<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> volkswagen studia la hyundai | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

volkswagen studia la hyundai

renexx ha scritto:
Ma perchè non leggi " De' Silva ha rivoluzionato l'immagine di una marca, con l'Audi ha fatto un capolavoro: .... adesso combinano la germanicità con l'emozione"?
Sacco, che ha creato alcune delle più belle Mercedes unendo classicismo a dinamicità, non solo ha elogiato De'Silva, ma anche criticato l'attuale design della Stella, d'accordo con Fisker.
Su Bangle, lo si ama o lo si odia, ma non si può dire che, sotto la sua direzione, le BMW fossero sempre uguali a sè stesse come dici tu.

L'ho letto ma ho anche letto come De Silva ha "inventato" quella grossa calandra che distingue le audi moderne compiendo come dici tu il "capolavoro". Certo che se a detta di Fisker la Audi di adesso esprimono emozione figuriamoci prima. Digita su Google immagini questa frase : Auto Union Hans Stuck , poi capirai il "capolavoro" da dove è uscito. Comunque poi se è stato bravo a convincere i tedeschi nonostante i pareri negativi è un altro discorso.
Poi dopo guarda questo prototipo Audi e chiediti se non l'hai già visto.

http://www.motori24.ilsole24ore.com/
 
hpx ha scritto:
L'ho letto ma ho anche letto come De Silva ha "inventato" quella grossa calandra che distingue le audi moderne compiendo come dici tu il "capolavoro". Certo che se a detta di Fisker la Audi di adesso esprimono emozione figuriamoci prima. /

Lo ha detto Fisker, è un'opinione diversa dalla tua. Opinione condivisa da molti, visto che, a dispetto dei segnali che tu solo vedi negativi, il consenso è sempre più ampio.
De'Silva non ha inventato la calandra, mica si ferma lì il design, ha inventato un linguaggio stilistico per individuare una continuità nello stile di Marca, e ci è riuscito benissimo.
 
perdegola ha scritto:
renexx ha scritto:
Non capisco perchè una sì e l'altra no :?

ok mi sono dimenticato di riscrivere l'anteriore (solo quello) dell'A5, che avevo già scritto di apprezzare!

p.s. comunque quello è il restyling dove già migliora!!

E questa no?

Attached files /attachments/1120107=5960-audia6avant-48_big.jpg
 
renexx ha scritto:
Lo ha detto Fisker, è un'opinione diversa dalla tua. Opinione condivisa da molti, visto che, a dispetto dei segnali che tu solo vedi negativi, il consenso è sempre più ampio.
De'Silva non ha inventato la calandra, mica si ferma lì il design, ha inventato un linguaggio stilistico per individuare una continuità nello stile di Marca, e ci è riuscito benissimo.

Secondo me sei talmente "drogato" per questa marca che non ti rendi conto delle risposte che mi dai, in questo argomento quali sono i segnali negativi? mi sa che sei rimasto a qualche decina di post fà e stai facendo di tutta l' erba un fascio.
Non ha inventato la calandra? Questo è un suo passaggio di una sua recentissima intervista in cui spiega come ha ridisegnato le Audi : "Il pezzo mancante è il single frame , la grande calandra che oggi domina il frontale delle Audi. Per essere precisi: che porta un'immensa fortuna alle Audi." E l'ispirazione è nata vedendo quelle immagini, da sua ammissione. Se non ci credi ti do il link dell'intervista, così finirai del darmi del visionario. Magari sei un venditore di Vw o come sospetta 4R sei uno pagato per promuovere il marchio, cè un articolo di 4R su questo nuovo fenomeno. Sono convinto se ti chiedo di che diametro sono i bulloni di fissaggio, il materiale, e la lunghezza sulle Vw lo sai a occhi chiusi.
 
hpx ha scritto:
Secondo me sei talmente "drogato" per questa marca che non ti rendi conto delle risposte che mi dai, in questo argomento quali sono i segnali negativi? mi sa che sei rimasto a qualche decina di post fà e stai facendo di tutta l' erba un fascio.

Magari sei un venditore di Vw o come sospetta 4R sei uno pagato per promuovere il marchio, cè un articolo di 4R su questo nuovo fenomeno. Sono convinto se ti chiedo di che diametro sono i bulloni di fissaggio, il materiale, e la lunghezza sulle Vw lo sai a occhi chiusi.

:lol: :lol:
Mi sa che il tuo astio per VAG sia l'unica droga in questa discussione.
Sono un venditore quanto lo sei tu o un promoter come tu un anti-promoter.
Per tua informazione, le ultime sei auto che ho avuto sono state 4 Mercedes e due BMW.
Mi sono trovato a fare da "avvocato" alla VW solo perchè ritengo le tue critiche infondate.
C'è anche chi mi ha dato dell' "anti-Suzuki", quando nell'apposita sezione ho chiesto delle info per comprarne una... :rolleyes:
 
renexx ha scritto:
:lol: :lol:
Mi sa che il tuo astio per VAG sia l'unica droga in questa discussione.
Sono un venditore quanto lo sei tu o un promoter come tu un anti-promoter.
Per tua informazione, le ultime sei auto che ho avuto sono state 4 Mercedes e due BMW.
Mi sono trovato a fare da "avvocato" alla VW solo perchè ritengo le tue critiche infondate.
C'è anche chi mi ha dato dell' "anti-Suzuki", quando nell'apposita sezione ho chiesto delle info per comprarne una... :rolleyes:

Fosse solo mio questo pensiero forse qualche domanda me la farei.
Di solito l'avvocato non si fà "gratis", perchè se no a questo punto dovresti essere il paladino della giustizia in ogni topic dove si criticano le case, ma non mi sembra.
 
hpx ha scritto:
renexx ha scritto:
:lol: :lol:
Mi sa che il tuo astio per VAG sia l'unica droga in questa discussione.
Sono un venditore quanto lo sei tu o un promoter come tu un anti-promoter.
Per tua informazione, le ultime sei auto che ho avuto sono state 4 Mercedes e due BMW.
Mi sono trovato a fare da "avvocato" alla VW solo perchè ritengo le tue critiche infondate.
C'è anche chi mi ha dato dell' "anti-Suzuki", quando nell'apposita sezione ho chiesto delle info per comprarne una... :rolleyes:

Fosse solo mio questo pensiero forse qualche domanda me la farei.
Di solito l'avvocato non si fà "gratis", perchè se no a questo punto dovresti essere il paladino della giustizia in ogni topic dove si criticano le case, ma non mi sembra.

Piccola errata corrige: ultime sette auto, quattro Mercedes, tre BMW.
Sono qui perchè mi piace discutere, ma non mi interessa discutere su ogni cosa ed ogni marchio, altrimenti sì che diverrebbe un lavoro.
Guarda che l'articolo di QR diceva che ci sono anche quelli pagati per dare contro ad un marchio apposta, e tu sembri proprio uno di quelli...
 
Di "grosse calandre" venute bene e di proporzioni a cui ispirarsi ce ne sono nella storia dell'Automobile...

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Jambana ha scritto:
Di "grosse calandre" venute bene e di proporzioni a cui ispirarsi ce ne sono nella storia dell'Automobile...

E' verissimo, basta pensare alla Lancia e alla jaguar fino alla fine degli anni '60, poi Mercedes ed anche Rolls, Alfa, BMW. L'identità di marca che si esprime fortissima attraverso la massima riconoscibilità: è (sarebbe, vista la fine di Lancia) un valore da preservare con la contiinuità anche del design.
 
hpx ha scritto:
renexx ha scritto:
Lo ha detto Fisker, è un'opinione diversa dalla tua. Opinione condivisa da molti, visto che, a dispetto dei segnali che tu solo vedi negativi, il consenso è sempre più ampio.
De'Silva non ha inventato la calandra, mica si ferma lì il design, ha inventato un linguaggio stilistico per individuare una continuità nello stile di Marca, e ci è riuscito benissimo.

Secondo me sei talmente "drogato" per questa marca che non ti rendi conto delle risposte che mi dai, in questo argomento quali sono i segnali negativi? mi sa che sei rimasto a qualche decina di post fà e stai facendo di tutta l' erba un fascio.
Non ha inventato la calandra? Questo è un suo passaggio di una sua recentissima intervista in cui spiega come ha ridisegnato le Audi : "Il pezzo mancante è il single frame , la grande calandra che oggi domina il frontale delle Audi. Per essere precisi: che porta un'immensa fortuna alle Audi." E l'ispirazione è nata vedendo quelle immagini, da sua ammissione. Se non ci credi ti do il link dell'intervista, così finirai del darmi del visionario. Magari sei un venditore di Vw o come sospetta 4R sei uno pagato per promuovere il marchio, cè un articolo di 4R su questo nuovo fenomeno. Sono convinto se ti chiedo di che diametro sono i bulloni di fissaggio, il materiale, e la lunghezza sulle Vw lo sai a occhi chiusi.

Mi sapresti dire dove posso trovare l'articolo, thanks
 
renexx ha scritto:
Jambana ha scritto:
Di "grosse calandre" venute bene e di proporzioni a cui ispirarsi ce ne sono nella storia dell'Automobile...

E' verissimo, basta pensare alla Lancia e alla jaguar fino alla fine degli anni '60, poi Mercedes ed anche Rolls, Alfa, BMW. L'identità di marca che si esprime fortissima attraverso la massima riconoscibilità: è (sarebbe, vista la fine di Lancia) un valore da preservare con la contiinuità anche del design.

La calandra della XJ è stata innovativa, comunque: le precedenti calandre Jaguar erano ovali-verticali (soprattutto sulle sportive, ad eccezione della E che aveva un ovale orizzontale) oppure quadrangolari con profilo superiore arrotondato nelle jaguar più classiche, vincolate alla linea con parafanghi separati.

L'XJ rappresentò il passaggio da una composizione del frontale di tipo "verticale" ad una composizione di tipo "orizzontale"(coerente con tutta l'architettura della vettura, larga e slanciata), con la mediazione della MKX/420G che ne conteneva alcuni tratti stilistici, ma in un insieme meno coerente e proporzionato, anche se molto elegante, che rappresentava la transizione tra i volumi "bombati" degli anni '60 e le forme più tese e slanciate del decennio successivo e della XJ, che fu presentata nel 1968.

Non credo che l'immagine di marca delle Jaguar classiche si esprimesse attraverso la calandra, che ha subito innumerevoli variazioni, ma piuttosto con le forme slanciate, voluttuose e "feline", "ricche" in senso geometrico , raccordate e dalle proporzioni perfette, che hanno da sempre caratterizzato le creazioni della casa di Coventry.

La XJ series 1 è una specie di sunto di questa filosofia estetica, penso che si possa considerare senza dubbio una delle berline più belle della storia dell'automobile.

La continuità nel design deve essere concettuale, e non meramente formale: per esempio, tra le XK e la E-Type, così come tra le MK2 e le XJ, ci fu una "rivoluzione" totale, anche con tratti innovativi: nessuna forma era simile, ma erano riconoscibili immediatamente come Jaguar proprio per la filosofia del loro design.

Sarebbe bello che anche al giorno d'oggi per alcune case ci fosse meno timidezza e immobilismo nell'evoluzione delle linee, tentando allo stesso tempo di mantenere i valori del marchio, che è la cosa più difficile.
 
Jambana ha scritto:
La calandra della XJ è stata innovativa, comunque: le precedenti calandre Jaguar erano ovali-verticali (soprattutto sulle sportive, ad eccezione della E che aveva un ovale orizzontale) oppure quadrangolari con profilo superiore arrotondato nelle jaguar più classiche, vincolate alla linea con parafanghi separati.

L'XJ rappresentò il passaggio da una composizione del frontale di tipo "verticale" ad una composizione di tipo "orizzontale"(coerente con tutta l'architettura della vettura, larga e slanciata), con la mediazione della MKX/420G che ne conteneva alcuni tratti stilistici, ma in un insieme meno coerente e proporzionato, anche se molto elegante, che rappresentava la transizione tra i volumi "bombati" degli anni '60 e le forme più tese e slanciate del decennio successivo e della XJ, che fu presentata nel 1968.

Non credo che l'immagine di marca delle Jaguar classiche si esprimesse attraverso la calandra, che ha subito innumerevoli variazioni, ma piuttosto con le forme slanciate, voluttuose e "feline", "ricche" in senso geometrico , raccordate e dalle proporzioni perfette, che hanno da sempre caratterizzato le creazioni della casa di Coventry.

La continuità nel design deve essere concettuale, e non meramente formale: per esempio, tra le XK e la E-Type, così come tra le MK2 e le XJ, ci fu una "rivoluzione" totale, anche con tratti innovativi: nessuna forma era simile, ma erano riconoscibili immediatamente come Jaguar proprio per la filosofia del loro design.
.

Anche qui mi trovi d'accordo. Comunque piccole e/o grandi caratteristiche tipiche di un design venivano costantemente richiamate, come le bombature sui fari, lo stesso giaguaro acquattato sul cofano, o la griglia a nido d'ape nella calandra delle versioni sportive. La bellezza (e la difficoltà) sta nel ricreare l'essenza di uno spirito di marca attraverso il disegno.
 
1492 ha scritto:
hpx ha scritto:
renexx ha scritto:
Lo ha detto Fisker, è un'opinione diversa dalla tua. Opinione condivisa da molti, visto che, a dispetto dei segnali che tu solo vedi negativi, il consenso è sempre più ampio.
De'Silva non ha inventato la calandra, mica si ferma lì il design, ha inventato un linguaggio stilistico per individuare una continuità nello stile di Marca, e ci è riuscito benissimo.

Secondo me sei talmente "drogato" per questa marca che non ti rendi conto delle risposte che mi dai, in questo argomento quali sono i segnali negativi? mi sa che sei rimasto a qualche decina di post fà e stai facendo di tutta l' erba un fascio.
Non ha inventato la calandra? Questo è un suo passaggio di una sua recentissima intervista in cui spiega come ha ridisegnato le Audi : "Il pezzo mancante è il single frame , la grande calandra che oggi domina il frontale delle Audi. Per essere precisi: che porta un'immensa fortuna alle Audi." E l'ispirazione è nata vedendo quelle immagini, da sua ammissione. Se non ci credi ti do il link dell'intervista, così finirai del darmi del visionario. Magari sei un venditore di Vw o come sospetta 4R sei uno pagato per promuovere il marchio, cè un articolo di 4R su questo nuovo fenomeno. Sono convinto se ti chiedo di che diametro sono i bulloni di fissaggio, il materiale, e la lunghezza sulle Vw lo sai a occhi chiusi.

Mi sapresti dire dove posso trovare l'articolo, thanks

Sul numero 671 - Settembre 2011 - pagina 212 titolo : Ingannati dalla rete

ciao
 
renexx ha scritto:
Piccola errata corrige: ultime sette auto, quattro Mercedes, tre BMW.
Sono qui perchè mi piace discutere, ma non mi interessa discutere su ogni cosa ed ogni marchio, altrimenti sì che diverrebbe un lavoro.
Guarda che l'articolo di QR diceva che ci sono anche quelli pagati per dare contro ad un marchio apposta, e tu sembri proprio uno di quelli...

Guarda caso a te piace discutere e difendere sopratutto, se non tutte, le marche tedesche, se fossi più obiettivo avresti una visione più aperta. Purtroppo non sono pagato per dare contro al marchio Vw ma devo sgobbare più di 10 ore al giorno per guadagnarmi la pagnotta.
Quello che mi fa spece è l'attaccamento morboso unilaterale che certe persone sviluppano verso i marchi teutonici, i quali nel possederne una ci si identificano. Quella non è passione, ma tifo. Questo genera la classica reazione nel dar contro ad ognuno che ne metta in dubbio la loro apparente, perfetta struttura.
 
renexx ha scritto:
Jambana ha scritto:
La calandra della XJ è stata innovativa, comunque: le precedenti calandre Jaguar erano ovali-verticali (soprattutto sulle sportive, ad eccezione della E che aveva un ovale orizzontale) oppure quadrangolari con profilo superiore arrotondato nelle jaguar più classiche, vincolate alla linea con parafanghi separati.

L'XJ rappresentò il passaggio da una composizione del frontale di tipo "verticale" ad una composizione di tipo "orizzontale"(coerente con tutta l'architettura della vettura, larga e slanciata), con la mediazione della MKX/420G che ne conteneva alcuni tratti stilistici, ma in un insieme meno coerente e proporzionato, anche se molto elegante, che rappresentava la transizione tra i volumi "bombati" degli anni '60 e le forme più tese e slanciate del decennio successivo e della XJ, che fu presentata nel 1968.

Non credo che l'immagine di marca delle Jaguar classiche si esprimesse attraverso la calandra, che ha subito innumerevoli variazioni, ma piuttosto con le forme slanciate, voluttuose e "feline", "ricche" in senso geometrico , raccordate e dalle proporzioni perfette, che hanno da sempre caratterizzato le creazioni della casa di Coventry.

La continuità nel design deve essere concettuale, e non meramente formale: per esempio, tra le XK e la E-Type, così come tra le MK2 e le XJ, ci fu una "rivoluzione" totale, anche con tratti innovativi: nessuna forma era simile, ma erano riconoscibili immediatamente come Jaguar proprio per la filosofia del loro design.
.

Anche qui mi trovi d'accordo. Comunque piccole e/o grandi caratteristiche tipiche di un design venivano costantemente richiamate, come le bombature sui fari, lo stesso giaguaro acquattato sul cofano, o la griglia a nido d'ape nella calandra delle versioni sportive. La bellezza (e la difficoltà) sta nel ricreare l'essenza di uno spirito di marca attraverso il disegno.

Veramente, né le XK 120, 140, 150, né la E-type, né la XJ avevano il giaguaro sul cofano, e nessuna "versione sportiva" aveva griglie a nido d'ape nella calandra.
L'uso delle grigliature nelle aperture della calandra è recente, ed è stato inaugurato dalla XJR negli anni '90.
Le calandre sono sempre state a sottili barrette verticali, anche sulle versioni da corsa come la C-Type, oppure vuote come quella della D type o della E-type, che aveva solo un sottile fregio inglobante lo stemma con la testa del giaguaro. Una griglia a barre incrociate con pattern rettangolare è arrivata solo con la terza serie, ed anche sulla prima e seconda serie della XJ.
Nessun modello Jaguar classico ha avuto calandre con griglie a nido d'ape.
Salvo la SS100 di anteguerra, che comunque non aveva griglie a nido d'ape, ma a rete, a protezione della calandra e dei magnifici fari Lucas QK596, da ben 10,5 pollici di diametro.
Le griglie a protezione dei fari erano diventate poi usuali negli anni '50 come elemento aftermarket montato nelle preparazioni sportive per competizioni stradali, ma ciò riguardava tutte le vetture e non era elemento stilistico della calandra.

Credo che le griglie con un vero disegno a nido d'ape (quindi con elementi esagonali) siano state lanciate da Marcello Gandini con gli sfoghi sul piano di coda della Lamborghini Miura, prima automobile dove le grigliature (a lamelle, a listelli parzialmente sovrapposti, esagonali), trattate con un innovativo nero opaco, assumevano in modo così importante una valenza compositiva, cosmetica, con un superamento di quella valenza funzionale che pur riusciva a caratterizzare in modo molto efficace le creazioni del passato: si pensi agli sfoghi d'aria sul cofano della stessa E-Type ed a quelli di tante vetture sportive dell'anteguerra.
Ma Gandini è andato oltre, in modo geniale, ed ha anticipato di almeno quarant'anni un elemento stilistico ormai universalmente diffuso, anche sulla più umile utilitaria.
Non a caso il motivo dell'esagono è stato ripreso più volte in alcuni temi grafici delle Lamborghini recenti.
E in effetti, utilizzare campiture di griglia a nido d'ape nera, spesso piena e senza nessuna valenza funzionale, è diventato uno degli artifici stilistici più diffusi per creare campiture contrastanti sui frontali e sugli "estrattori" delle automobili odierne.

Un dettaglio della SS100, fra l'altro anch'essa priva della statuetta del "leaping jaguar" sul tappo del radiatore, riservata alle berline/convertibili (fino alla 420 G) e mai apparsa sulle sportive.

Attached files /attachments/1121148=5999-Jaguar-SS-100-2_5-litre-Roadster_2.jpg
 
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