La notizia era già stata riportata dal nostro giornale qualche tempo fa.
https://www.quattroruote.it/news/cu...l_elettrica_va_piu_forte_in_abbonamento_.html
La casa automobilistica di Stoccarda, Mercedes Benz, ha pensato, per auto elettriche vendute in USA, di limitare la potenza delle vetture vendute e di sbloccarla dietro il pagamento di un canone annuo di 1.200 dollari. La possibilità di sgommare di più si chiama "Acceleration increase" ed è un update da remoto che migliora le performance in accelerazione, quindi un upgrade.
In precedenza questo tipo di “servizio da remoto” è stato praticato da Tesla, per l’autonomia della Model S (13.500 dollari per rendere pienamente sfruttabile la batteria da 75 kWh della variante entry level, che era “autolimitata” a 60) e da BMW, che sui modelli dotati della piattaforma iDrive 8 offre sedili e volante riscaldati “a tempo”, su sottoscrizione.
Premesso che non sono un giurista e che sicuramente in USA ciò sarà legale, mi chiedo: è corretto vendere un bene e limitarne le caratteristiche per poi lucrare sul suo miglioramento senza aggiungere qualcosa in più ma solo sbloccando un “freno”.
L’automobilista compra un bene e con l’acquisto riceve hardware e software, ma in questo caso, forse, sarebbe preso in giro. Fornire un’auto che, scientemente, non va come dovrebbe mi sembra deontologicamente scorretto.
Forse il mio è solo pregiudizio.
https://www.quattroruote.it/news/cu...l_elettrica_va_piu_forte_in_abbonamento_.html
La casa automobilistica di Stoccarda, Mercedes Benz, ha pensato, per auto elettriche vendute in USA, di limitare la potenza delle vetture vendute e di sbloccarla dietro il pagamento di un canone annuo di 1.200 dollari. La possibilità di sgommare di più si chiama "Acceleration increase" ed è un update da remoto che migliora le performance in accelerazione, quindi un upgrade.
In precedenza questo tipo di “servizio da remoto” è stato praticato da Tesla, per l’autonomia della Model S (13.500 dollari per rendere pienamente sfruttabile la batteria da 75 kWh della variante entry level, che era “autolimitata” a 60) e da BMW, che sui modelli dotati della piattaforma iDrive 8 offre sedili e volante riscaldati “a tempo”, su sottoscrizione.
Premesso che non sono un giurista e che sicuramente in USA ciò sarà legale, mi chiedo: è corretto vendere un bene e limitarne le caratteristiche per poi lucrare sul suo miglioramento senza aggiungere qualcosa in più ma solo sbloccando un “freno”.
L’automobilista compra un bene e con l’acquisto riceve hardware e software, ma in questo caso, forse, sarebbe preso in giro. Fornire un’auto che, scientemente, non va come dovrebbe mi sembra deontologicamente scorretto.
Forse il mio è solo pregiudizio.