olide ha scritto:
boh a me pare che vada bene in base ai cavalli... francamente non credo alla storiella della camaro da 4000 euro che si prende il povero operaio...
credo si che la camaro abbia un valore di acquisto basso, ma rimane pur sempre, secondo me, un auto di lusso...
mantenerla tra benzina assicurazione gomme manutenzione ecc ecc costa caro, quindi sei uno che se la può permettere, quindi paghi un bollo alto....
cosa diversa è stata per il superbollo che trovo giusto ma non mi è piaciuta la sua retroattività...
non mi piace mai che ci sia retroattività nelle cose....
se vuoi il superbollo lo metti sui nuovi acquisti anche di auto usate ma solo se sono state acquistate dopo l'entrata in vigore della norma...
Ho speso oceani di parole per spiegare la cavolata del superbollo, in termini di mancati introiti per lo stato, il quale ci ha rimesso in modo esorbitante, il dramma di migliaia di persone che hanno perso il posto di lavoro, imprenditori che hanno difficoltà perché non vendono "auto potenti", e sento che c'è ancora qualcuno che vede le cose dalla parte del populismo di bassa tacca.
Queste idee populistiche ed a forte impatto sentimentale, sono costruite, al fine di distruggere quello che è il vero razionale e farne emergere uno di comodo. La demagogia è da sempre utilizzata dai poteri, che siano questi di maggioranza o di opposizione, per diffondere un?idea fuorviante e pretestuosa che, facendo leva sulla pancia, si eleva a verità universale
La demagogia è un nemico subdolo, si annida invisibile nei chicchericci da bar, si eleva a grande insegnamento tra i boccali di birra, fino ad arrivare alle grandi piazze, che siano queste le corti dei re del medioevo, o le folle ammassate sotto i dittatori degli anni ?30, o infine i movimenti ?nati dal web? ed i social network.
Ora cerco di spiegartelo, quanto il superbollo è una cavolata, e mi scuso se mi ripeto, ma repetita ivuant ; con una sessione Q&A
Domanda: Almeno lo Stato ci ha guadagnato qualcosa dal superbollo? Sarebbe questa la filosofia perseguita dall?esecutivo cioé quella di risanare i conti pubblici?
Risposta: No. Ci ha rimesso.
La supertassa introdotta a dicembre 2011 per le autovetture con un motore di potenza superiore ai 185 kw è stata un fallimento; un vero e proprio autogol fiscale, dannosissimo per l?erario.
Nel 2012, infatti, le automobili di questa tipologia immatricolare sono state solo 6992 contro le 12850 del 2011, con un calo di oltre il 45%. Si tratta di un dato dell?Unrae al netto della crisi. La causa di ciò é soprattutto il superbollo. Questo significa che il comparto ha perso 440 milioni di euro di fatturato, ma sopratutto il governo ne ha persi 90 milioni di Iva riscossa in meno; 4,7 di Ipt e 3,9 di bollo non riscosso dalle regioni. Si tratta di circa 100 milioni di perdita, mentre il superbollo ne incasserà solo 23 (a fronte dei 155 previsti).
Questo significa un danno secco: una perdita netta di 77 milioni euro
Inoltre sono state create insormontabili difficoltà alle concessionarie dei marchi di auto potenti, con rischio chiusura e tante hanno già chiuso, con il personale mandato a casa, circa 10.000 persone, con ulteriore perdita di IRPEF per lo stato e aumento della Cassa Integrazione; con la sola soddisfazione d vedere i ?ricchi? girare su macchine meno potenti. La stessa soddisfazione di chei si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie.
Domanda: Scusi ma allora, tutto ciò, a cosa è servito?
Risposta: A nulla, o meglio a creare danno. E? stata una misura soltanto demagogica (dal costo molto elevato) un limite "soviet" oltre al quale sei da indicare la pubblico ludibrio, come evasore ed infame ricco.
Domanda: Ma allora oltre a tutta la tragedia fiscale, c?è pure quella ideologico/demagogica?
Risposta: Si. l?informazione di regime infila nelle menti dei suoi sudditi cittadini la propaganda. E anche qua c?è da accapponarsi la pelle. Quando c?è crisi, far leva sulle paure, sui sentimenti e sul cervello dell?italiano medio è tanto facile quanto far giocare un bimbo. E i mass media potevano non cogliere la palla al balzo? Ovviamente l?hanno colta decisamente bene, con campagne mediatiche e pubblicitarie da far rivoltare nella tomba i più grandi statisti del mondo: un insulto all?intelligenza umana.
Spero di non dover più tornare sull'argomento.