Magari in certi luoghi particolari sì (tipicamente, quelli piuttosto isolati, le piccole comunità...), ma non sempre.
La città in cui ci siamo trasferiti 7 anni e mezzo fa io e mia moglie, non la conoscevamo per niente: un posto del tutto nuovo per noi. Niente parenti, niente amici: non conoscevamo proprio nessuno lì, e nemmeno in tutta la provincia. L'idea di comprarci casa per viverci è stata piuttosto azzardata, un po' un salto nel buio, ma oggi lo rifaremmo mille volte (tanto che mia moglie ci si è appena comprata una seconda casa!)
La capacità di adattamento e di ambientamento dipende molto (direi quasi totalmente) dall'atteggiamento mentale che si ha. Noi fin da subito non abbiamo avuto alcun problema di ambientamento: abbiamo stretto subito relazioni molto positive con i nostri vicini (la nostra prima casa è in un condominio), tanto che a ogni Natale ci scambiamo i doni e con alcuni di loro andiamo a mangiare fuori insieme ogni tanto. Comunque mai una litigata o un'incomprensione, pur essendo noi per loro degli "stranieri".
Poi mia moglie ha una vita sociale molto attiva in città, e ha stretto tantissime amicizie, ma fa parte del suo carattere, estremamente empatico (forse la sua virtù più grande) e socievole. Io invece, come molti maschietti, sono più "orso": non nel senso di scontroso, affatto (pure a me piace stare in piacevole e simpatica compagnia), ma nel senso che mi piace stare da solo, non cerco compagnia e amicizie; eventualmente mi ci lascio trascinare passivamente. Anche con le donne: se non avessero preso l'iniziativa loro, a quest'ora probabilmente sarei ancora single! Sono fatto così (anche quando ero bambino mia madre ogni tanto mi definiva "orso"), ma mi piaccio così: è il mio carattere naturale, sono felice così e non mi potrei immaginare diverso da come sono.
Ecco, nonostante la mia naturale "orsitudine", io vivo proprio bene - quasi benissimo - in una città in cui fino all'età di 50 anni non avevo mai messo piede!