Il secondo profit warning di VW mette in luce una casa automobilistica in declino.
VW deve affrontare nuovi concorrenti, tra cui la cinese BYD, e un conflitto con i sindacati per possibili tagli di posti di lavoro e chiusure di impianti senza precedenti.
Il secondo profit warning del Gruppo Volkswagen in tre mesi rende evidente una cosa: la più grande casa automobilistica europea è in declino...
Il 27 settembre l'azienda ha tagliato le aspettative di fatturato, profitto e flusso di cassa a causa del calo della domanda delle sue auto. VW prevede ora di consegnare quest'anno meno veicoli rispetto al 2023 - il quarto crollo annuale delle vendite in cinque anni.
L'avvertimento sottolinea la portata della crisi di VW, che ha fallito il passaggio ai veicoli elettrici e ha perso importanza in Cina, dove i suoi marchi VW, Audi e Porsche stanno perdendo quote di mercato.
In Europa, l'amministratore delegato Oliver Blume deve affrontare nuovi concorrenti, tra cui la cinese BYD, e un conflitto con i sindacati per possibili tagli di posti di lavoro e chiusure di impianti senza precedenti.
Questo mese tutte e tre le principali case automobilistiche tedesche - VW, Mercedes-Benz e BMW - hanno messo in guardia sui loro profitti. Il crollo della Cina e la crescente concorrenza dei produttori di veicoli elettrici, tra cui Tesla, stanno costringendo le case automobilistiche a praticare sconti, riducendo i margini.
Il calo della fiducia dei consumatori sta intaccando la domanda di auto con motore a combustione.
Why VW needed to warn on profit again | Automotive News Europe (autonews.com)