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Vuoi sgommare di più? Paga.

Imho il problema commerciale (etico) non è il surplus di prezzo per avere prestazioni superiori, il che è normale, ma la previsione di un canone periodico anziché del corrispettivo una tantum. Personalmente trovo la cosa alquanto sgradevole. Io pago diversi abbonamenti annui per vari servizi, ad esempio un paio di cloud, ma per l'appunto sono servizi di cui usufruisco: non possiedo fisicamente i dischi di memoria su cui si appoggiano i miei cloud, li affitto insieme alla manutenzione e non ci trovo nulla di male. L'operazione Mercedes è equivalente a quella che un qualsiasi produrre di SSD proponesse in questi termini: ti vendo un SSD da mezzo Tera per 100 euro, poi se mi paghi 10 euro l'anno e solo fino a che me li paghi, ti sblocco il disco solido fino ad 1T. Non dico dove potrebbe andare il produttore che mi facesse una proposta simile ... molto peggio che al fresco del ventilatore.
Non ho capito se questo surplus di potenza sia una tantum o un abbonamento….
Ad ogni modo non piace nemmeno a me legarmi troppo ad abbonamenti, però se ci ripenso, fino a 10 anni fa non avrei MAI valutato un noleggio a lungo termine, nemmeno se a buon mercato. Per me l’auto era di proprietà punto e basta. Adesso mi libererei volentieri di alcune variabili fastidiose (leggasi rotture precoci) a fronte di un canone accettabile.
Sempre in tema di software, finché paghi la licenza hai (supporto, enhancement, funzionalità aggiuntive etc..), poi una volta che smetti di pagare te li tolgono.
Alla fine un produttore ti potrebbe vendere un prodotto che ha potenzialità x ma che sfrutti fino a y in base a cosa paghi.
Potrebbero sviluppare un determinato adas e fornirlo di base su ogni auto (ovviamente perché a loro costa 0) ma tu potresti attivarlo (e pagarlo) solo se veramente interessato
 
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Imho il problema commerciale (etico) non è il surplus di prezzo per avere prestazioni superiori, il che è normale, ma la previsione di un canone periodico anziché del corrispettivo una tantum. Personalmente trovo la cosa alquanto sgradevole.
La cosa in effetti è un po' fantasiosa, è come se prendi l'auto base e ne noleggi prestazioni poi? o tutta l'auto è già "a canone", quindi mi alzano abbassano il canone in base a cosa voglio usare dell'auto?
Nel caso avrebbe senso, perché se questo mese decido di usare l'extra power la usuro di più mentre se la uso in modo docile preserverò meccanica, batteria e motore.

Insomma, servizi dell'auto "à la carte"
 
A me sembra più facile la cosa, si spostano alcune funzionalità di una vettura a livello di servizio che si può avere non come proprietà ma in abbonamento, lo dice anche chiaramente il servizio, é il metodo Netflix. Piace? Non piace? É una fregatura? Premetto che io per avere 8 decimi in meno 100 euro al mese non li spenderei, ma non sono neanche mai stato amante della proprietà, ad esempio di dvd ne ho comprati veramente pochi perché spendere 20 euro per vedere un film e poi tenerlo li a prendere polvere non mi ha mai interessato, preferisco spendere ora 10 euro al mese e poter avere un catalogo a disposizione da cui poter scegliere un film, sicuramente il cinefilo invece amava avere l'oggetto fisico di proprietà, stessa cosa per tante funzionalità di una vettura che molti potrebbero preferire pagare all'occorrenza in abbonamento piuttosto che all'acquisto mentre l'appassionato vuole avere fin dal inizio come di proprietà
 
Magari arriveremo pure all' "on demand". Ovviamente via app su smartphone. Dal lunedi al venerdi uso l'auto per lavoro? Bene compro per cinque giorni un setup votato al comfort e all'economia. Week end in pista? Scelgo un setup prestazionale. Una specie di manettino o DNA " virtuale" se vogliamo: scelgo setup (potenza, assetto,ecc.), durata nel tempo, aggiungo optional (polizza assicurativa ad hoc per esempio) e via. Se non scelgo, alla scadenza il tutto si resetta sul setup standard.
L' unico problema è: se il range prestazionale offerto on demand varia ad esempio da 150 a 250 CV con tutti gli annessi e connessi (tenuto conto che per esempio solo in termini di Vmax passo a occhio da 200 a 240 km/h), quello che compro meccanicamente teoricamente è adeguato alla prestazione massima, altrimenti al contrario potrebbe rivelarsi insufficiente se non pericoloso, chiamando il costruttore alle sue responsabilità in caso di sinistri (a parte il fatto che lacune gravi emergerebbero in sede di omologazione).
Il business sta nel fatto che industrialmente costa di più differenziare che uniformare i componenti, e che la differenza per esempio di costo tra un disco freno normale e maggiorato è relativamente contenuta (e il montaggio costa eguale), e così per il resto della componentistica. Non è più come qualche decennio fa, dove una vettura media usciva col 1100 base , il 1300, il 1600 e il 1800-2000 sportivo, e tutto a seguito (dal carburatore base alla ie turbo al top, da dischi davanti a tamburi dietro fino a quattro autoventilanti). La differenza di prezzo di acquisto si vedeva e si toccava in pratica, oggi è tutto molto complicato, si deve "percepire": termine aulico che spesso mi fa pensare ad un "ti ho fregato, non te ne accorgi, paghi e sei pure contento".
 
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Devo ammettere che il titolo del 3d, da me scritto, è un pò fuorviante.
Mi piacerebbe considerare non solo lo "sblocco" di prestazioni più performanti tramite OTA, ma anche quelle più banali, tipo la batteria di Tesla e i sedili riscaldabili di BMW.

Non c'è pericolo che, di questo passo, ti venderanno l'auto (cara) e poi, oltre agli obblighi di portarla dalla loro assistenza per mantenere la garanzia, ti leveranno un sacco di cose per poi restituirtele solo in abbonamento? Porte USB funzionanti sedili posteriori, luci di cortesia, sedile passeggero regolabile elettricamente, volante riscaldabile, keyless, casse acustiche con e senza subwoofer ecc.

Modernità? Ok. Progresso? Va bene. Più scelta? Sì se vera.
Ma non è che, nel frattempo, ci stanno legando mani e piedi?

La notizia buona è che tali pratiche non sono generalizzate e l'automobilista può ancora scegliere.
 
Faccio un esempio, premetto che non so quanto costano i sedili riscalbali come optional all'acquisto, sono interessato alla vettura e incuriosito da questi sedili ma probabilmente non so neanche se poi servono alle mie necessità, in questo modo li provo e vedo se mi sono utili e li prendo quando mi servono, altrimenti li dovevo acquistare a scatola chiusa e poteva accadere che li utilizzassi 2 volte e poi mai più.
Certo che non è che con questo tipo di abbonamento economicamente ci guadagno, probabilmente se è un servizio che voglio e utilizzo costantemente mi verrebbe di meno alla fine acquistandolo, ma in tutti gli altri scenari invece secondo me potrebbe avere un senso.
 
L' unico problema è: se il range prestazionale offerto on demand varia ad esempio da 150 a 250 CV con tutti gli annessi e connessi (tenuto conto che per esempio solo in termini di Vmax passo a occhio da 200 a 240 km/h), quello che compro meccanicamente teoricamente è adeguato alla prestazione massima, altrimenti al contrario potrebbe rivelarsi insufficiente se non pericoloso, chiamando il costruttore alle sue responsabilità in caso di sinistri (a parte il fatto che lacune gravi emergerebbero in sede di omologazione).
Mi aspetterei che, trattandosi di modifiche ufficiali della casa madre, fosse tutto in regola. Quindi se ti offrissero 50CV in più, l'auto sarebbe adeguata a riceverli.
Il business sta nel fatto che industrialmente costa di più differenziare che uniformare i componenti, e che la differenza per esempio di costo tra un disco freno normale e maggiorato è relativamente contenuta (e il montaggio costa eguale), e così per il resto della componentistica.
Esattamente.
 
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