Isabelle ha scritto:Per alcune migliaia chilometri ho guidato una Vespa: è (e per un po' sarà ancora) il simbolo della mia indipendenza! Lenta e scomoda, con "lei" ho risolto tanti e tanti problemi di mobilità girando per mezzo Abruzzo con massima disinvoltura. Un po' fastidiosa alle temperature estreme per ovvie ragioni, così come di notte per via della scarsa illuminazione o con la pioggia per l'assenza di un tetto e di un tergicristallo, l'ho sempre preferita ai mezzi pubblici che in talune circostanze sono stati inevitabili: nebbia fitta, temporali, neve o ghiaccio sull'asfalto e vento forte non lasciano margini d'iniziativa. Ho imparato a viaggiare sulle strade meno trafficate, ho studiato delle scorciatoie che diminuiscono significativamente i tempi di trasferta (lungo alcune strade interpoderali, per la presenza di cani notoriamente "allergici" al ronzio dei piccoli due tempi, mi trovo comunque spesso a disagio...) e l'ho caricata fino all'inverosimile grazie agli irrinunciabili portapacchi. Dei percorsi abituali conoscevo addirittura ogni buca! Presto avrò una macchina (già oggi ne ho una in prestito, dunque ne posso fare un uso saltuario), sarà acquistata in gran parte con capitali propri (la famiglia arrotonderà la spesa) e credo che certe rinunce non dovrò più farle, ma sarà tempo di farne altre: i tragitti saranno più lunghi, su certi percorsi non oserò più, e se da un lato non sarà una gran perdita (impiegherò comunque più tempo per tanti miei spostamenti...) dall'altro mi mancheranno scorci e paesaggi a cui sono abituata. Mi accorgo che con le due ruote, per quanto di poche pretese, si può osare di più. Con un pizzico d'ironia mi domando: che non stia finendo dalla padella nella brace?
In foto, ho ripreso da Google Street View una delle strade che sono solita frequentare: non so con quale auto siano state percorse al fine di ottenerne le riprese, ma trattandosi di un fondo se non propriamente "accidentato" di certo "un po' dissestato" credo che con la futura berlina non ci capiterò più se non occasionalmente per rinfrescare la memoria...
E voi? Mettete a dura prova la vostra amica a quattro ruote?
ferivo ha scritto:Isabelle ha scritto:Per alcune migliaia chilometri ho guidato una Vespa: è (e per un po' sarà ancora) il simbolo della mia indipendenza! Lenta e scomoda, con "lei" ho risolto tanti e tanti problemi di mobilità girando per mezzo Abruzzo con massima disinvoltura. Un po' fastidiosa alle temperature estreme per ovvie ragioni, così come di notte per via della scarsa illuminazione o con la pioggia per l'assenza di un tetto e di un tergicristallo, l'ho sempre preferita ai mezzi pubblici che in talune circostanze sono stati inevitabili: nebbia fitta, temporali, neve o ghiaccio sull'asfalto e vento forte non lasciano margini d'iniziativa. Ho imparato a viaggiare sulle strade meno trafficate, ho studiato delle scorciatoie che diminuiscono significativamente i tempi di trasferta (lungo alcune strade interpoderali, per la presenza di cani notoriamente "allergici" al ronzio dei piccoli due tempi, mi trovo comunque spesso a disagio...) e l'ho caricata fino all'inverosimile grazie agli irrinunciabili portapacchi. Dei percorsi abituali conoscevo addirittura ogni buca! Presto avrò una macchina (già oggi ne ho una in prestito, dunque ne posso fare un uso saltuario), sarà acquistata in gran parte con capitali propri (la famiglia arrotonderà la spesa) e credo che certe rinunce non dovrò più farle, ma sarà tempo di farne altre: i tragitti saranno più lunghi, su certi percorsi non oserò più, e se da un lato non sarà una gran perdita (impiegherò comunque più tempo per tanti miei spostamenti...) dall'altro mi mancheranno scorci e paesaggi a cui sono abituata. Mi accorgo che con le due ruote, per quanto di poche pretese, si può osare di più. Con un pizzico d'ironia mi domando: che non stia finendo dalla padella nella brace?
In foto, ho ripreso da Google Street View una delle strade che sono solita frequentare: non so con quale auto siano state percorse al fine di ottenerne le riprese, ma trattandosi di un fondo se non propriamente "accidentato" di certo "un po' dissestato" credo che con la futura berlina non ci capiterò più se non occasionalmente per rinfrescare la memoria...
E voi? Mettete a dura prova la vostra amica a quattro ruote?
per me è octane![]()
Anche io a 19 anni avevo la Dyane! Bianca ed interni azzurri!belpietro ha scritto:Dipende dall'auto.
A 19 anni avevo la dyane6, una strada così era poco differente dall'asfalto.
Isabelle ha scritto:l'ho sempre preferita ai mezzi pubblici
un pizzico d'ironia mi domando: che non stia finendo dalla padella nella brace?
GuidoP - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa