale e per un paese a fortissima vocazione turistica come l'italia non avere una conoscenza capillare di questo idioma equivale alla classica zappa sui piedi, se non peggio. Se ci aggiungi una diffusa mentalità (di cui stai dando ampia dimostrazione) farcita di stereotipi e di noisemolimejodermonno possiamo parlare anche di suicidio...

Scusa ma con chi te la prendi?
Se la gente non si impara l'inglese vuol dire che evidentemente non gliene frega niente.
E se non gliene frega niente, vuol dire che sta bene pure senza saperlo.

Io, l'inglese l'ho imparato perchè quando avevo 5 anni i miei mi hanno sbattuto in una scuola primaria in USA e li mi hanno tenuto fino a quando non avevo imparato l'inglese.
Altri genitori hanno preferito mandare i propri figli a giocare a calcio.
Ciascuno fa le sue scelte, e io non giudico quelle degli altri.
L'importante è esserne consapevoli e soddisfatti.
E io, di gente contenta e senza sapere l'inglese ne conosco tanta.

PS: io sono contento di saperlo.
 
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